Saipem batte il consensus e alza le stime

di FTA Online News pubblicato:
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Stellantis accelera con le batterie allo stato solido: partnership con Factorial e risultati trimestrali oltre le attese

Saipem batte il consensus e alza le stime

Saipem batte il consensus e alza le stime

Risultati positivi per Saipem nel terzo trimestre, periodo chiuso con ricavi a 3,712 miliardi di euro (+23% a/a, consensus Bloomberg 3,4), EBITDA adjusted a 340 milioni di euro (+48% a/a, consensus 332), risultato netto +88 milioni (39 l'anno scorso, consensus 72,7).

I nuovi ordini acquisiti nel trimestre sono pari a 6,346 miliardi di euro (5,228 l'anno scorso, Equita prevedeva 6,8). Il management ha modificato le previsioni per l'esercizio 2024: ricavi a oltre 14 miliardi di euro (da 12,7-13,3), EBITDA a oltre 1,3 miliardi (la precedente guidance indicava EBITDA margin al 10% circa), Operating Cash Flow (al netto del rimborso dei canoni di leasing) a oltre 760 milioni (da 740-780), Capex inferiori a 400 milioni (da 440-480). Confermata la politica dei dividendi con distribuzione di circa il 30-40% del Free Cash Flow (al netto del rimborso dei canoni di leasing), con prima cedola prevista nel 2025 (sui risultati del 2024).

L'analisi del grafico di Saipem mette in evidenza la tendenza rialzista in essere da settembre 2022 e la correzione accusata a cavallo di luglio e agosto. Il titolo ha ora la possibilità di completare il testa e spalle rialzista in formazione da fine agosto: una chiusura di seduta oltre la neckline attualmente in transito per 2,13 euro circa favorirebbe estensioni verso 2,22 almeno con target ideale del pattern in area 2,45, dove troviamo i massimi allineati visti tra aprile e luglio.

Oltre questi ultimi riferimenti le quotazioni riattiverebbero il trend ascendente verso 3,10 e 4,20. Segnali di debolezza sotto 1,95 per un test di 1,91, supporto la cui violazione anticiperebbe un test del minimo del 10 settembre a 1,7880: in caso di rottura spazi per correzioni verso 1,65 e 1,25.

Stellantis spinta al rialzo dai dati di General Motors

Stellantis ha guadagnato il 3% ieri in scia a General Motors. Il gruppo americano ha riportato dati del terzo trimestre superiori alle attese (eps rettificato a 2,96 dollari, consensus 2,38, ricavi a 48,76 miliardi, consensus 44,67) e migliorato la guidance 2024 (eps rettificato a 10,00-10,50 dollari da 9,50-10,50).

Stellantis ha inoltre reso noto un importante sviluppo nella partnership con Factorial per accelerare la diffusione di veicoli elettrici (EV) di nuova generazione alimentati dalla tecnologia delle batterie allo stato solido di Factorial. Entro il 2026 verrà introdotta una flotta di nuove Dodge Charger Daytona equipaggiate con le batterie allo stato solido di Factorial, che segnerà un passo fondamentale nella commercializzazione di questa promettente tecnologia.

Graficamente il rialzo di ieri non ha per il momento mutato l'incerto quadro tecnico delle ultime settimane. Il titolo si muove per vie laterali attorno ai 12,00 euro e sarà necessario il superamento di area 12,60 almeno per generare un primo (timido) segnale di ripresa.

Nel frattempo sempre ieri i prezzi hanno chiuso il gap down del 3 ottobre a 12,36 euro e se oggi non riuscissero a confermarsi al di sopra di quota 12,30 rischierebbero di riprendere il cammino negativo verso la base del range a 11,75 circa, per poi procedere verso i bottom del 2022 a 11,15 euro. Oltre 11,60 invece spazio per un rimbalzo più esteso che potrebbe portare alla copertura di un altro gap ribassista, quello di fine settembre a 14,00 euro.