Performance da inizio anno dei titoli del paniere Eurostoxx 50: Asml e Bayer in cima alla lista

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
6 min

Scopri i titoli del paniere Eurostoxx 50 con la migliore performance da inizio anno, con guadagni fino al 23% per Asml e il 16% per Bayer. Analisi grafica con target e prospettive.

Performance da inizio anno dei titoli del paniere Eurostoxx 50: Asml e Bayer in cima alla lista

La maggior parte dei titoli dell'Eurostoxx 50 ha registrato una performance positiva da inizio anno, con una media del 10%, simile a quella dei 40 titoli del Ftse Mib e il doppio rispetto ai 30 titoli del Dow Jones Industrial.

Quella che segue è l'analisi dei sei titoli del paniere Eurostoxx 50 che compaiono nelle prime posizioni della lista di quelli che hanno archiviato ad oggi la migliore performance da inizio anno: si va dal 23% circa di Asml al 16% di Bayer.

La quasi totalità dei titoli dell’Eurostoxx 50 in questa prima fase dell'anno ha guadagnato in maniera più o meno significativa, solo una manciata ha un saldo negativo.

La media delle performance porta ad un risultato del più 10%, valore simile a quello della media dei 40 titoli del Ftse Mib e più che doppio rispetto al risultato dei 30 titoli del Dow Jones Industrial.

Asml è un titolo in una situazione grafica interessante

I prezzi stanno premendo contro la linea tracciata dal massimo dello scorso agosto, e passante per quello di dicembre, ora in transito a 616 circa, che potrebbe essere vista come la neckline del potenziale testa spalle rialzista che si è disegnato a partire dai minimi di luglio dello scorso anno.

Giovedì c'era stata una forzatura della trend line ma poi in chiusura, a 619,10, praticamente i prezzi sono tornati sulla neckline. Questa dovrà essere superata in maniera netta per confermare la validità del testa spalle, la chiusura di venerdì a 619,20 euro non basta per mettere al sicuro il risultato.

Una rottura decisa di area 615/20 lascerebbe spazio ad una salita abbastanza ampia, almeno fino al gap del 23 di novembre del 2021 con lato alto a 747 euro.

Solo in caso di discese al di sotto di area 590 (a 592,70 c'è il gap del 23 di gennaio) emergerebbe il rischio di un'evoluzione negativa più ampia, almeno fino a 5,54 euro.

Bayern, obiettivi fino a 66 euro

Bayern, che venerdì ha terminato a 56,37 euro, ha disegnato un canale moderatamente crescente a partire dai minimi del 3 di ottobre scorso. Un canale è formato da una coppia di linee parallele che contiene i prezzi per una fase più o meno prolungata.

Il canale citato potrebbe essere sia una zona d'accumulo, quindi una fase preparatoria ad un rimbalzo più consistente, ma potrebbe anche essere un flag correttivo, quindi una figura di continuazione del ribasso che c'è stato dai massimi di aprile dello scorso anno.

Gli estremi del canale sono a 49 e a 57,50 euro. Se il titolo ce la farà a superare il lato alto del canale, a 57,50 (i prezzi si sono scontrati contro questa resistenza più volte a partire da 13 gennaio senza però mai riuscire a mettere a segno una rottura decisa) si concretizzerebbe un’ottima probabilità di assistere a movimenti prima in area 60, che coincide con il 68% di ritracciamento del ribasso dai massimi di aprile 2022, e successivamente su valori molto più alti.

E’ infatti possibile ottenere un target proiettando l'ampiezza del canale dall'ipotetico punto di rottura, quindi in area 66 euro. Sotto il massimo del 10 di gennaio a 54,45, che coincide con il lato inferiore del gap dell'11 di gennaio, ci sarebbe invece il rischio di tornare verso area 50.

Nuovi record per Hermes

Per quello che riguarda Hermes abbiamo una situazione grafica positiva, il titolo, che oggi ha terminato a 1697,50 euro, anche giovedì era infatti riuscito ad accelerare al rialzo con volumi elevati e lo ha fatto portandosi al di sopra dei massimi di dicembre 2021 a 1678, massimi che rappresentavano i precedenti record storici.

Se la rottura del precedente record verrà confermata anche nelle prossime sedute (per adesso il superamento è solo marginale, troppo poco per darlo come segnale acquisito) ci sarà la possibilità di salire a testare e in area 1730 il lato del canale crescente che parte dai minimi di giugno dello scorso anno.

Il lato superiore del canale è una resistenza da non sottovalutare, ma proprio per questo motivo la rottura di area 1730 sarebbe un ulteriore segnale di forza che aprirebbe la strada per salire verso i 1850 euro almeno.

Tendenza rialzista consolidata per Lvmh

Lvmh ha terminato venerdì a 801 euro. Anche in questo caso, come per Hermes, è possibile osservare una tendenza in crescita che ha permesso il superamento dei precedenti massimi storici, quelli del 5 gennaio 2022 a 758,50 euro, avvenuta l’11 gennaio 2023 con un evidente gap rialzista (la presenza del gap conferma la validità del segnale di forza).

Sul grafico è possibile disegnare un canale rialzista che parte dai minimi di giugno dello scorso anno. La linea parallela alla base del canale, tracciata dal massimo di agosto 2022, transita in area 793 ed è oggetto di attenzione ormai da un paio di settimane da parte dei prezzi.

La chiusura della settimana al di sopra della resistenza è incoraggiante, ma ancora i prezzi non si sono allontanati abbastanza dall’area critica per potere archiviare il segnale come acquisito.

Quando verrà confermata la rottura del lato alto del canale, con una o più chiusure di seduta oltre gli 800 euro, potremmo aspettarci una nuova fase rialzista con target dato dall'ampiezza del canale proiettata dal punto di rottura: utilizzando questo metodo si ottiene un obiettivo intorno ai 930 euro. In caso di ritorno al di sotto di area 773/774 ci sarebbe invece il rischio di un return move a toccare i massimi di inizio dicembre a 738 circa.

Prosus supera la resistenza dei 75 euro

Passiamo adesso a Prosus, che ha terminato venerdì a 78,85 euro: in questo caso il movimento rialzista è interessante per quanto sia al momento solo correttivo rispetto al ribasso che c'è stato dei massimi di febbraio 2021 a 110 euro.

Di recente c’è stata però la rottura del 50% di ritracciamento di quella discesa. La resistenza era a 75 euro.

Inoltre i prezzi si sono lasciati alle spalle il lato alto del doppio minimo, figura rialzista, che si era disegnato a partire dal maggio dello scorso anno.

La rottura del massimo del 7 di luglio scorso a 71,80 ha confermato il completamento della figura. A questo punto se prendiamo l'ampiezza della figura e la proiettiamo verso l'alto dal punto di rottura otteniamo un target intorno ai 105 euro.

Un return move verso il lato alto del doppio minimo in area 71/72 non si può escludere, ma fino a che rimarremo al di sopra di quei livelli il target in area 105 euro resterà confermato

Infineon ha terminato venerdì in deciso rialzo

Infineon ha terminato venerdì in deciso rialzo a 34,25 euro. Già giovedì si era visto un bel movimento al rialzo accompagnato da volumi decisamente interessanti che ha reso il quadro grafico molto interessante.

I prezzi hanno superato infatti giovedì la resistenza data dal massimo del 29 marzo scorso a 33,26, un ostacolo che era già stato toccato più volte nelle ultime settimane.

La chiusura di venerdì è stata la più alta da inizio di febbraio dello scorso anno.

A questo punto ci possiamo aspettare il proseguimento del rialzo almeno verso le 35 euro, dove abbiamo il 68% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal massimo di novembre 2021.

Sopra quei livelli ci sarebbe poi spazio per un’ulteriore fase di crescita fino in area 37,50.

Cautela solo in caso di discese di sotto di 31,50, i prezzi potrebbero decidere di ritornare a testare dall’alto il massimo dello scorso agosto a 29,50 euro.

Performance da inizio anno dei titoli del paniere Eurostoxx 50: Asml e Bayer in cima alla lista