Borsa Oggi, all'attenzione STM, Unicredit e OVS
pubblicato:STM, nuovo accordo di fornitura con Geely Auto. Unicredit, dalla Russia un segnale positivo. Banca Akros positiva su OVS dopo la conferma di vendite sostenute a maggio
STM, nuovo accordo con Geely Auto
Notizie positive per STMicroelectronics che stamattina ha annunciato la firma di un accordo a lungo termine con Geely Auto Group per la fornitura di carburo di silicio (SiC) volto ad accelerare la collaborazione già esistente sui dispositivi in SiC. Il gruppo fornirà a diversi marchi di Geely Auto dispositivi di potenza in SiC per veicoli elettrici a batteria (BEV) di fascia medio-alta. Geely è il principale produttore di auto in Cina: ha venduto un totale di 1,68 milioni di veicoli nel 2023 e le vendite di NEV (veicoli a nuova energia) hanno raggiunto le 480 mila unità, pari al 28% delle vendite totali dell'azienda nell’anno (+48% a/a).
L'analisi del grafico di STMicroelectronics mette in evidenza il movimento laterale delle ultime settimane, movimento che per ora sta evitando il rischio di un test di 35,10 euro, minimo di fine ottobre. Discese sotto questo ultimo riferimento creerebbero le premesse per un'affondo in direzione dei 27,4050 toccati nell'estate 2022, supporto decisivo nel medio-lungo periodo.
Primo riferimento da monitorare è il minimo del 22/4 a 36,0050. Affidabili segnali di forza sono attesi solo al superamento di 40,60-40,80, prologo a un attacco alla resistenza dinamica attualmente in transito per area 43. In caso di successo verrebbero gettate le basi per il ritorno sul massimo da inizio 2001 a 50,48 toccato la scorsa estate.
Unicredit, dalla Russia un segnale positivo
Unicredit ha aperto la settimana con il segno positivo aggiornando i massimi da inizio anno e dallo scorso 2011 a 37,18 euro. Il rialzo è arrivato dopo che un tribunale russo ha cambiato, rendendola meno gravosa, la decisione presa il mese scorso da quello di San Pietroburgo con sequestro 462,7 milioni di euro in asset, nonché del 100% delle azioni di UniCredit Leasing e UniCredit Garant: ora il gruppo potrà offrire in garanzia titoli sovrani russi come alternativa.
Graficamente, tuttavia, nonostante il rialzo di ieri lo scenario grafico non ha subito grossi mutamenti, anche perché nel corso della giornata i prezzi hanno perso un po' di smalto arretrando dai citati massimi per attestarsi in chiusura a 36,82 euro, ovvero poco oltre i massimi di venerdì a toccati a quota 36,68.
Il titolo si muove per linee orizzontali da qualche settimana, mantenendosi al di sopra di 35,70 euro, livello che nel breve sembra rappresentare un supporto critico, spartiacque tra il proseguimento della corsa verso nuovi record pluriennali ed una correzione più corposa del recente rialzo.
Chiusura di seduta superiori ai 37,00 euro rafforzerebbero il trend rialzista di fondo prospettano il test a 38,50 e poi quello a 40,00 euro. Sotto 35,70 invece probabile il riavvicinamento al sostegno in area 33,50, riferimento rilevante nel medio periodo.
OVS, a fine maggio crescita delle vendite sostenuta
Bene Ovs in avvio di ottava. Il titolo ha guadagnato il 5,06% a 2,864 euro. Nel corso della seduta i prezzi hanno oscillato tra 2,738 e 2,886 euro. Gli azionisti società della società hanno approvato il 30 maggio 2024 il bilancio, la proposta di dividendo di 0,07 euro per azione e altre risoluzioni. Il comunicato della società ha evidenziato che a fine maggio la crescita delle vendite è sostenuta e in linea con le previsioni per la prima parte dell'anno.
I risultati del primo trimestre saranno pubblicati il 12 giugno. Maggio rappresenta il primo mese del secondo trimestre per OVS, che chiude l'anno fiscale a gennaio. Banca Akros ha confermato il giudizio "buy" e il prezzo obiettivo di 3,4 euro per Ovs.
Durante l'assemblea degli azionisti, Ovs ha approvato i conti2023 e ha comunicato che la performance delle vendite degli ultimi 12 mesi è in linea con le aspettative, indicando che la seconda parte di aprile e maggio sono coerenti con i risultati del 2023.
Gli esperti considerano positiva questa notizia, nonostante il confronto con maggio 2023 sia agevolato dal fatto che quel mese è stato particolarmente negativo per Ovs. Anche quest'anno, maggio non è stato favorevole dal punto di vista climatico. Tuttavia, ciò suggerisce che, in condizioni climatiche stabili, i consumatori continuano ad apprezzare sempre di più i prodotti di Ovs. Banca Akros ha evidenziato una crescita del +5% negli ultimi 12 mesi, superando le stime del +4% per l'intero 2024.
Il rialzo di Ovs lo ha avvicinato alla resistenza offerta a 2,93 euro dallato alto del canale che contiene l'andamento dei prezzi dai minimi di luglio 2022.
La rottura di 2,93 sarebbe un segnale di forza interessante, che potrebbe anticipare il test del massimo di dicembre 2021 a 3,09 euro. Oltre quei livelli atteso il test di area 3,50 euro. Solo ripiegamenti al di sotto di 2,80 potrebbero mettere in discussione il proseguimento dell'uptrend prospettando al contrario movimenti in area 2,50 euro.