Bonus facciate: detrazione al 60% fino al 31 dicembre 2022
pubblicato:Bonus facciate ancora disponibile: per gli interventi di tinteggiatura esterna degli edifici storici è possibile ottenere una detrazione del 60% sulle spese, ma solo fino al 31 dicembre 2022. Come funziona, a chi spetta e come richiederlo: cosa sapere.
Mentre sul Superbonus 110% scoppia di nuovo il caos sulle cessioni dei crediti e spunta l’ipotesi di una possibile nuova proroga per l’effettuazione dei lavori, prosegue senza intoppi – o quasi – la possibilità di richiedere e ottenere il bonus facciate, una detrazione al 60% sugli interventi di restauro o riqualificazione di edifici storici e non solo.
Sono tante le novità introdotte con la Legge di Bilancio 2022 in merito a questa agevolazione, al punto che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida al bonus facciate per mettere ordine nelle idee dei contribuenti e per chiarire il funzionamento di questo bonus casa.
Cerchiamo di capire come funziona il bonus facciate con detrazione al 60%: per quali interventi sfruttarlo e quali sono le novità da conoscere. È ancora possibile ottenere la detrazione al 90%?
Bonus facciate con detrazione al 60%: cos’è e come funziona?
Il bonus facciate, come spiega l’Agenzia delle Entrate, consiste in una detrazione fiscale al 60% per gli interventi di restauro o riqualificazione delle facciate esterne di edifici già posti in essere, appartenenti a qualsiasi categoria catastale.
Introdotto in occasione dell’approvazione del pacchetto dei bonus casa, questa agevolazione è stata confermata dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2022, con aliquota ridotta appunto al 60%.
Il bonus facciate può essere richiesto dai titolari di immobili già esistenti, ma anche dagli affittuari, usufruttuari, e coloro che godono di comodato d’uso sull’immobile.
Bonus facciate fino al 31 dicembre 2022: quali sono le novità?
Rispetto all’anno della sua introduzione, il bonus facciate è cambiato moltissimo: quali sono le novità?
In primis, è cambiata l’aliquota di detrazione che consente di ottenere: inizialmente era previsto un rimborso fino al 90% delle spese sostenute, mentre ad oggi si può ottenere un rimborso pari solo al 60% delle spese sostenute senza alcun limite massimo.
Inoltre, il bonus è stato esteso anche ad altre tipologie di interventi, oltre appunto alla riqualificazione e tinteggiatura delle facciate esterne degli edifici: si possono eseguire anche tinteggiature di portoni, infissi, balconi, ornamenti e fregi. Sono poi compresi anche i soli interventi di pulitura degli stessi.
Essendo stato oggetto di numerose frodi, il bonus facciate è sottoposto a innumerevoli controlli da parte dello Stato: rispettando tutti i requisiti e la normativa vigente, non si corre alcun rischio.
Bonus facciate: come richiederlo?
Esistono diverse opzioni per beneficiare del bonus facciate: la più semplice è la detrazione al 60% applicata direttamente nella dichiarazione dei redditi. In tal caso, però, è bene specificare che si tratta di una detrazione da recuperare in 10 quote annuali di pari importo.
Le altre due alternative, invece, prevedono la possibilità di ottenere lo sconto in fattura, oppure la cessione del credito: quest’ultima opzione è quella che ha generato maggiori problemi nonché frodi e danni ingenti allo Stato.
C’è tempo fino al 31 dicembre 2022 per ottenere il bonus facciate con detrazione al 60%: il Governo non ha ancora chiarito se l’agevolazione sarà confermata o meno per il prossimo anno. È ancora possibile ottenere la detrazione al 90%, ma soltanto qualora i lavori siano stati pagati entro e non oltre il 31 dicembre 2021.