Miriam Ferrari
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Assegno unico, scatta la corsa all’ISEE per avere gli aumenti: occhio alla data del 28 febbraio 2023

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Corsa al rinnovo dell'ISEE per non perdere gli aumenti sull'assegno unico: le famiglie devono rispettare la scadenza del 28 febbraio 2023. Ecco cosa fare.

Assegno unico, scatta la corsa all’ISEE per avere gli aumenti: occhio alla data del 28 febbraio 2023

Novità sull'assegno unico 2023 e nuove scadenze da rispettare: c'è tempo fino al 28 febbraio 2023 per rinnovare l'ISEE per non perdere gli aumenti (accreditati da marzo).

Infatti, fino alla mensilità di febbraio 2023 i calcoli saranno effettuati con l'ISEE dello scorso anno, mentre dal mese di marzo - per ricevere tutti gli aumenti previsti per le famiglie - occorre presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per il rinnovo dell'ISEE.

Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdere gli aumenti sull'assegno unico e cosa devono fare le famiglie entro il 28 febbraio 2023.

Assegno unico, occhio all'ISEE: cosa fare entro il 28 febbraio 2023

L'assegno unico è un'agevolazione che spetta alle famiglie con figli a carico di età inferiore a 21 anni, in misura variabile in base all'ISEE. Come altre tipologie di bonus, anche l'assegno unico può essere richiesto senza ISEE, ma in tali casi permette di accedere all'importo minimo.

Le famiglie che possiedono un reddito basso, quindi, hanno più convenienza a richiedere l'assegno unico con la presentazione dell'ISEE: c'è tempo fino al 28 febbraio 2023 per rinnovare l'indicatore economico senza perdere gli aumenti.

Le famiglie che non avranno aggiornato l'ISEE al 1° marzo 2023, comunque, continueranno a percepire l'assegno unico, ma solo nella soglia minima prevista dalla legge. Anche i percettori del reddito di cittadinanza devono rispettare la scadenza del 28 febbraio per non perdere l'assegno unico e il sussidio grillino.

Ci sarà poi modo di ottenere dei conguagli qualora la DSU per il calcolo dell'ISEE venga presentata entro il 30 giugno 2023.

Riepiloghiamo le date da ricordare per non perdere gli aumenti sull'assegno unico.

Assegno unico

Scadenza

aumenti da marzo 2023

ISEE entro il 28 febbraio 2023

conguaglio mensilità precedenti

ISEE entro il 30 giugno 2023

Assegno unico 2023: ecco gli aumenti, ma solo da marzo

La Legge di Bilancio 2023 ha confermato alcune modifiche in arrivo sull'assegno unico, con aumenti e nuove soglie ISEE in adeguamento all'inflazione.

L'assegno più ricco arriva da marzo 2023 e viene calcolato in base al nuovo ISEE 2023.

Ecco in breve quali sono le modifiche e gli aumenti approvati dal Governo per l'assegno unico 2023:

  • aumento del 50% per i nuclei familiari numerosi (con almeno 4 figli a carico) che passa da 100 a 150 euro;

  • aumento del 50% per i nuclei familiari numerosi che hanno dei bambini di età inferiore a 3 anni a carico, se possiedono un ISEE non superiore a 40.000 euro;

  • aumento del 50% sull'assegno unico per ciascuna fascia ISEE di riferimento per le famiglie con bambini di età inferiore a 1 anno a carico.

In quest'ultimo caso, quindi, l'assegno unico avrà un importo variabile da 75 euro al mese fino a 262,50 euro al mese.

Assegno unico con o senza domanda?

Richiedere l'assegno unico nel 2023 è ancora più semplice: INPS, infatti, ha previsto il rinnovo automatico della domanda per le famiglie che hanno già beneficiato del sussidio nel corso dell'ultimo anno (previo rinnovo dell'ISEE chiaramente).

I nuovi beneficiari dell'assegno unico, invece, sono tenuti a presentare l'apposita domanda seguendo la procedura guidata sul sito web dell'INPS.

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