Sigarette, con la Manovra 2025 cambiano i prezzi? Ecco cosa succederà
pubblicato:Sigarette, si va verso l'aumento dal nuovo anno: ecco cosa succederà con la prossima manovra finanziaria 2025.
Il contrasto al fumo è una delle missioni di questo governo Meloni: tante le proposte per rendere ancora più dura la lotta al fumo tra cui quella di raddoppiare il prezzo delle sigarette rispetto al costo attuale.
Una proposta partita dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Fondazione Aiom e Panorama della Sanità con un duplice obiettivo sostenere la Sanità pubblica ed evitare che tante persone si ammalino a causa del fumo.
Intanto si preannunciano rincari a partire dal 2025. Ecco cosa prevede la prossima Manovra Finanziaria.
Sigarette, cosa succede con la prossima Manovra 2025 ai prezzi? Ecco le novità
La manovra Finanziaria 2025 porta con se tante novità: dai bonus prorogati e confermati a quelli cancellati e a numerose nuove misure.
Intanto il governo continua la sua lotta contro l’evasione fiscale ma anche il fumo.
Una nuova proposta nelle scorse settimane è arrivata dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) che ha lanciato la possibilità di aumentare di 5 euro il prezzo di ogni pacchetto di sigarette.
I ricavi che ne deriveranno dalla nuova tassa andranno a finanziaria la sanità pubblica ma l’altro obiettivo perseguito sarà quello di scoraggiare l’acquisto delle sigarette riducendo così il numero dei fumatori.
Ma cosa succederà a partire dal 1° gennaio 2025? Al momento va detto che non c’è un aumento immediato del costo delle sigaretta ma non si escludono certi rincari.
Nella scorsa Legge di Bilancio, gli aumenti del prezzi di sono attestati circa in 10-12 centesimi a pacchetto.
Nel 2024 inoltre sono state applicate le accise sul tabacco trinciato (147,50 euro al chilo) e nella stessa manovra sono stati presti alcuni aumenti che partiranno dal 2025, ossia 20 centesimi per le buste da 30 grammi.
Aumenti anche per le sigarette elettroniche e i tabacchi da inalazione senza combustione, dal 2025 si applica il 16% per i liquidi con nicotina e il 11% senza nicotina, dal 1° gennaio 2026 in aumento al 17% e all’12%.
Sigarette, Milano diventa quasi completamente “smoke-free”
Al momento però il contrasto al fumo non si applica sono tramite l’aumento delle sigarette ma la sfida consiste nel bilanciare le misure economiche con politiche di prevenzione e sensibilizzazione.
Molte città dovrebbero seguire l’esempio di Milano che ha introdotto pene più severe per contrastare e limitare il fuma anche all’aperto.
Dal 2021 la città ha imposto il divieto di fumare all’aperto in presenza di altre persone entro un raggio di 10 metri. Ma se ciò non bastasse dal 2025, Milano diventerà quasi completamente “smoke-free”, con il divieto di fumo in tutte le aree pubbliche.
L’obiettivo è proteggere la salute pubblica ma anche contrastare l’inquinamento migliorando la qualità della vita.
Quanto costano le sigarette nel resto dell’Europa
La lotta al tabagismo e il conseguente aumento delle sigarette è ormai pratica consueta in numerosi paese europei.
Il costo delle sigarette varia in Europa da nazione a nazione: sorprende che tra le più care si posizionino Irlanda e Norvegia dove un pacchetto di Marlboro arriva a costare 13 euro.
Nel Regno Unito, lo stesso pacchetto costa 10 euro, mentre in Germania servono circa 7 euro.
In Francia, il prezzo si aggira sui 12 euro, mentre in Spagna servono solo 5,35 euro.