Unicredit punta su Commerzbank, partecipazione potenziale fino al 21%
pubblicato:Sparkle, l'asset strategico di Telecom Italia sempre più vicino alla cessione
Unicredit preme su Commerzbank, partecipazione potenziale fino al 21%
Avvio di ottava con il segno negativo per Unicredit che ieri ha ceduto più di 3 punti percentuali risultando così il peggior titolo del FTSE Mib nonostante Citigroup abbia confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 42 euro sul titolo.
Il gruppo ha intanto presentato alla BCE istanza regolamentare per l'acquisizione di una partecipazione superiore al 10% e fino al 29,9% in Commerzbank e nel frattempo si è portato avanti sottoscrivendo strumenti finanziari aventi ad oggetto una partecipazione pari a circa l'11,5% del capitale sociale della banca tedesca, salendo quindi al 21% (aveva già il 9% circa).
Questa mattina il titolo sta cercando di recuperare terreno facendo registrare un progresso dell'1% a 37,11 euro circa. Il quadro grafico è caratterizzato dal perentorio rialzo visto dai minimi di agosto, che ha ricondotto i corsi non molto distante dai top di luglio in area 39,30.
Il calo di ieri però potrebbe frenare la corsa verso i massimi annuali, soprattutto se venisse seguito da un ulteriore flessione fin sotto 36,50. Probabile in tal caso un primo test a 35,50 la successiva copertura del gap up del 16 agosto a 35,17 euro. In ottica temporale più estesa sarebbe comunque soltanto la successiva violazione di area 33,50 ad introdurre flessioni più pesanti che potrebbero protrarsi fino sui 30 euro. La permanenza sopra 36,50 ed il superamento di 38,35 invece aprirebbero al ritorno verso 39,30, preludio ad un allungo fin sopra 40 euro.
Telecom Italia, rumors su offerta migliorativa per Sparkle
Seduta positiva ieri per Telecom Italia. Il titolo ha guadagnato lo 0,88% a 0,2421 euro. Il titolo ha oscillato tra 0,2409 e 0,2449. Secondo Repubblica, il governo italiano, in consorzio con il fondo infrastrutturale Asterion, sta per presentare un'offerta migliorativa per l'acquisizione di Sparkle, superando la proposta precedente di 750 milioni di euro. Questa nuova offerta garantirà allo Stato il mantenimento della maggioranza di Sparkle, considerata un asset strategico nel settore delle telecomunicazioni.
La decisione sarà presa nel Consiglio di amministrazione previsto per il 26 settembre, e per il gruppo delle telecomunicazioni si prevede di registrare una plusvalenza significativa grazie a questa operazione.