Bonus figli 2025, le agevolazioni per i genitori confermate con la Manovra

di Alessia Seminara pubblicato:
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Quali sono i bonus figli 2025 confermati con la Manovra? Ecco le nuove agevolazioni per i genitori e le misure confermate.

Bonus figli 2025, le agevolazioni per i genitori confermate con la Manovra

Sono moltissimi i bonus figli 2025 introdotti o confermati dalla Manovra. Con l’approvazione della più recente Legge di Bilancio, infatti, diverse nuove agevolazioni sono state aggiunte all’elenco dei bonus destinati alle famiglie italiane. Le quali, inoltre, potranno contare su una lunga lista di conferme e aggiornamenti. Ecco dunque quali sono i bonus che le famiglie con figli potranno richiedere nel 2025.

Bonus figli 2025, le novità introdotte con la Manovra

Iniziamo con quelle che, tra i bonus figli 2025, rappresentano delle novità. La Manovra ha infatti introdotto diverse misure a sostegno delle famiglie, con un’attenzione particolare ai redditi medio-bassi.

Tra le novità principali c’è la cosiddetta Carta nuovi nati che, in un certo senso, ricorda l’ormai soppresso bonus bebè.

Infatti, la Carta nuovi nati concederà un contributo una tantum di 1.000 euro ai neogenitori, purché l’ISEE familiare non superi i 40.000 euro.

C’è poi una seconda novità tra i bonus destinati ai genitori con figli a carico.

Parliamo del Fondo dote famiglia per attività extrascolastiche, destinato alle famiglie con redditi bassi. Si potrà richiedere con ISEE fino a 15.000 euro, per coprire le spese delle attività extrascolastiche dei figli di età compresa tra 6 e 14 anni.

Bonus figli 2025, le modifiche alle agevolazioni esistenti

Oltre ai nuovi bonus figli 2025, i genitori italiani (o residenti in Italia) potranno contare su una serie di agevolazioni già note, che hanno recentemente ottenuto conferma con la Manovra.

In primis, è stato confermato anche per il 2025 il bonus asilo nido, con una novità: ai nati 2024 spetterà un incremento.

Per i bambini nati dal 2024, infatti, il bonus nido raggiunge un massimo di 3.600 euro, a patto che l’ISEE familiare non sia superiore ai 40.000 euro.

Tra i rinnovi più attesi anche quello del cosiddetto bonus mamma viene rinnovato. Dunque, anche per il 2025, sarà concessa un’esenzione contributiva per le lavoratrici dipendenti e autonome con almeno due figli di età fino a 10 anni, purché abbiano un reddito ISEE fino a 40.000 euro. Ricordiamo, però, che la misura non si applica alle lavoratrici che aderiscono al regime forfettario.

Cambiano poi le detrazioni per i figli a carico 2025: il nuovo tetto massimo è di 14.000 euro per redditi compresi tra 75.000 e 100.000 euro con almeno tre figli a carico. Per redditi superiori a 100.000 euro, il limite scende a 8.000 euro.

Inoltre, la Manovra 2025 ha previsto che le detrazioni per i figli a carico restino solo per la fascia d’età 21-30 anni, mentre quelle per i figli sopra i 30 anni sono state abolite, così come cessano di esistere anche le altre detrazioni un tempo concesse su altri familiari conviventi. Fanno eccezione solamente coniuge, figli e genitori a carico.

Congedo parentale e assegno unico

Tra le novità che riguardano i bonus figli 2025, impossibile non citare quelle che riguardano il congedo parentale.

I lavoratori dipendenti potranno infatti fruire di un congedo parentale retribuito all’80% per tre mesi, utilizzabile entro il sesto anno di vita del bambino. Tuttavia, rimangono invariati i dieci giorni obbligatori di congedo di paternità.

Infine, per quanto concerne l’Assegno Unico 2025, la misura non impatterà più sul calcolo dell’ISEE per quanto riguarda il bonus nido. I beneficiari potranno inoltre contare sull’aggiornamento degli importi, che mira a tutelare le famiglie con ISEE basso.

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