Bonus bollette in busta paga: quali aziende lo prevedono
pubblicato:Per fronteggiare l’aumento dei costi di energia elettrica e gas, molte aziende hanno deciso di elargire dei bonus bollette nella busta paga dei propri lavoratori: quali sono le realtà che lo prevedono? Ecco un elenco completo delle famiglie che possono ottenere gli aiuti.
Mentre il Governo ha appenato approvato un nuovo decreto aiuti per contrastare il caro energia e i Comuni iniziano a elargire dei bonus speciali ai cittadini, anche diverse aziende italiane hanno deciso di intervenire per proteggere il potere d’acquisto degli stipendi.
In diverse aziende, piccole o grandi che siano, sono previsti dei bonus bollette in busta paga per tutti i dipendenti: in tal modo, si intende far fronte al caro bollette senza nulla togliere al potere d’acquisto delle famiglie.
Ecco quali sono le aziende che stanno pagando i bonus bollette nella busta paga dei lavoratori e quali sono le famiglie che possono ottenere gli aiuti.
Bonus bollette in busta paga: quali aziende lo prevedono
Con il nuovo decreto aiuti ter il Governo ha deciso di innalzare il limite ISEE per accedere al bonus bollette, oltre a introdurre un nuovo bonus 150 euro per le famiglie con ISEE basso. A fianco degli aiuti nazionali, si aggiungono anche il sostegno dei Comuni e di alcune aziende, che hanno deciso di pagare i bonus bollette nella busta paga dei lavoratori.
Tra i fortunati ci sono i dipendenti di Intesa San Paolo, Acqua Sant’Anna, Brembo tra le maggiori aziende, oltre a Labomar, Radici Group, Atlante e molte altre ancora.
Cerchiamo di capire quali sono i bonus bollette in busta paga pagati dalle aziende, come funzionano e come ottenerli.
Bonus bollette in busta paga: 500€ da Intesa San Paolo
Già da alcuni mesi – a partire da luglio 2022 – Intesa San Paolo ha deciso di pagare ai propri dipendenti un bonus bollette in busta paga, ovvero un contributo da 500 euro per ogni lavoratore, per una platea di circa 82 mila persone.
In totale è stato messo a disposizione un plafond da 48 milioni di euro per contrastare il caro energia, l’aumento dei costi sulle bollette e tutti i rincari dell’ultimo periodo sui beni alimentari e sui carburanti.
Bonus bollette in busta paga da Acqua Sant’Anna e Valentino
Tra i numerosi bonus bollette nella busta paga dei lavoratori c’è anche quello di Acqua Sant’Anna: l’azienda ha deciso di pagare ai propri dipendenti una mensilità aggiuntiva per poter far fronte a tutti i rincari dell’ultimo periodo.
Un’iniziativa simile è quella prevista da Valentino, che ha pagato la quattordicesima ai suoi lavoratori nell’ambito dei contratti integrativi aziendali.
Bonus bollette in busta paga: 1.000€ da queste aziende
L’azienda bergamasca Brembo, invece, ha elargito ai suoi lavoratori un bonus bollette di 1.000 euro in aggiunta alla busta paga di luglio in modo da mitigare gli effetti della crisi energetica e per sollevare le famiglie dal peso dei rincari.
Anche Rapidi Group ha previsto un bonus 1.000 euro per i suoi lavoratori nelle sedi italiane: si tratta di una platea di circa 1.500 persone.
Le altre iniziative
Sono davvero tantissime le piccole e medie aziende che hanno garantito bonus bollette in busta paga ai propri dipendenti: tra quelle citate chiudiamo con Labomar e Atlante.
Labomar, una realtà trevigiana con circa 300 addetti ha previsto l’erogazione un bonus 700 euro ai suoi lavoratori, purché abbiano almeno sei mesi di anzianità nella ditta.
Atlante, invece, ha riproposto gli aiuti previsti durante l lockdown: un bonus 150 euro ai dipendenti con figli a carico. Alla fine di giugno, inoltre, sono stati pagati bonus anti inflazione da 458 euro per ciascun lavoratore dipendente.