Bollette, stangata in arrivo dal 1° ottobre: cosa cambia
pubblicato:È in arrivo l’ennesima stangata sulle bollette: a partire dal 1° ottobre cambia il metodo di calcolo del costo delle forniture del gas. Ci saranno degli aumenti per le famiglie? Ecco cosa cambia sui prezzi di energia elettrica e gas e chi pagherà di più.
Cambia tutto sulle bollette a partire dal 1° ottobre 2022: non stiamo parlando di nuovi sconti per le famiglie e le imprese – come previsto dal decreto aiuti ter –, ma invece di un nuovo calcolo delle forniture di gas che potrebbe portare all’ennesimo aumento dei prezzi di luce e gas per le famiglie.
A lanciare l’allarme è stato l’Ircaf – Istituti Ricerche Consumo Ambiente Formazione – che però sottolinea come gli aumenti sui prezzi di luce e gas saranno limitati alle famiglie che non hanno effettuato il passaggio al mercato libero a prezzo fisso e bloccato fino a maggio 2023 (come previsto dal decreto aiuti bis).
Ecco cosa cambia sulle bollette a partire dal 1° ottobre 2022 e quali famiglie vedranno aumentare i costi di energia elettrica e gas.
Allarme bollette, cosa cambia dal 1° ottobre 2022?
La prima novità in arrivo sulle bollette a partire dal 1° ottobre 2022 – oltre ai nuovi importi del bonus luce e gas – è il cambiamento del metodo di calcolo delle forniture. In sostanza, si passa al Psv (Punto di scambio virtuale) italiano al posto di quello europeo: che cosa significa?
Arera – che abbiamo conosciuto per i bonus bollette – non utilizzerà più il punto di scambio virtuale di Amsterdam, ma quello italiano almeno fino a gennaio 2023. Non solo: l’aggiornamento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas sarà effettuato con cadenza mensile anziché trimestrale come previsto attualmente.
Mentre per alcuni tutto ciò potrebbe costituire un vantaggio per le famiglie, molti altri esperti ritengono che il nuovo metodo di calcolo e l’aggiornamento mensile dei prezzi possano contribuire all’arrivo di una nuova stangata per le famiglie.
Bollette, stangata in arrivo: di quanto aumentano luce e gas?
Ed è proprio l’Ircaf a lanciare l’allarme sulle bollette: i prezzi potrebbero raddoppiare.
Fino al 30 settembre 2022 il costo dell’energia elettrica è stato fissato a 0,41 euro al kilowattora, mentre a partire dal prossimo mese potremmo raggiungere 0,70 euro al kilowattora. E i costi in bolletta come cambierebbero per le famiglie?
L’Istituto ha ipotizzato un aumento del +142% sul costo delle bollette del gas, al quale si affiancherebbe anche un aumento del costo dell’energia elettrica.
Considerando la spesa media che una famiglia-tipo ha sostenuto nei primi tre mesi del 2022 – ovvero pari a 1.382 euro –, con l’incremento del +142% sul gas (che potrebbe poi innalzarsi fino al +178% complessivo) si potrebbe arrivare a pagare fino a 3.454 euro di bollette.
Bollette, come risparmiare con il mercato libero
Come abbiamo accennato, le famiglie che hanno aderito al mercato libero potrebbero non subire gli aumenti previsti dall’Ircaf: per quale motivo?
Rispetto al mercato tutelato – nel quale i prezzi di energia elettrica e gas sono stabiliti esclusivamente da Arera tenendo contro degli aiuti statali –, nel mercato libero si possono confrontare i prezzi offerti da diversi operatori per trovare la soluzione più conveniente.
Le famiglie che hanno effettuato il passaggio al mercato libero, secondo le stime, possono risparmiare fino a 120 euro all’anno sulle offerte di luce, e fino a 128 euro all’anno (in base alla composizione del nucleo familiare) per le offerte sul gas.
Le indagini rivelano come il mercato libero sia più conveniente di quello tutelato, seppur comporti alcuni rischi.