Bonus mobili prorogato anche per il 2022? Con quale soglia?
pubblicato:Il bonus mobili e grandi elettrodomestici, uno dei maggiori bonus di successo del 2021, è stato prorogato anche per i prossimi tre anni, fino a fine 2024. Sono cambiate le soglie di spesa, però, Scendiamo nei dettagli e vediamo cosa è stato modificato attraverso la manovra finanziaria.
La manovra finanziaria che ha portato alla redazione della Legge di Bilancio 2022 ha confermato la proroga del bonus mobili, non solo per questo 2022, ma fino a fine 2024. Quindi per altri tre anni.
Alcune condizioni e caratteristiche, però, sono cambiate rispetto a quanto stabilito finora. Vediamo i dettagli.
Quali cambiamenti riguardano il bonus mobili?
La nuova normativa, infatti, ridefinisce, allarga ed espande il bonus mobili, ovvero la detrazione Irpef prevista per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici che non possono riguardare nuovi edifici o edifici in costruzione, bensì solo edifici in ristrutturazione.
Coloro che beneficiano del bonus mobili, potranno godere di una detrazione sull'imposta lorda fino a concorrenza delle spese sostenute e documentate negli anni dal 2022 al 2024.
Questo bonus riguarda l'acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici di classe a risparmio energetico di classe A o superiore come forni, lavatrici, asciugatrici, congelatori eccetera. L'importante è che questi arredi e/o mobili riguardino edifici in ristrutturazione.
In cosa consiste il bonus mobili?
Il bonus mobili è una detrazione fiscale, pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di dieci mila euro (l'anno scorso era di sedici mila euro) e fino ad un massimo di cinque mila euro negli anni 2023 e 2024.
Questa detrazione potrà essere divisa per i dieci anni successivi nelle successive dichiarazioni dei redditi.
Le spese di acquisto e montaggio mobili e/o elettrodomestici possono rientrare nel bonus mobili solo ed esclusivamente se riguardano immobili in ristrutturazione, quindi non nuovi né in fase di costruzione.
Quali prodotti si possono acquistare usufruendo del bonus mobili?
Come indica nella sua guida ufficiale l'Agenzia delle Entrate, si possono acquistare e far rientrare nel bonus mobili: armadi, tavoli, sedie, poltrone, credenze, nuovi materassi, lampadari eccetera. Anche cucine e mobili fatti su misura da artigiani possono rientrare nella detrazione.
Non possono rientrare invece: porte, pavimenti, tendaggi o altri complementi d'arredo.
Invece rientrano sicuramente i grandi elettrodomestici di classe energetica A o superiore: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, ventilatori, condizionatori.
Mentre non rientrano certamente tutti gli apparecchi per la pulizia come aspirapolveri, ferri da stiro, macchine da cucire e apparecchi per cucinare come friggitrici, frullatori, o ancora asciugacapelli, rasoi, computer, stampanti, telefoni, videocamere, televisori (anche A+), tablet, smart TV, trapani.
Non possono invece essere portati in detrazione mobili o elettrodomestici acquistati usati o di seconda mano. Le spese di trasporto o montaggio sono incluse, com'è giusto che sia, nel bonus mobili.
Si può usufruire del bonus mobili solo per edifici in ristrutturazione
Uno degli aspetti necessari per usufruire del bonus mobili, è che i lavori di ristrutturazione sull'edificio siano iniziati prima dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici. La dimostrazione deriverà dalla presentazone della SCIA o la CILA di riferimento oppure da una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.
Non sarà possibile detrarre nulla per acquisti riguardanti immobili di nuova costruzione.
Questo bonus mobili, dunque, sarà possibile utilizzarlo solo per gli edifici sottoposti a ristrutturazione, come la manutenzione straordinaria, o il restauro. Oppure a manutenzione ordinaria per alcune parti condominiali come la tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione portoni, pavimenti, cancelli, grondaie eccetera.
Del bonus possono usufruire i proprietari degli edifici, ma anche gli affittuari o chi vanta un diritto reale sull'immobile stesso.
I pagamenti dei costi devono essere necessariamente tracciabili e dunque vanno effettuati con carta di debito, carta di credito o bonifico.
Non è necessaria alcuna comunicazione da trasmettere all'Enea per usufruire di questi bonus, tranne che per l'acquisto di alcuni elettrodomestici specifici quali forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici.
Bonus Mobili: dal 2022 in poi gli importi sono inferiori
La novità della riduzione delle somme di detrazione per il bonus mobili, non è l'unica novità che riguarderà questo tipo di detrazione per i prossimi tre anni e fino a fine 2024. Da 16 mila euro, la soglia è passata a 10 mila euro nel 2022. Nel 2023 e 2024, la soglia passerà a cinque mila euro.
La nuova legge di bilancio 2022 ha modificato anche la lista dei mobili o degli elettrodomestici che è possibile acquistare godendo del bonus mobili. Per esempio il governo ha modificato le classi energetiche per dare spazio ai bonus mobili ed elettrodomestici.
I grandi elettrodomestici acquistati per gli edifici in ristrutturazione, lo ricordiamo, potranno avere una classe energetica che va dalla G alla A.
Nel 2021, invece, sono stati ammessi solo gli elettrodomestici di categoria A+ o superiore.
A partire da questo 2022, tutti gli elettrodomestici possono partecipare al bonus mobili indipendentemente dalla classe energetica, questo almeno fino a quando l'Agenzia delle Entrate non renderà note le ulteriori caratteristiche.