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Assegno Unico, tutte le date di pagamento 2024? Ecco il calendario completo

di Chiara Turano pubblicato:
3 min

L'INPS ha pubblicato le date di pagamento del secondo semestre dell'Assegno Unico unitamente ad alcune novità per i nuclei vedovili: ecco il calendario degli accrediti da luglio a dicembre 2024 e cosa cambia per le famiglie monoparentali.

Assegno Unico, tutte le date di pagamento 2024? Ecco il calendario completo

Sorprese per l’Assegno Unico da qui a fine anno: l’INPS ha pubblicato il calendario completo con le date di pagamento del contributo per il prossimo semestre, vale a dire quello che va da luglio a dicembre 2024.

Ma non solo, tra le novità anche alcune nuove disposizioni per i nuclei familiari monogenitoriali che hanno diritto alle maggiorazioni.

Scopriamo insieme di cosa si tratta e cosa cambia.

Assegno Unico, il calendario completo dei pagamenti INPS: tutte le date 2024

Con il pagamento dell’Assegno Unico di giugno 2024 l’INPS ha chiuso il cerchio sugli accrediti del primo semestre dell’anno.

Le date delle erogazioni erano già state rese note ad inizio lo scorso gennaio proprio perché l’Assegno Unico rappresenta il contributo più atteso ogni mese dalle famiglie con figli a carico, interessate a conoscere in anticipo quando le somme spettanti confluiranno sul conto per gestire al meglio le proprie finanze.

Qualche giorno fa l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha pubblicato il calendario dei pagamenti della seconda metà dell’anno, da luglio a dicembre 2024. 

Sono diverse le date di accredito previste ogni mese per i beneficiari dell’Assegno Unico che non hanno subito variazioni negli importi:

  • 17, 18 e 19 luglio 2024;

  • 16, 19 e 20 agosto 2024;

  • 17, 18 e 19 settembre 2024;

  • 16, 17, 18 ottobre 2024;

  • 18, 19, 20 novembre 2024;

  • 17, 18, 19 dicembre 2024.

Assegno Unico INPS, cosa cambia per i nuclei vedovili

Oltre alle date di pagamento dell’Assegno Unico, per i nuclei vedovili, l’INPS ha introdotto delle novità aventi a che fare con la gestione della domanda per le maggiorazioni se entrambi i genitori lavorano. 

La maggiorazione spetta anche se, al momento della presentazione dell’istanza per l’ottenimento dell’Assegno Unico, solo un genitore lavora e l’altro è morto, ma solo per i 5 anni successivi al decesso, sempre nel rispetto dei requisiti fissati per il contributo.

La procedura

L'INPS ha introdotto nuove funzionalità per semplificare la richiesta di maggiorazioni dell’Assegno Unico per i nuclei familiari monogenitoriali.

In caso di una nuova domanda presentata da un genitore unico a causa del decesso dell'altro, la procedura richiede ora l'inserimento del codice fiscale del genitore deceduto

Per le domande già inoltrate da nuclei vedovili con la motivazione "altro genitore deceduto", l'INPS invierà una comunicazione specifica, informando il richiedente della possibilità di integrare la domanda con i dati mancanti per ottenere la maggiorazione. 

L'aggiornamento può essere effettuato online, accedendo alla sezione "Consulta e gestisci le domande già presentate", cliccando prima su "Modifica" e poi su "Scheda".