Bitcoin: chi stabilisce il valore?

di Enrico Danna pubblicato:
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Si legge e si sente parlare molto delle criptovalute e del bitcoin in particolare, in questi ultimi mesi. Il mondo delle valute digitali non sta attraversando un periodo positivo, anzi. Però, a quanto pare, dimostra di avere una forza maggiore di quanto si potesse probabilmente credere.

Bitcoin: chi stabilisce il valore?

Bitcoin: tante domande e molti dubbi 

In merito alle criptovalute, sono tanti i dubbi che serpeggiano tra gli investitori e tra coloro che si occupano di informazione finanziaria. Soprattutto quelli meno esperti in generale (o preparati sul mondo delle criptovalute nello specifico), si stanno ponendo diversi quesiti.

Gli eventi degli ultimi mesi, poi, non hanno fatto altro che creare nuovi punti di domanda ed allarmismi in relazione ad un mondo, quello digitale, che pare essere finito in una centrifuga negativa. 

Di norma, tutto ciò che si conosce poco o che esula dall’ordinario, può generare spavento ed errata comprensione. E, inoltre, può portare ad una errata comunicazione, sia in entrata che in uscita. 

Ecco perché, il mondo delle criptovalute, ed il Bitcoin in particolare, si trovano ad affrontare una fase decisamente delicata nel loro percorso di vita. 

Prima i problemi legati all’incremento esponenziale dei costi dovuti alla blockchain (prezzo dell’energia alle stelle, costi alle stelle per gli operatori).

Successivamente, il fallimento di alcune piattaforme di scambio delle criptovalute e, infine, il fallimento di Silvergate bank, hanno gettato ombre piuttosto cupe su un settore che vorrebbe solo crescere e far sentire la propria voce nel mondo finanziario. 

Dubbi, perplessità, paura: cosa sta succedendo al Bitcoin? 

Bitcoin: il prezzo chi lo fa? 

Molte persone si sono e si stanno chiedendo come si determina il prezzo del bitcoin. 

Il problema della scarsa trasparenza sta diventando una delle criticità più difficili da debellare all’interno del mondo delle criptovalute. 

Se non ci si può fidare, meglio stare lontani: più o meno è quello che pensano molti investitori e personaggi che ruotano intorno al mondo dell'informazione. 

Ergo, senza la fiducia, senza la credibilità, non si va da nessuna parte. 

Tornando a bomba, molti si chiedono come si fa a determinare il prezzo del bitcoin, pensando a chissà quali sotterfugi o loschi sistemi. 

In realtà, la risposta è decisamente semplice quanto banale: il prezzo si forma in base alla domanda e all’offerta presenti sul mercato, ovvero come succede per un qualsiasi strumento finanziario tradizionale. 

Maggiore è la domanda, a parità di offerta, più elevato sarà il valore del Bitcoin e, di conseguenza, il suo prezzo. Ergo, il valore dipende dal mercato. 

Nulla di trascendentale, di mistico o di sinistro. Purtroppo, in periodi come quello attuale, anche le cose semplici diventano complicate. Troppo complicate. 

Bitcoin: un bene limitato 

Essenziale, è notare come, il Bitcoin non sia una risorsa, una entità senza fine, bensì limitata. Cosa significa? 

Che c’è un limite oltre il quale non verranno più creati Bitcoin. Quale è questo limite? 21 milioni di Bitcoin minati. 

Raggiunto tale limite, nessun nuovo Bitcoin potrà più essere immesso sul mercato.

Questo significa, come già detto in precedenza, che, se una risorsa è limitata, solo l’aumento o la contrazione della domanda possono farne mutare il valore.

Certo, perché l’unica variabile che può modificarsi è la domanda, dato che l’offerta ha un limite citato poco fa. 

Quanto vale oggi un Bitcoin? Nonostante tutto, il valore di un Bitcoin si aggira intorno ai 28.000 $, decisamente in rialzo rispetto ai 16.600 $ di fine anno. 

Non male per una nave che sta attraversando un mare in tempesta. 

 

 

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