Telecom Italia in rally dopo i risultati

di FTA Online News pubblicato:
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Reply in netto rialzo dopo i risultati dei nove mesi

Telecom Italia in rally dopo i risultati

Telecom Italia, valutazioni sul dividendo e accelerazione sul calo del debito

Perentorio rialzo nella seduta di ieri per Telecom Italia che ha guadagnato l'8,15% risalendo fino a 0,2349 euro. Nell'incontro con agli analisti finanziari sui risultati del terzo trimestre, Pietro Labriola, amministratore delegato del gruppo, ha affermato che a febbraio, in occasione della presentazione del piano industriale 2025-2027, ci potrebbe essere lo "spazio per valutare le possibilità di remunerazione per gli azionisti", ovvero per il ritorno del dividendo (l'ultimo risale al 2021).

Il manager ha aggiunto che nel quarto trimestre si prevede un'accelerazione del calo del debito. Nel terzo trimestre 2024 Telecom Italia ha mostrato numeri tendenzialmente in linea con le attese, in alcuni casi leggermente superiori (EBITDA, EBITDA AL - CAPEX), in altri di poco inferiori (ricavi, EBITDA AL, CAPEX, indebitamento netto rettificato AL).

Nei nove mesi il risultato netto è negativo per 509 milioni di euro, in miglioramento dai -1,124 miliardi dello stesso periodo del 2023.
La guidance 2024 è stata confermata.

Graficamente il titolo si muove dallo scorso marzo all'interno di una ampia fascia di oscillazione compresa tra 0,20 e 0,26 euro, nell'ultimo mese i prezzi avevano perso terreno dopo aver provato a riavvicinare la parte superiore del range e ieri sono rimbalzati con forza dopo aver testato il sostegno a 0,2140 che ne aveva sostenuto l'andamento anche ad aprile.

Il rialzo è stato come detto poderoso e sostenuto da volumi in forte crescita rispetto alle precedenti sedute, se oggi i prezzi trovassero la forza per oltrepassare quota 0,24 si creerebbero i presupposti per un nuovo test a 0,26 euro, resistenza oltre la quale i margini di recupero si amplierebbero ed i corsi potrebbero puntare verso i massimi del settembre 2023 in area 0,3270. Sotto 0,2140 invece via libera verso il supporto strategico a 0,20 euro, poi target a 0,18 circa.

Reply in rally dopo i risultati dei nove mesi

Balzo in avanti ieri per Reply: il titolo ha guadagnato il 7,41% a 150,8 euro. I prezzi hanno oscillato tra 137,80 e 150,80 euro. Reply ha registrato un buon andamento nei primi nove mesi del 2024, con una crescita solida sia nei ricavi che negli utili. Il fatturato consolidato ha raggiunto 1,67 miliardi di euro, segnando un incremento del 7,7% su base annua, mentre l’EBITDA è salito a 275,5 milioni, rispetto ai 235,8 milioni dello stesso periodo del 2023. Anche l'EBIT e l'utile ante imposte sono aumentati rispettivamente a 224,2 milioni e 216 milioni, supportati dall’espansione nel settore dell’intelligenza artificiale (AI), che rappresenta un elemento strategico di crescita per tutte le società del gruppo.

La posizione finanziaria netta positiva è migliorata a 312,6 milioni, rispetto ai 234,8 milioni di giugno, confermando una solidità finanziaria che, come sottolineato dal presidente Mario Rizzante, permette a Reply di investire nelle tecnologie emergenti per affiancare le aziende nella trasformazione digitale.

Il presidente ha inoltre evidenziato che tutte le nuove start-up e acquisizioni si concentrano sull'integrazione dell'AI, rendendo Reply un partner tecnologico di alto livello per le imprese che adottano la nuova economia digitale.

Mario Rizzante, Presidente di Reply, ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2024, con una solida crescita sia del fatturato che della marginalità. "La chiusura del terzo trimestre ci consente di guardare con serenità al prossimo futuro," ha affermato al termine del CdA. Rizzante ha sottolineato come Reply si distingua per la capacità di trasformare l'innovazione in valore pratico per le aziende. Dopo un 2023 incentrato sull'introduzione dell'intelligenza artificiale (AI), il 2024 ha visto una maggiore consapevolezza delle aziende sui suoi potenziali impatti.

Reply ha quindi collaborato con i clienti per sviluppare applicazioni dell’AI efficaci per il business, lavorando su metodologie e architetture che ottimizzano il potenziale dell’IA, mantenendo al contempo alti standard di sicurezza e privacy. Rizzante ha concluso evidenziando l'impegno di tutte le società del Gruppo Reply nello sviluppo di soluzioni legate all'AI, arricchendo costantemente il portafoglio tecnologico con nuove start-up e acquisizioni.

"Il nostro obiettivo è posizionare Reply come leader tecnologico nella nuova economia digitale, con una solidità finanziaria e un continuo investimento nelle tecnologie future."

Mediobanca Research, prima dell'uscita dei risultati del terzo trimestre, ha mantenuto un rating "neutral" su Reply. Gli analisti si aspettavano una continuazione della crescita nel fatturato, senza rallentamenti sequenziali, pur in un contesto operativo difficile.

Il titolo è riuscito a fare ieri quello che non era riuscito a fare a fine ottobre, ovvero archiviare una chiusura di seduta al di sopra della resistenza critica dei 147,50 euro, 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di novembre 2021.

Il livello di ritracciamento del 61,8% è uno dei punti chiave nell'analisi tecnica, derivato dalla sequenza di Fibonacci. Questo livello è particolarmente importante perché spesso agisce come una resistenza significativa, segnalando un punto in cui il prezzo di un titolo, una volta rimbalzato o recuperato parte della sua discesa iniziale, può incontrare ostacoli e invertire nuovamente la direzione.

Quando un prezzo si avvicina al 61,8% di ritracciamento testa la forza del trend: se il ritracciamento respinge questo livello e ritorna al ribasso, può indicare una debolezza del movimento di recupero e segnalare un possibile proseguimento della tendenza ribassista originale.

Viceversa la rottura della resistenza spesso anticipa movimenti al rialzo anche ampi, in questo caso il prossimo target si colloca a 165/67 euro. Solo ripiegamenti al di sotto di area 144 potrebbero fare temere essere rimasti incastrati in una "bull trap", un falso segnale rialzista. In quel caso rischio di cali verso i 130 euro almeno.