Bitcoin è il momento di investire?

di Enrico Danna pubblicato:
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Dopo il ribasso che sul Bitcoin si protrae ormai da un anno, è ancora il caso investire in questa criptovaluta? Approfondiamo l'argomento

Bitcoin è il momento di investire?

Il mondo delle criptovalute e, il Bitcoin in particolare, stanno catturando una attenzione sempre maggiore da parte del pubblico dei risparmiatori.

Si tratta, ad oggi, di un argomento ancora sconosciuto ai più, ovvero di una materia di cui molte persone sanno qualcosa, ma della quale, sono relativamente poche le persone che possono permettersi di operare con perizia.

Quindi, la prima cosa da fare, è senz’altro quella di reperire tutte le informazioni possibili ed immaginabili.

Bitcoin: come un luna park

Quando si va al luna park, una delle attrazioni principali, sono sicuramente le montagne russe. Quei saliscendi che creano adrenalina, eccitazione, euforia, se non siete tra coloro che soffrono di mal di mare, mal d’aria, nausea e giramenti di testa. In questi casi, invece, le montagne russe, sono letali.

Ecco, il Bitcoin, per l’andamento che ha avuto nel tempo, può essere paragonato proprio alle montagne russe. Quindi, può fare al caso di molti, ma non è roba per tutti. In qualsiasi investimento, l’aspetto psicologico è molto importante. Se non si è in grado di reggere la pressione dovuta ad oscillazioni importanti del prezzo del bene o dell’entità in cui si è investito, allora è meglio stare lontani da quella tipologia di operatività.

Il Bitcoin, come molti sanno, è nato come moneta virtuale, alternativa ai pagamenti effettuati con le classiche valute controllate dalle Banche Centrali. Successivamente, il Bitcoin è diventato un vero e proprio strumento di investimento che, nel tempo, ha saputo anche regalare parecchie soddisfazioni in termini di ritorni economici.

Basta ricordare, ad esempio, che, poco meno di sei anni fa (nel marzo del 2017), il Bitcoin quotava l’equivalente di circa 1000 dollari. Solo un anno fa, ovvero a fine ottobre 2021, la quotazione superava i 60.000 dollari.

Una persona che avesse acquistato un bitcoin nell’ottobre del 2020, lo avrebbe pagato tra gli 11.000 e i 14.000 dollari, quintuplicando così il suo capitale nel giro di soli 365 giorni. A chi non farebbe gola un investimento simile?

Bitcoin: è l’ora della riscossa?

Nel periodo di massima quotazione, c’era addirittura chi prediceva il raggiungimento, a breve, dei 100.000 dollari come valore di un singolo Bitcoin. Profezie, ipotesi, entusiasmo. Chi s’è lasciato tentare, allora, si trova, oggi, con una bella gatta da pelare. Nel giro di dodici mesi, infatti, la quotazione del Bitcoin è scesa al di sotto dei 20.000 dollari.

Bastano quindi questi dati per comprendere come questa sia una vera e propria giostra, un ottovolante. La domanda che ci si pone, è: oggi, con le quotazioni raggiunte, il Bitcoin diventa nuovamente appetibile a livello di investimento?

La risposta tendenzialmente potrebbe essere positiva, ma occorre sempre tenere presente l’estrema volatilità di questo mercato nel quale, gli scambi sono ancora relativamente limitati e la quantità di moneta anche.

Che ci sia un interesse crescente verso il mondo delle valute digitali è indubbio, così come è indubbio il fatto che, negli ultimi anni, oltre al Bitcoin, altri strumenti digitali si siano fatti largo in questo mondo ancora nuovo e sconosciuto.

Se si volge l’orizzonte al medio periodo, quindi, l’investimento può avere una sua logica, a patto che sia inserito in una corretta pianificazione finanziaria e si sia disposti a tollerare le oscillazioni che, per sua natura, esso determina.

Solo attraverso la conoscenza e lo studio si può affrontare con consapevolezza un mercato come quello delle cripto. Per molti, ma non per tutti.

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