Assegno INPS da 200 a 350€ per la Partita IVA: ecco i fortunati a cui spetta l’aumento
pubblicato:Buone notizie per i titolari di Partita IVA e i lavoratori autonomi ancora in attesa di conoscere la data e la modalità di richiesta del Bonus 200 euro già confluito nelle tasche dei percettori di pensione e dei lavoratori dipendenti.
Insieme all’approvazione del Decreto Aiuti Ter arriva la notizia dell’aumento dell’assegno INPS rivolto ai possessori di Partita IVA e ai lavoratori autonomi: il Bonus iniziale di 200 euro si trasforma così in un assegno di 350 euro, maggiorato appunto di 150 euro.
Senza perdere altro tempo, vediamo subito chi sono i fortunati destinatari dell’assegno INPS di 350 euro, quali i requisiti da rispettare per accedere all’indennità e come presentare domanda per beneficiare della stessa.
Assegno INPS da 200 a 350€ per la Partita IVA, ecco i fortunati a cui spetta l’aumento
Per il momento, causa la non possibilità di spulciare il testo definitivo del nuovo Decreto Aiuti Ter, sono poche le certezze sul nuovo assegno INPS. Quelle più importanti riguardano l’aumento dell’importo da 200 a 350 euro e la platea dei beneficiari già ben definita.
A questo punto viene spontaneo chiedersi chi sono questi fortunati a cui spetta l’assegno INPS da 350 euro.
Partiamo dalle origini. Tra i punti chiave discussi in sede di approvazione dalla misura, spunta l’intenzione dell’Esecutivo di venire in soccorso ai lavoratori, non solo dipendenti, ma anche ai professionisti, lavoratori autonomi titolari di Partita IVA, che non hanno ancora percepito il Bonus 200 euro stabilito.
Titolari di partita IVA, lavoratori autonomi, liberi professionisti: sono questi i fortunati beneficiari che potranno presentare domanda per ottenere il riconoscimento dell’assegno INPS aumentato di 150 euro (da 200 a 350 euro).
Assegno INPS da 200 a 350 euro per Partita IVA, quali sono i requisiti da possedere
Visti i destinatari del nuovo assegno INPS aumentato da 200 a 350 euro, vediamo quali requisiti occorre rispettare per accedere al contributo. La condizione più rilevante è senza dubbio legata al reddito dei fortunati beneficiari (lavoratori autonomi, titolari di Partita IVA, percettori di Naspi).
L’appartenenza ad ogni specifica categoria influenza anche l’importo dell’assegno INPS.
Chiariamo il concetto distinguendo i fortunati beneficiari del contributo in due categorie. Da una parte troviamo i lavoratori autonomi con reddito maggiore di 20.000 euro e minore di 35.000 euro.
Questi non potranno beneficiare dell’aumento dell’assegno INPS da 200 a 350 euro, ma percepiranno solo i 200 euro di indennità stabiliti prima dell’approvazione del Decreto Aiuti Ter.
Dall’altra parte troviamo, invece, i possessori di Partita IVA ai quali è richiesto un reddito complessivo 2021 inferiore a 20.000 euro.
Gli stessi percepiranno l’assegno INPS aumentato di 150 euro, per complessivi 350 euro.
Come presentare domanda per l’assegno INPS da 350 euro
Al momento non si hanno indicazioni chiare su come i fortunati beneficiari dell’assegno INPS fino a 350 euro potranno inoltrare le istanze di richiesta all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
I tempi non sono ancora maturi. Occorrerà aspettare qualche settimana per le comunicazioni ufficiali del Ministero del Lavoro e per avere il quadro completo sulle modalità di richiesta dell’assegno all’INPS.