Banca MPS in rialzo, Nexi in ribasso e il boom di Danieli & C: le tendenze in borsa

Prima seduta dell'anno con il botto per Banca MPS

Prima seduta dell'anno con il botto per Banca MPS. Il titolo ha guadagnato il 6,14% a 3,233 euro.

Equita ha evidenziato le dichiarazioni ottimistiche del Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, riguardo a una possibile soluzione nel 2024 per il futuro della banca.

Giorgetti ha espresso fiducia che l'anno nuovo potrebbe portare a una ridefinizione del sistema bancario orientata verso un approccio policentrico.

Nell'intervista a Il Sole 24 Ore, rilasciata il 31 dicembre, il ministro ha indicato che l'uscita del Tesoro dalla situazione è già in corso con successo, sottolineando l'aumento dell'interesse per Mps, definendola ora una banca più ambita per varie ragioni.

Nonostante il rialzo deciso di martedì il quadro grafico del titolo resta delicato, i prezzi rimangono infatti al di sotto della prima resistenza da battere posta a 3,25 euro.

Le oscillazioni disegnate dal massimo del 16 novembre hanno formato un potenziale testa spalle ribassista, una figura che verrebbe comunque confermata solo con la violazione di area 3 euro, dove passa la linea congiungente i minimi del 21 novembre e del 18 dicembre (la "neckline").

In caso di discese sotto quei livelli rischio di ritorno verso i minimi di ottobre a 2,28 euro. Sopra 3,25 possibile invece un tentativo di forzare il picco del 6 dicembre a 3,44 euro. Resistenza successiva in area 3,75 euro.

Seduta negativa ieri per Nexi, il calo prosegue anche oggi

Seduta negativa ieri per Nexi, oggi il titolo cede il 3% circa. Il gruppo ha acquisito le attività di merchant acquiring del Gruppo Sparkasse per 30,8 milioni di euro.

L'accordo prevede anche una partnership di lungo termine finalizzata alla promozione e al collocamento in esclusiva di tutti i prodotti e servizi di merchant acquiring del Gruppo Nexi attraverso la rete commerciale del Gruppo Sparkasse.

L'analisi del grafico di Nexi mette in evidenza il rimbalzo originato dal minimo storico a 5,0120 euro toccato a fine ottobre.

Da inizio dicembre il titolo oscilla a ridosso di quota 7,50 in attesa dello spunto capace di riattivare il rally in direzione del picco di inizio agosto a 7,93.

Sopra questo ultimo riferimento le prospettive tecniche di breve-medio periodo migliorerebbero sensibilmente, con la possibilità di assistere ad estensioni verso 8,70 e 10,0460, massimo del novembre 2022.

Discese sotto area 7,25 potrebbero invece preludere a un test di 6,8220, ex resistenza rappresentata dal massimo del 18 ottobre: in caso di violazione seguirebbe una correzione verso 6,25 almeno.

Danieli & C si è aggiudicata un'importante commessa

Danieli & C si è aggiudicata la commessa da parte di Azienda Metalli Laminati per la realizzazione di un nuovo laminatoio, compresi i relativi servizi di consulenza, installazione e avviamento.

L'impianto dovrebbe essere operativo nell'autunno del prossimo anno.

Non sono stati divulgati i dettagli finanziari ma secondo Equita si tratta di un contratto di piccole dimensioni.

L'analisi del grafico di Danieli & C mette in evidenza il movimento ascendente di fondo, trend che ha consentito al titolo di toccare il nuovo massimo storico giovedì scorso a 30,15 euro, superando il precedente a 29,85 risalente a novembre 2021.

L'impostazione tecnica è saldamente orientata al rialzo: una vittoria confermata in chiusura di seduta sul recente record riattiverebbe il movimento verso 31,20 almeno, dove troviamo il lato alto del canale ascendente ipotizzabile da settembre 2022. Obiettivo successivo a 36,50 circa, limite superiore di un canale più ampio originato dal minimo del 2020.

Concreti segnali di debolezza solo in caso di violazione di 27,70, prologo a un test di 26,00 ed eventualmente di 24,45, minimo di fine ottobre e supporto determinante nel breve termine.