Auto Europa, il 2024 è stato ibrido (ma non plug-in)

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Le vendite di auto sono cresciute dello 0,8% appena, grazie soprattutto al +20,4% delle mild e full-ibrid, mentre tutte le altre motorizzazioni vendono meno, dal benzina al plug-in, dal diesel all'elettrico.
Stellantis -7,2%, Volkswagen + 3,2%, ma spicca il balzo di Toyota (+17,5% di vendite l'anno scorso) che guida la crescita delle asiatiche. Fra i mercati corre la Spagna, flettono Ecco i numeri

Auto Europa, il 2024 è stato ibrido (ma non plug-in)

L’anno 2024 si chiude con circa 10,63 milioni di auto vendute in Europa, in crescita di appena lo 0,8% sul dato del 2023. Il saldo appena pubblicato dall’'associazione europea di costruttori di automobili Acea mostra luci e ombre di uno degli anni più complessi dell’industria automobilistica UE ancora sotto la spada di Damocle di multe che potrebbero raggiungere i 15 miliardi di euro per il mancato rispetto degli obiettivi europei sulle emissioni, anche se la Commissione Europea – secondo indiscrezioni – starebbe valutando un congelamento delle multe e misure alternative.

Il bilancio delle quattro ruote europee giunge anche appena dopo l’insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e le sue dichiarazioni sulla volontà di bloccare il green deal americano, l’obiettivo di raggiungere il 50% di auto elettriche sulle nuove vendite di auto negli Stati Uniti entro il 2030 e di bloccare le risorse rimaste nel fondo da 5 miliardi di dollari per il potenziamento della rete di ricarica.

Auto Europa, il 2024 è ibrido (ma non plug-in), con un +20,4% è l’unica crescita rilevante delle vendite

Tornando all’Europa emergono contraddizioni stridenti tra i maggiori mercati, con la crescita del 7,1% del mercato spagnolo a oltre 1 milione di auto vendute nei 12 mesi a fronte delle flessioni dei mercati della Germania (-1% a 2,81 milioni di auto), della Francia (-3,2% a 1,72 milioni di auto) e dell’Italia (-0,5% a 1,56 milioni di vetture). 

Nel 2024 il mercato europeo è sostanzialmente tenuto in piedi dalle performance delle auto mild e full hybrid, che fra le motorizzazioni più diffuse sono le uniche che crescono e in maniera rilevante: +20,9% a 3,28 milioni di veicoli. L’ibrido traccia insomma la strada per l’automotive europeo, mentre le altre motorizzazioni segnano tutte dei cali nell’anno.

Male l’elettrico: -5,9% a 1,45 milioni di vetture.
Male l’ibrido plug-in: -6,8% a circa 759 mila veicoli.
Male la benzina: -4,8% a 3,54 milioni di unità.
Malissimo il diesel: -11,4% a 1,267 milioni di unità.

Questi i saldi dei 12 mesi in tutta Europa, ma vanno declinati poi sulle performance dei singoli Paesi. Per esempio nel 2024 in Italia l’anno scorso il diesel ha mostrato un calo ancora maggiore delle vendite del nuovo (-21,4% a 215 mila unità) e il benzina ha mostrato un +1,9% (456 mila unità), mentre l’ibrido mild e full è cresciuto del 10,1% a 623 mila unità, l’ibrido plug-in è crollato del 24,4% a 51 mila unità, l’elettrico è diminuito dell’1% a 65 mila unità.

Auto europee, a dicembre però le vendite crescono del 5,1%

Nel dicembre 2024 le vendite di auto per passeggeri nell'Unione Europea sono cresciute del 5,1% rispetto al dicembre del 2023: le nuove immatricolazioni nel mese sono 910.505.
In Italia nel mese si registra un calo delle immatricolazioni del 4,9% a 105.786 unità. In calo anche il mercato automobilistico tedesco (-7,1% a oltre 224.721), mentre cresce, anche se di poco, il mercato automotive francese (+1,5% a 183.662 unità).

Molto bene ancora la Spagna nel mese, con un balzo del 28,8% delle immatricolazioni di auto nuove a 105.346 vetture nuove immatricolate. In leggero calo, fuori dal perimetro europeo, il Regno Unito che segna un -0,2% a 140.786 auto.

Auto Europa, il 2024 un anno in calo soprattutto per Stellantis

La classifica di vendite per gruppo automobilistico conferma la crisi di Stellantis: -7,2% a 1,74 milioni di auto vendute in Europa nell’intero 2024. Anche dicembre si chiude con un -7,3% per la seconda casa europea per volumi di vendita. Fra i vari brand spiccano nell’anno il -20,8% di Fiat, il -20% di DS, il -27,2% di Lancia/Chrysler.

E non è una storia comune perché le altre case automobilistiche europee riescono a chiudere con una crescita delle immatricolazioni il 2024.
È il caso di Volkswagen, prima casa europea con il 26,7% del mercato: la casa di Wolfsburg, nonostante le dure manovre finanziarie e la prospettiva delle prime chiusure di impianti europei da diversi decenni, chiude l’anno con un +3,2% a oltre 2,84 milioni di auto vendute. Performance di crescita a doppia cifra per Skoda (+13,6% a 659 mila auto), Cupra (+10,3%), Porsche (+15,3%), si avvicina a loro anche Seat (+9,6%) mentre chiude un pessimo anno Audi con un -9,4% delle vendite.

Poco brillante, ma positivo, anche l’anno di Renault con 1,17 milioni di auto vendute per una crescita complessiva dell’1,9%

Auto in Europa, la protagonista del 2024 è Toyota

I veri protagonisti del 2024 sono giapponesi nell’Europa dell’automotive. Toyota, non a caso la prima a lanciare sul mercato globale le motorizzazioni ibride, chiude l’anno con un balzo del 17,5% a 856 mila vetture immatricolate.

Dall’Asia giungono anche le performance della coreana Hyundai, ormai quinto gruppo per immatricolazioni in Europa, che però ha chiuso il 2024 con un -5,8% delle vendite a 834 mila auto.

Debole in volumi anche l’anno di BMW (-0,6% a 718 mila auto) e di Mercedes-Benz (-2,6% a 571 mila unità).
Nelle retrovie brillano poi i volumi di Volvo (+28% a 282 mila unità), mentre flettono a doppia cifra le vendite di Tesla (-13,1% a 243 mila unità circa). Avanzano poi le giapponesi della Suzuki (+12% a 174 mila unità) e le cinesi della SAIC Motor, che raggiunge le 157.340 auto vendute con un +6,7%

Con i lavori per la maxifusione giapponese tra Nissan, Honda e Mitsubishi e la pressione delle auto cinesi che cresce, non c’è dubbio che per i grandi costruttori tradizionali di auto europei le sfide vengono sempre di più da Oriente.