Bonus 200 euro per Partite Iva: click day al 15 settembre
pubblicato:Da quando si può presentare la domanda per il bonus 200 euro per Partite Iva? L’ipotesi è un click day al 15 settembre 2022: ecco tutto quello che c’è da sapere per ottenere il beneficio anti inflazione.
Si avvicina la data di apertura delle domande per il bonus 200 euro destinato ai lavoratori autonomi e ai professionisti: il decreto attuativo per il bonus Partite Iva è pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma spuntano già alcune indiscrezioni. Tra le tante, anche l’ipotesi di un click day al 15 settembre 2022 per i professionisti: come arrivare pronti per richiedere il beneficio?
Già sappiamo che le risorse a disposizione saranno limitate: un totale di 600 milioni di risorse a disposizione, delle quali solo 95,6 milioni sono destinati ai professionisti. Si stima la possibilità di raggiungere appena 477 beneficiari: meglio, quindi, affrettarsi a richiedere il beneficio.
Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere sul bonus 200 euro per le Partite Iva: come funziona, da quando presentare la domanda e come fare.
Bonus 200 euro per Partite Iva: click day 15 settembre 2022
Con un ammontare di risorse estremamente limitato, le erogazioni del bonus 200 euro per le Partite Iva avverranno in base al momento di presentazione della domanda: ecco il motivo per cui occorre arrivare pronti alla data di apertura della piattaforma.
In attesa della pubblicazione del decreto attuativo, sappiamo già che esiste una distinzione tra lavoratori autonomi iscritti all’INPS e lavoratori professionisti iscritti alle gestioni separate. Il click day riguarderà esclusivamente quest’ultima categoria di soggetti.
Come e quando presentare la domanda per il bonus 200 euro? Le prime ipotesi parlano di un click day al 15 settembre 2022, come anticipato dall’AdePP.
Bonus 200 euro Partite Iva e professionisti: riepilogo dei requisiti
Cerchiamo di riassumere brevemente i requisiti richiesti per la domanda del bonus anti inflazione per i professionisti e le Partite Iva: come previsto per le altre categorie di beneficiari del bonus 200 euro, anche in questo caso è richiesto un reddito inferiore a 35 mila euro.
Non solo: alla data del 18 maggio 2022 – data di approvazione del decreto che ha introdotto il beneficio – i richiedenti dovranno dimostrare di aver già attivato una Partita Iva, e di risultare iscritti presso le relative gestioni separate, oltre a dimostrare di aver eseguito almeno un versamento di contributi previdenziali.
Saranno poi le singole casse previdenziali e le gestioni separate a dover predisporre le modalità per la presentazione delle domande.
Bonus 200 euro Partite Iva: come presentare la domanda
Le singole casse previdenziali, le gestioni separate, oppure l’INPS – a seconda della posizione del lavoratore – dovranno farsi carico della raccolta delle istanze e della verifica dei requisiti di ogni richiedente. Si ipotizza metà settembre come data di apertura della finestra temporale per la presentazione della domanda.
I lavoratori iscritti a casse previdenziali INPS, quindi, presenteranno la domanda presso le stesse; mentre coloro che sono iscritti alle gestioni separate dovranno rivolgersi a solo una delle medesime.
Il tutto entro i tempi e le modalità fissate da ogni istituto previdenziale: dopo la pubblicazione del decreto attuativo, verranno fornite tutte le informazioni e i dettagli necessari per l’avvio delle richieste.
L’erogazione del bonus 200 euro avverrà in base all’ordine temporale di effettuazione della richiesta e nel limite delle risorse complessive a disposizione.