Bonus bollette retroattivo: quali sono i limiti ISEE e cosa cambia?
pubblicato:Il bonus bollette diventa retroattivo, ma che cosa significa? Lo sconto sull’energia elettrica e sul gas può essere richiesto anche per il terzo trimestre del 2022, con nuovi limiti ISEE e nuovi importi per le famiglie. Ecco tutte le novità.
Il Governo guidato da Mario Draghi ha confermato il bonus bollette anche per il terzo trimestre 2022, ma con alcune novità: quali sono i nuovi limiti di reddito o ISEE, come cambiano gli importi e a chi spettano gli sconti su luce e gas?
Il bonus sociale sulle bollette diventa retroattivo: chi potrà richiedere i rimborsi o il conguaglio per i primi mesi dell’anno? E che cosa significa bonus bollette retroattivo?
Ecco una guida completa al nuovo bonus bollette 2022 confermato dal Governo: sarà automatico, retroattivo, esteso a tutte le famiglie con ISEE basso. Le ultime notizie.
Bonus bollette retroattivo: cosa significa?
Il bonus bollette è retroattivo: che cosa significa e cosa cambia per le famiglie?
Dal 1° aprile 2022 e fino al 31 dicembre 2022, come previsto dal Decreto Energia, il bonus sociale è stato esteso a tutti i nuclei familiari con reddito inferiore a 12 mila euro: in totale si tratta di circa 5,2 milioni di famiglie che potranno fruire degli sconti.
Il nuovo decreto aiuti di maggio, inoltre, introduce la possibilità di ottenere un rimborso o un conguaglio nel caso in cui non sia stato presentato l’ISEE in tempo utile per ottenere lo sconto su luce e gas previsto per i primi mesi dell’anno. Ma come funziona e chi potrà ottenerlo?
La retroattività è prevista per tutte le famiglie che possiedono i requisiti per ottenere il bonus bollette, ma che hanno ottenuto l’ISEE in ritardo. I nuclei che hanno già provveduto al pagamento riceveranno un rimborso o un conguaglio nella bolletta successiva, mentre tutti gli altri potranno godere dello sconto automatico sulle utenze.
Bonus bollette: a chi spetta, requisiti, limiti ISEE. Cosa cambia?
Come abbiamo visto, la principale novità sul bonus bollette è l’estensione della platea di beneficiari, che è stata ampliata notevolmente dal decreto Energia.
Tra i requisiti di accesso al bonus sociale per luce e gas vi è anzitutto la necessaria titolarità di un contratto di fornitura di energia elettrica o gas, a livello privato o condominiale.
Ci sono poi due tipologie di bonus: quello per disagio economico e quello per disagio fisico.
Per accedere al bonus sociale per disagio economico è necessario rispettare determinate soglie ISEE:
reddito inferiore a 12 mila euro (fino al 31 dicembre 2022);
reddito inferiore a 20 mila euro solo per le famiglie numerose;
essere titolari del reddito o della pensione di cittadinanza.
È poi possibile ottenere il bonus sociale per disagio fisico, ovvero per quei nuclei familiari all’interno dei quali vive una persona che soffre di particolari malattie tali da necessitare l’utilizzo di macchinari medici ad alimentazione elettrica.
Bonus bollette: nuovi importi da Arera. Quanto si risparmia?
L’importo del bonus sociale non è unico, ma varia al variare della composizione del nucleo familiare, e in base del luogo di residenza della famiglia.
Arera ha provveduto a innalzare gli importi del bonus sociale per il primo e il secondo trimestre 2022: entro il prossimo 30 giugno dovrà poi comunicare i nuovi sconti da applicare nel terzo trimestre dell’anno.
Per fare un esempio, nel secondo trimestre (1° aprile – 30 giugno) le famiglie hanno potuto godere dei seguenti sconti sull’energia elettrica:
- 141,05 euro fino a due componenti;
- 170,17 euro fino a tre-quattro componenti;
- 199,29 euro per quattro o più componenti.
Il bonus sul gas, invece, ha permesso di ottenere da un minimo di 28,21 euro (zona A) di sconto, fino a un massimo di 99,19 euro (zona F).
Bonus bollette: come richiederlo?
Non è necessario richiedere il bonus bollette per disagio economico: a partire dal 1° luglio 2021 lo sconto viene applicato in automatico a tutte le famiglie che hanno ottenuto l’ISEE e possiedono un reddito inferiore alla soglia massima.
Per quanto riguarda, invece, il bonus bollette per disagio fisico, è necessario documentare la malattia con le certificazioni del medico o della ASL competente.