Bonus barriere architettoniche: tutto ciò che c'è da sapere!
pubblicato:Il bonus riguardante le barriere architettoniche è la vera novità di questa manovra finanziaria e della legge di bilancio del 2022. L’obbiettivo è eliminare le barriere architettoniche e facilitare la vita delle persone con disabilità. Scopri come beneficiarne nell’articolo.
La Manovra Finanziaria e la conseguente Legge di Bilancio 2022, tra tutte le modifiche ai bonus edilizi di cui parliamo da giorni (proroghe, novità burocratiche, riduzione delle percentuali) ha introdotto anche una nuova agevolazione , una detrazione del 75% per gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.
E' stato esteso per l'anno 2022 la possibilità di godere di un bonus finalizzato all'eliminazione e al superamento delle barriere architettoniche, che possono creare seri problemi alle persone disabili.
In cosa consiste il bonus Barriere Architettoniche?
Gli edifici che intendono adottare e portare avanti questo tipo di lavori volti ad eliminare le barriere architettoniche, potranno beneficiare
di un'agevolazione fiscale del 75%, che potrà essere portata in detrazione in cinque anni, con somme di pari importo, oppure i beneficiari potranno scegliere la cessione del credito a terzi o lo sconto in fattura (se l'azienda che fa i lavori accetta questo metodo).
I lavori che sono volti ad eliminare le barriere architettoniche, però, lo ricordiamo, possono essere inseriti anche nei lavori trainati dei soggetti che hanno richiesto il Superbonus 110%. Ecco in questo caso non si potranno richiedere due bonus. O si beneficia dell’uno o si beneficia dell’altro.
A chi spetta il bonus barriere architettoniche?
La Legge di Bilancio 2022 ci ha tenuto particolarmente ad inserire questo bonus per arrivare al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Il bonus per le barriere architettoniche spetta non solo a lavori di ristrutturazione specifici, ma anche ai lavori di automazione di impianti per edifici condominiali o anche case uniifamiliari.
Le automazioni inserite devono essere utili ad abbattere le barriere architettoniche o a sostituire un impianto esistente ed obsoleto. Il bonus è utile anche per smaltire e/o bonificare i materiali dell'impianto sostituito.
Quali caratteristiche bisogna rispettare per usufruire del bonus barriere architettoniche?
E' la prima volta in assoluto che un bonus viene dedicato esclusivamente all’abbattimento delle barriere architettoniche. Prima della decisione del Governo Draghi, questi lavori erano inseriti nel Bonus Ristrutturazione 50%.
L'agevolazione riguardante il bonus per le barriere architettoniche e inserito nella legge di bilancio 2022 all'articolo 1 comma 42, prevede una detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute per i lavori. Si può dire che questa sia la vera e più importante novità della manovra finanziaria.
E' un provvedimento fortemente e favorevolmente impattante sulla vita di chi ha una disabilità, perché permette anche a chi non ha grosse possibilità economiche di intraprendere dei lavori di ristrutturazione o di automazione con un aiuto consistente da parte dello Stato.
Detrarre il 75% delle spese sostenute è un'enorme agevolazione che può portare a decidere di fare dei lavori che prima non si sono fatti per la spesa che si sarebbe dovuta affrontare.
Anche nel bonus barriere architettoniche, il beneficiario può scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura
Anche in questo tipo di bonus edilizio, il governo prevede l'applicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura, oltre che la scelta della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi, applicabile in cinque anni, con somme di pari importo.
Questi sono i massimali di spesa da rispettare secondo la legge di bilancio:
· 50.000 euro per le case unifamiliari e edifici plurifamiliari, ma che siano indipendenti;
· 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari facenti parte di un immobile con 2 massimo 8 appartamenti;
· 30.000 a euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono un immobile con più di otto appartamenti;
La detrazione, come abbiamo detto prima, riguarda anche gli impianti di automazione, nonché le spese di smaltimento e bonifica degli impianti vecchi.
Grazie a questo bonus famiglie con disabili potranno finalmente far impiantare porte e finestre scorrevoli, automatizzate, motorizzate, cancelli e portoni automatici.
Ovviamente i lavori devono garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici agevolmente da parte dei disabili, una volta eliminate le barriere architettoniche.
I lavori riguardanti le barriere architettoniche, insomma, sono quegli interventi che consentono l’eliminazione degli ostacoli che in casa o negli edifici condominiali, ostacoli che rendono difficile la mobilità delle persone affette da disabilità.
Questi interventi possono essere effettuati su case unifamiliari o su parti comuni di edifici condominiali.