Il Superbonus 110%: la proroga che tutti stavano aspettando!

Il Superbonus 110% è uno dei bonus edilizi che ha avuto più successo nel nostro paese!

Questo bonus, infatti, permette di poter ristrutturare la propria abitazione apportando un efficientamento energetico di almeno due classi.

Grazie ad una serie di lavori più importanti chiamati "trainanti" e lavori meno importanti collegati ai primi, chiamati "trainati", si può rinnovare completamente il proprio immobile ottenendo una detrazione fiscale del 110% di tutti i costi sostenuti per i lavori!

Il Governo Draghi ha prorogato il Superbonus 110% fino al 2025; ogni anno che passa la percentuale di detrazione fiscale diminuisce, ma questa proroga varata, riguarda solo gli edifici residenziali e i condomini; escluse dunque le abitazioni unifamiliari, le quali vedranno inesorabilmente scadere il termine per i lavori, il 30 giugno 2022.

Proroga del Superbonus sulle unifamiliari: il Parlamento in pressing sul Governo

La mancata proroga del Superbonus per le unifamiliari, oltre ad aver deluso cittadini, parti sociali e imprese, ha deluso anche tantissime forze politiche in Parlamento. E infatti è stato proprio quest'ultimo a pressare il Governo per tornare sui suoi passi e prorogare questo bonus anche per le cosiddette "villette".

Il Sottosegretario del Ministero dell'Economia e della Finanza della Lega, Freni, ha comunicato questa apertura e questa intenzione positiva del Governo, dopo che le commissioni della Camera e del Senato hanno approvato l'emendamento riguardante la proroga del Superbonus per gli edifici unifamiliari. La conferma che il Governo si apra davvero a questa possibilità, però, l'avremo solo dopo l'approvazione del DEF 2022.

Draghi sta vagliando seriamente la proroga del superbonus per le abitazioni unifamiliari

Secondo un'Ansa di ieri sera, pare proprio che Draghi alla fine stia cedendo e che accetti di prorogare il Superbonus anche per le unifamiliari. Fino a quando? Non lo sappiamo ancora.

Se il Governo dovesse decidere, come si vocifera negli ultimi due giorni, di approvare una proroga per le villette, quest'ultima sarà sicuramente inserita in un provvedimento dopo l'approvazione del DEF, ovvero dopo la prima settimana di aprile.

Quali partiti hanno firmato l'emendamento per prorogare il superbonus per le unifamiliari?

I partiti che hanno firmato questo emendamento e che, quindi, stanno facendo questa sorta di pressing sul Governo, comprendono anche i partiti di maggioranza; ecco perché Mario Draghi sente la pressione.

A firmare l'emendamento sono stati: Movimento 5 Stelle, la Lega, il Pd e Forza Italia, ai quali si aggiungono Gruppo Misto, Coraggio Italia e Verdi, ma anche Leu e Articolo Uno.

Ora il Governo, come ha confermato anche l'ultima Ansa citata, è costretto davvero a stabilire una proroga della scadenza prevista per il 30 giugno 2022, se non lo facesse come si metterebbero le cose nella maggioranza di Governo?

Quali costi comporta la proroga del Superbonus per le unifamiliari?

Una apparente "semplice" proroga del Superbonus sulle villette, comporterebbe un aumento di risorse, che ora non ci sono e quindi sarebbero da trovare, tra i 400 e i 500 milioni di euro!

Queste risorse non possono essere prelevate assolutamente dal DEF, perché il DEF è dedicato ad aiutare le famiglie, i cittadini, le imprese, a mitigare il caro energia. Dove saranno trovate dunque queste risorse? Al momento non si sa.

Insomma è dura questa volta per il Presidente del Consiglio non tenere conto di quello che vuole la maggioranza del Parlamento. Le commissioni, sia in Senato sia alla Camera, si sono espresse a favore della proroga del Superbonus 110% anche per le villette.

La motivazione principale dietro questo pressing è tentare di evitare un nuovo blocco del settore edilizio alla luce delle nuove misure anti frode adottate dal Governo per quanto riguarda le cessioni del credito d'imposta. Ecco perché la misura della proroga del Superbonus per le abitazioni unifamiliari è necessaria e urgente.

Il Governo valuterà a breve la fattibilità economica e finanziaria di questa proroga e, dopo l'approvazione del DEF, potrà decidere di emanare in serenità il provvedimento adeguato.

La pressione del Parlamento per attuare questa proroga non è mai terminata e, visto che l'emendamento non è passato durante l'approvazione del Decreto Sostegni Ter, le forze politiche sono tornate all'attacco durante l'approvazione per il passaggio in legge del Decreto Bollette.

Questo ha messo il Governo di spalle al muro e, con tutta probabilità a breve sarà approvata la proroga richiesta. Si dovrà attendere l'approvazione del DEF, Documento di Economia e Finanza, entro la prima settimana di aprile, per avere notizie più certe su questo argomento.