Affitti brevi 2024, l’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida ufficiale

di Alessia Seminara pubblicato:
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Nuove regole per gli affitti brevi 2024 riassunte nella guida ufficiale dell'Agenzia delle Entrate: ecco le novità per proprietari e intermediari.

Affitti brevi 2024, l’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida ufficiale

Si discute ormai da mesi delle novità sugli affitti brevi 2024, e finalmente l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la propria guida dedicata. La guida, aggiornata con le nuove introduzioni della più recente Manovra finanziaria, permette di fare il punto della situazione e di evidenziare le nuove regole che coloro che affittano immobili con la formula delle locazioni brevi dovranno rispettare. Scopriamo in dettaglio il contenuto della nuova guida dell’AdE.

Affitti brevi 2024, l’Agenzia delle Entrate aggiorna la guida ufficiale

La nuova guida ufficiale Agenzia delle Entrate sugli affitti brevi 2024, pubblicata il 1° agosto 2024 e denominata “Locazioni brevi: la disciplina fiscale e le regole per gli intermediari”, è un documento fondamentale per locatori e intermediari.

Sono proprio gli intermediari i principali destinatari delle modifiche normative introdotte con la Manovra 2024 e contenute nella guida dell’AdE.

In particolare, coloro che incassano nelle locazioni brevi a titolo di intermediari, potranno contare su un’aliquota del 21%, e tale aliquota si manterrà indipendentemente dal proprio regime fiscale.

Affitti brevi 2024, nuove regole per gli intermediari nella guida aggiornata

Ci sono anche novità per gli intermediari non residenti in Italia: sia chi risiede in UE o al di fuori dell’Unione, ma opera in Italia, dovrà tener conto dei medesimi adempimenti validi per i residenti.

Chi risiede in Europa, tra l’altro, potrà nominare un rappresentante fiscale che risiede nel nostro Paese.

Per coloro che, invece, non risiedono nell’UE, ci sono due situazioni possibili. Se possiedono stabile organizzazione in Paesi interni all’UE, possono assolvere agli adempimenti tramite l’organizzazione stessa.

Se però manca la stabile organizzazione all’interno di uno Stato membro dell’Unione, si potrà nominare un rappresentate fiscale, secondo quanto disposto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 600/1973.

In mancanza della nomina di un rappresentate fiscale, intercorre la responsabilità solidale per i soggetti italiani che appartengono allo stesso gruppo, secondo quanto disposto dal DL 50/2017.

Altre novità previste per le locazioni transitorie

Da non dimenticare che, da settembre 2024, per le locazioni brevi sarà necessario richiedere ed esporre il codice CIN, pena pesanti sanzioni per i proprietari delle unità immobiliari.

La nuova guida dell’Agenzia delle Entrate sugli affitti brevi 2024 contiene inoltre disposizioni che riguardano l’aspetto reddituale.

Chi concede in locazione breve un immobile dovrà tener conto della nuova aliquota del 26%, introdotta all’inizio dell’anno corrente.

C’è però un caso particolare, per il quale vale l’aliquota ridotta al 21%: quando cioè viene concessa in locazione una sola unità per il periodo di imposta.

Ricordiamo infine che, già dall’anno 2021, sono stati introdotti dei limiti alla cedolare secca. Chi utilizza questa formula per gli affitti brevi, dovrà limitarsi alla locazione transitoria di un massimo di quattro unità immobiliari.

Per un numero di locazioni superiori, l’attività di locazione verrà valutata al pari di una vera e propria attività imprenditoriale.

 

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