Enav guadagna terreno, titolo promosso dopo i dati
pubblicato:Enav in rialzo dopo i dati e le previsioni, possibili M&A
Enav ha registrato ieri un balzo del +8,62% in Borsa, festeggiando risultati e dividendi per il 2023 oltre le attese.
Enav, i dati del quarto trimestre
Enav ha riportato risultati per il quarto trimestre del 2023 migliori delle attese, trainati da maggiori ricavi operativi e un minor bilancio.
I ricavi sono stati di €260 milioni (+13% anno su anno rispetto ai €242 milioni attesi), mentre l'EBITDA è stato di €80 milioni (+53% anno su anno rispetto ai €64 milioni attesi).
L'utile netto è stato di €26 milioni, rispetto ai €13 milioni del quarto trimestre del 2022 e ai €19 milioni attesi.
Il debito netto finanziario è risultato essere di €-322 milioni, meglio delle attese di €-344 milioni.
Enav, dividendo da € 0,23
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all'Assemblea degli Azionisti, prevista per il 10 maggio 2024, di distribuire un dividendo relativo al 2023 pari a 124,5 milioni di euro, corrispondenti a €0,23 per azione, superiore ai €0,205 attesi.
Il pagamento del dividendo avverrà il 29 maggio 2024, con data di stacco cedola il 27 maggio e record date il 28 maggio.
Enav, le previsioni
Per il 2024, Enav prevede una crescita del traffico di rotta del 6,7% anno su anno, con ricavi ed EBITDA in crescita mid-single digit e un capex di circa €120 milioni. Nonostante le attuali stime prevedano una crescita mid-single digit, si auspica un possibile upgrade considerando un outlook in crescita. Non sono state fornite indicazioni sul dividendo per il 2024, ma considerando l'outlook positivo, si potrebbe ipotizzare un aumento del dividendo, in linea con le previsioni di crescita mid-single digit.
Per quanto riguarda la revisione regolatoria RP4, il regolatore dovrebbe pubblicare gli obiettivi EU-wide entro giugno, mentre l'approvazione dei piani di performance individuali e delle tariffe 2025-2029 è prevista entro la fine del 2024.
Inoltre, Enav ha espresso interesse a continuare la crescita in settori adiacenti al business dell'aviazione, come licenze e servizi software, servizi di ingegneria, droni e formazione. In ambito di gestione aeroportuale, il management valuta operazioni M&A opportunistiche, con un potenziale firepower fino a €250 milioni entro il 2026 per aggiungere oltre €100 milioni di fatturato.
Pasqualino Monti, AD di Enav, la società controllata dal Tesoro italiano che gestisce il traffico aereo, ha presentato il piano industriale che prevede una crescita, in particolare nel settore non regolamentato. Monti ha enfatizzato la volontà di consolidare e non acquisire quote di minoranza, sottolineando che questo è un prerequisito per effettuare acquisizioni nel settore.
Ha chiarito che per Enav, il mercato regolato è limitato e per crescere è necessario guardare oltre, in modo serio e responsabile, affermando che il settore della gestione aeroportuale è uno dei possibili obiettivi. Tuttavia, Monti ha precisato che Enav si trova ancora in una fase iniziale e non ha avviato colloqui o valutazioni specifiche su aeroporti come Sea, Aeroporti di Roma o Aeroporti di Puglia. Ha anche affermato che non vi sono conflitti di interesse nell'eventualità di acquisizioni di aeroporti, poiché Enav non gestisce slot e non ha funzioni di regolamentazione come l'Enac.
Gli analisti di Intesa Sanpaolo confermano la raccomandazione di acquisto (buy) e il prezzo obiettivo di 5,1 euro su Enav. Considerano il 2023 superiore alle attese su tutti i fronti, con un dividendo proposto che ha sorpreso al rialzo, offrendo un rendimento molto elevato.
Gli obiettivi per il 2024 sono considerati rassicuranti dagli esperti, migliorando la visibilità sulle stime e aprendo la strada a incrementi a bassa singola cifra percentuale per le previsioni del consenso. Il titolo, che giovedì ha terminato la seduta a 3,53 euro, ha superato la resistenza critica dei 3,50 euro, dove si collocano i massimi del 22 dicembre scorso e del 6 febbraio, oltre che il 38,2% di ritracciamento del ribasso dal top di febbraio 2023.
Grazie al superamento di questo ostacolo diventa probabile il proseguimento del rialzo verso 3,67 euro almeno. Resistenza successiva a 3,85 euro. Sarebbero discese al di sotto di area 3,45 a mettere in discussione la tenuta dell'uptrend prospettando invece la ricopertura del gap lasciato ieri dai prezzi con base a 3,308 euro.