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Ariston Holding e Piaggio, come comportarsi dopo i recenti cali

di Alessandro Chini pubblicato:
3 min

Ariston Holding e Piaggio, analizziamo lo scenario grafico per capire se i due titoli possano essere artefici di un rimbalzo nel breve, in un contesto che resta ancora delicato.

Ariston Holding e Piaggio, come comportarsi dopo i recenti cali

Ariston Holding prova una reazione ma il contesto resta debole

Ariston Holding positiva ieri ma in calo rispetto ai massimi toccati nella mattinata. Equita ha deciso di ridurre stime e target sul titolo: -4% e -21% rispettivamente per ricavi e EBIT adjusted 2024 a causa di un secondo trimestre più debole del previsto. Il prezzo obiettivo scende da 6,90 a 5,30 euro, ancora ampiamente sopra le quotazioni attuali e pertanto la raccomandazione resta buy. Il gruppo comunicherà i risultati al 30 giugno il prossimo 1° agosto.

Il quadro grafico di Ariston resta nettamente orientato al ribasso, appesantito dal calo fatto registrare dai prezzi negli ultimi due mesi, calo che ha portato al raggiungimento di nuovi minimi storici a 3,676 euro settimana scorsa.

Difficile per il momento trovare appigli cui aggrapparsi per ipotizzare una reazione concreta. Tra i pochi che vediamo citiamo quello relativo all'RSI a 14 sedute che sta uscendo dall'area di ipervenduto, flebile indizio che potrebbe anticipare il test della media esponenziale a 20 sedute in area 4,00 ed il successivo allungo verso 4,30, prima resistenza sensibile nello scenario di breve-medio periodo.

Sotto 3,67 invece nuovi segnali di debolezza per un primo obiettivo a 3,40 euro e successivo nei dintorni di quota 3,00.

Piaggio in netto calo nella sduta di mercoledì

Massiccia flessione ieri per Piaggio & C in scia a due report: BNP Paribas ha peggiorato la raccomandazione sul titolo a neutral con target ridotto da 3,70 a 3,10 euro.

Equita invece ha mantenuto invariati sia la raccomandazione hold sia il prezzo obiettivo a 3,40 ma ha rivisto al ribasso alcune stime in vista dei risultati del secondo trimestre in uscita il 29 luglio.

Secondo gli analisti le vendite nel periodo aprile-giugno saranno in calo dell'8% a/a (soprattutto a causa della debolezza nell'area APAC), trend simile a quello visto nel primo trimestre, mentre l'EBITDA è atteso a -6%, ma con margine in lieve progresso (+0,3%). Le stime sui ricavi 2024 e 2025 sono state ridotte del 2%, confermate quelle di EBITDA e utile netto.

Piaggio, cosa suggerisce il grafico

L'analisi del grafico di Piaggio & C mette in evidenza la violazione ieri del supporto dinamico a 2,71-2,72 euro e il conseguente avvicinamento al minimo del 25 aprile a 2,6480. Una chiusura di seduta inferiore a questo ultimo riferimento creerebbe i presupposti per un test di 2,4860, minimo di inizio novembre e sostegno decisivo per scongiurare il rischio di riattivazione della correzione partita dal record di marzo 2023 a 4,2440 in direzione dei minimi del 2022 a 2,05 circa.

Concreti segnali di forza solo al superamento di 2,77 con obiettivo successivo a 2,87 (resistenza dinamica) e successivo a 2,9540 (massimo del 10 maggio): sopra questo ultimo ostacolo buone probabilità di riavvicinamento al piccodel4 marzo a 3,2960.