Rating Italia confermato a BBB: S&P Global Ratings mantiene outlook stabile
pubblicato:Il debito italiano, atteso al 135% del PIL nel 2024 e al 138% nel 2027, rimane un freno significativo agli investimenti pubblici necessari per sostenere la crescita economica
S&P Global Ratings ha confermato il rating dell’Italia
S&P Global Ratings ha confermato il rating dell’Italia a BBB con outlook stabile, segnalando una valutazione positiva ma cauta sulla situazione economica del Paese.
La previsione di crescita del PIL reale è incoraggiante: ci si attende una media dell'1% tra il 2024 e il 2027, superiore rispetto al decennio precedente la pandemia.
Tuttavia, permangono sfide economiche strutturali che potrebbero riemergere una volta esauriti i benefici derivanti dagli incentivi fiscali come il Superbonus e i fondi Next Generation EU (NGEU).
S&P prevede un miglioramento graduale della traiettoria fiscale italiana
Nonostante queste difficoltà, S&P prevede un miglioramento graduale della traiettoria fiscale italiana, con il disavanzo pubblico destinato a scendere sotto il 3% del PIL entro il 2027 e il saldo primario previsto in attivo entro il 2025.
Questo indica un consolidamento delle finanze pubbliche, anche se il debito pubblico continuerà a salire, in parte a causa degli aggiustamenti stock-flow legati al Superbonus.
S&P prevede che entro il 2028-2030, i deficit di cassa e di competenza dell’Italia si avvicineranno, con un progressivo superamento dell’impatto delle politiche di incentivazione fiscale.
L’Italia dovrà affrontare con determinazione le sue sfide fiscali
Il commento finale è che, pur mantenendo un outlook stabile, l’Italia dovrà affrontare con determinazione le sue sfide fiscali a lungo termine, gestendo il debito e sostenendo la crescita anche dopo la fine degli stimoli attuali.
Il debito pubblico italiano, che si attesta al 135% del PIL nel 2024, è uno degli elementi più critici per l’economia del Paese.
Secondo S&P Global Ratings, il debito potrebbe salire al 138% entro il 2027
Secondo S&P Global Ratings, il debito potrebbe salire al 138% entro il 2027, e questo rappresenta un freno importante per la capacità del governo di effettuare investimenti necessari per stimolare la crescita economica.
Il peso del debito rimane una preoccupazione centrale, poiché riduce i margini di manovra per interventi strutturali a lungo termine.
Con il recente via libera alla manovra economica da parte del governo, l'Italia è ora sotto esame da parte delle principali agenzie di rating.
Prossimi giudizi da parte di DBRS e di Moody's
Dopo i giudizi di S&P Global Ratings e Fitch, si attendono le valutazioni di DBRS il 25 ottobre e di Moody's il 22 novembre.
Questi giudizi potrebbero influenzare la percezione dei mercati internazionali sulla sostenibilità del debito italiano e sull'affidabilità del Paese come destinatario di investimenti.
Fitch ha confermato il rating BBB per l'Italia
Fitch ha confermato il rating BBB per l'Italia, ma con una nota positiva: ha rivisto l'outlook da stabile a positivo.
Questa decisione rappresenta un segnale di fiducia nei confronti dell'Italia e delle sue prospettive economiche, suggerendo un miglioramento delle condizioni fiscali e una maggiore stabilità finanziaria rispetto al passato.
Come si legge nella nota dell'agenzia, "l’outlook positivo riflette il recente miglioramento dei risultati di bilancio e l’impegno a rispettare le regole di bilancio dell’Unione Europea."
Questo segnala una potenziale riduzione dei rischi legati al debito elevato, supportata da una maggiore crescita potenziale e un contesto politico più stabile.