Assegno Unico agosto 2024, ecco quando arrivano pagamenti e aumenti

L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha ufficializzato le date di pagamento per l'Assegno Unico di agosto 2024, che includono la quota fissa e gli aumenti previsti dalle maggiorazioni. 

Una buona notizia per i tanti percettori del contributo per i quali rappresenta ogni mese un vero e proprio aiuto economico.

Ma quali sono le date da segnare sul calendario ad agosto in riferimento agli accrediti?

Cerchiamo di fare insieme il punto sulle date di pagamento.

Assegno Unico agosto 2024, quando arriva il pagamento: tutte le date

La modalità di erogazione dell’Assegno Unico non cambia da mese in mese, quello che varia invece sono le date di pagamento. Generalmente, l’INPS fa partire gli accrediti intorno al 15 del mese a favore dei nuclei familiari già percettori del contributo, che non hanno subito variazioni d’ISEE o nella composizione nel nucleo stesso. 

Pertanto, chi si rivede in questa situazione riceverà l’Assegno Unico di agosto 2024 in tre date, a poca distanza l’una dall’altra: 

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  venerdì 16 agosto;

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  lunedì 19 agosto;

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  martedì 20 agosto.

Come sottolineato spesso e volentieri in diversi articoli, conoscere con largo anticipo in quale di questi tre giorni l’INPS pagherà l’Assegno Unico non è possibile, poiché l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale eroga il contributo ai beneficiari in tempi diversi, tenuto conto della data di presentazione della domanda per il riconoscimento della misura.

Per questo motivo, possono verificarsi casi in cui le famiglie beneficiarie riceveranno il pagamento dell’Assegno Unico di agosto 2024 già venerdì 16, chi invece dovrà attendere l’ultimo dei tre giorni sopra menzionati.

Solo a pochi giorni dal pagamento, infatti, nell’area personale del fascicolo previdenziale del cittadino INPS, accessibile tramite SPID, CIE o CNS, compariranno le date esatte di accredito.

Pagamento Assegno Unico agosto 2024, chi lo riceve a fine mese

Per chi ha appena fatto richiesta dell'Assegno Unico vale un diverso calendario.

Chi ha presentato la domanda entro il 31 luglio dovrebbe ricevere il pagamento dell’Assegno Unico di agosto 2024 nell'ultima settimana del mese, tra lunedì 26 e venerdì 30.

Ma attenzione: questa regola vale solo per le famiglie in attesa di ricevere il contributo per la prima volta. 

La scadenza del 30 giugno per richiedere gli arretrati da marzo è ormai passata. Da ora in poi, i nuovi pagamenti inizieranno dal mese successivo alla presentazione della domanda.

Per meglio intenderci, coloro che hanno presentato la domanda per usufruire dell’Assegno Unico nel mese in corso riceveranno il primo accredito delle somme spettanti a settembre.

La stessa disciplina trova attuazione nei confronti delle famiglie già percettrici dell’Assegno Unico che sono state interessate da una variazione nella composizione del nucleo dovuta, ad esempio, ad una nuova nascita.

In questa circostanza, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) va aggiornato entro e non oltre 120 giorni dalla nascita del bambino, come rimarcato nel messaggio INPS del 26 maggio 2024. 

In questa situazione, l’Assegno Unico di agosto 2024 potrebbe arrivare a destinazione nella settimana conclusiva del mese.

Quando arrivano gli aumenti

L'INPS ha annunciato che presto verranno effettuati i conguagli dell'Assegno Unico per coloro che hanno aggiornato l'ISEE dopo il 1° marzo e entro il 30 giugno 2024. Stiamo parlando del pagamento delle somme arretrate spettanti alle famiglie ma non corrisposte nei mesi scorsi. 

Sulla tempistica di arrivo, però, non si hanno certezze poiché il conguaglio può essere effettuato in qualsiasi mese.

Per questo motivo consigliamo ai nostri lettori di controllare frequentemente l’area personale del proprio Fascicolo Previdenziale del Cittadino per non perdere alcun aggiornamento al riguardo.

Per quanto riguarda invece gli aumenti ufficiali dell'Assegno Unico, le famiglie dovranno attendere fino a gennaio 2025.

A partire da questo mese, infatti, l'assegno sarà soggetto a rivalutazioni annuali che porteranno a un aumento degli importi a cui si ha diritto.