A2A, Banca Akros conferma un "accumulate" in attesa della trimestrale

di FTA Online News pubblicato:
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Recordati comincia bene la settimana: il titolo scavalca una resistenza e ritocca i massimi di inizio 2022

A2A, Banca Akros conferma un "accumulate" in attesa della trimestrale

A2A, Banca Akros si aspetta un trimestre solido

Netto rialzo in avvio di ottava per A2A. Il titolo ha guadagnato il 2,74% a 2,141 euro dopo avere oscillato tra 2,097 e 2,141 euro. Banca Akros ha confermato la raccomandazione "accumulate" sul titolo A2A, mantenendo il prezzo obiettivo a 2,3 euro.

Gli analisti prevedono un terzo trimestre solido, con i conti in uscita l'11 novembre. Si stima che l'utile netto possa crescere dello 0,9% su base annua, raggiungendo i 146 milioni di euro. Gli esperti considerano gli obiettivi 2024 di A2A prudenziali e ritengono che la società beneficerà di una forte produzione idroelettrica e margini robusti nella vendita di energia elettrica e gas, soprattutto nel settore retail.

Gli investitori sembrano puntare su novità positive e su un possibile miglioramento delle prospettive di A2A con l'aggiornamento del piano industriale, atteso sempre l'11 novembre. Secondo quanto riportato dalla stampa, alcuni player internazionali hanno presentato offerte per la concessione idroelettrica Resio, attualmente gestita da A2A, nonostante la concessione sia già scaduta.

Gli attuali concessionari sostengono che il piano economico-finanziario del processo di gara sia influenzato da ipotesi errate, in particolare riguardo agli indennizzi per alcuni asset. Questa situazione potrebbe portare a ricorsi e creare incertezza sul processo di gara.

L'idroelettrico rimane un asset chiave per A2A, rappresentando circa il 50% della produzione totale del gruppo nel primo semestre del 2024. Tuttavia, secondo gli analisti di Banca Akros, la gara per la concessione non dovrebbe avere un impatto rilevante nel breve termine.

L'azione di A2A ha superato ieri il massimo del 12 settembre a 2,116 euro, inviando un segnale di forza. I prezzi potrebbero spingersi verso il lato alto del canale crescente che contiene il titolo dal minimo di aprile, passante a 2,30 euro circa. Resistenza successiva in area 2,50 euro.

Solo se i prezzi dovessero rientrare al di sotto di area 2,05 il segnale di forza appena inviato verrebbe messo in discussione. Supporti in quel caso a 1,97 euro, media mobile esponenziale a 100 giorni, poi a 1,80 euro.

Recordati supera una resistenza importante in avvio di settimana

Giornata molto positiva quella di ieri per Recordati che ha accelerato al rialzo toccando nuovi massimi da gennaio 2022.

Il titolo ha così prolungato il rally scaturito dall'accordo con Sanofi per l'acquisizione dei diritti globali di Enjaymo per 825 milioni di dollari (755 milioni di euro) immediati e pagamenti aggiuntivi legati a traguardi commerciali fino a 250 milioni.
Enjaymo è l'unico prodotto approvato mirato per il trattamento della malattia dell'agglutinina fredda (CAD) e ha generato ricavi di circa 100 milioni di euro negli ultimi dodici mesi fino ad agosto 2024 e "si prevede che genererà ricavi superiori a 150 milioni di euro nel 2025, con un potenziale picco di vendite totali annue pari a 250-300 milioni di euro, più del doppio dei livelli attuali".

Il cda di Recordati che approverà i risultati del terzo trimestre 2024 si riunirà il prossimo 8 novembre.

Graficamente il rialzo di ieri ha fatto saltare il tappo che stava confinando le quotazioni del titolo al di sotto di area 53,30/53,40 da fine febbraio.

In più occasioni i prezzi avevano provato l'attacco alla resistenza, senza mai riuscire nell'impresa. Importante ora che il titolo si confermi oltre 53,30 anche in chiusura di ottava, circostanza che ribadirebbe la validità del segnale di forza proiettando obiettivi sui record del 2021 a 57,90 euro.

Lo scenario rialzista perderebbe forza solo in caso di flessioni sotto 52,50 ribadite dalla violazione di quota 51,60, preludio ad un ulteriore calo che potrebbe ricondurre Recordati fin sotto 49,00 euro.

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