Benzina e diesel a Ferragosto col rischio di forti rincari

di Lucio Isauro pubblicato:
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Si va verso il pieno di benzina e di diesel a Ferragosto del 2022 con il rischio di forti rincari. E questo perché, con l'ultimissimo provvedimento, il Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi ha prorogato lo sconto alla pompa dei carburanti, ma lo ha fatto fino al prossimo 2 agosto del 2022.

Benzina e diesel a Ferragosto col rischio di forti rincari

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Di conseguenza, senza ulteriori proroghe, a partire dal 3 agosto del 2022 gli automobilisti, in vacanza o prossimi a partire per il Ferragosto, rischieranno ad oggi di dover gestire da soli i rincari di benzina e diesel. Rincari che saranno corposi senza l'attuale sconto di Stato offerto alla pompa grazie alla temporanea riduzione delle accise.

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Nel dettaglio, attualmente c'è in essere alla pompa uno sconto statale sui carburanti che è pari a 30 centesimi di euro al litro. Non solo sulla benzina e sul diesel, ma pure sul GPL e sul metano. Uno sconto che non sta permettendo alla benzina di scendere sotto i 2 euro al litro, ma che comunque ha allontanato lo spauracchio della verde a 2,50 euro al litro.

Le associazioni dei consumatori spingono per l'introduzione di prezzi amministrati

Pur tuttavia, secondo il parere di molte associazioni dei consumatori, l'unico modo per calmierare davvero le quotazioni al litro del carburante alla pompa sarebbe solo uno. Ovverosia, quello di fissare per la benzina e per il diesel dei prezzi alla pompa amministrati. Ovverosia, direttamente fissati dallo Stato italiano. E questo perché, tra l'altro, molte associazioni dei consumatori ritengono che l'aumento dei prezzi del carburante alla pompa non sia solamente dovuto alla guerra in Ucraina, ma anche a fattori che sono puramente di natura speculativa.

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Non a caso il Codacons con una nota ha sottolineato come, nonostante il taglio temporaneo delle accise, i prezzi dei carburanti alla pompa siano ancora troppo elevati. A partire dal gasolio che è ancora sopra i due euro al litro nonostante lo sconto. E con un prezzo che è superiore del 35% rispetto al 2021. L'associazione stima che per gli spostamenti estivi gli automobilisti italiani rispetto allo scorso anno, per il pieno, spenderanno la bellezza di ben 26 euro in più.