Borsa Oggi, Prysmian ed Esprinet in movimento

di FTA Online News pubblicato:
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Prysmian, servono 6 miliardi l'anno per le reti. Intesa promuove Esprinet e il titolo fa un balzo

Borsa Oggi, Prysmian ed Esprinet in movimento

Prysmian, servono 6 miliardi l'anno per le reti

Prysmian in rialzo dell'1,51% a 61,94 euro venerdì. Il titolo ha oscillato tra 60,84 e 62,18 euro. La crescente domanda di energia dovuta ai condizionatori durante l'estate e i danni alle reti causati dal caldo estremo sottolineano la necessità urgente di investimenti nel settore.

Enel ha già investito significativamente, ma il direttore Reti, Armani, avverte che sono necessari ulteriori investimenti per evitare blackout futuri.
Gli investimenti richiesti sono stimati a circa 6 miliardi di euro all'anno per i prossimi dieci anni.

Questo è cruciale, dato che l'uso dell'energia elettrica nella UE è previsto salire dal 22% al 60% entro il 2050.

Situazione attuale degli investimenti Eurelectric: gli investimenti annuali nella rete di distribuzione elettrica in Europa sono aumentati del 24%, da 29 miliardi di euro nel 2020 a 36 miliardi nel 2023. Tuttavia, si prevede un aumento degli investimenti dell'80% tra il 2024 e il 2050, raggiungendo 65 miliardi di euro all'anno. Italia: gli investimenti sono passati da 1,8 miliardi di euro nel 2018 a 3,7 miliardi nel 2023, con una previsione di 4,7 miliardi per il 2024. Tra il 2025 e il 2034, saranno necessari circa 6 miliardi di euro all'anno.

Investimenti anche per Prysmian, circa il 25% dell’EBITDA aggiustato della divisione Power Grid, e si vedrà probabilmente una crescita significativa della visibilità e del valore di queste attività nel settore.

La divisione Power Grid di Prysmian è ben posizionata per trarre vantaggio da tali investimenti grazie alla sua expertise nelle soluzioni di cablaggio e nelle infrastrutture di rete. Con la crescente domanda di miglioramenti e potenziamenti nelle reti di distribuzione elettrica, Prysmian potrebbe vedere un incremento della richiesta per i suoi prodotti e servizi, contribuendo così a una performance finanziaria più robusta nel medio-lungo termine.

Banca Akros ha confermato il rating "accumulate" su Prysmian, con un target price di 69 euro. La conferma del rating e del target price riflette la fiducia nella crescita futura dell'azienda, sostenuta da sviluppi positivi nel settore delle reti di trasmissione.

Un aspetto importante è il recente contratto con Elia Transmission Belgium, che prevede la fornitura e l'installazione di cavi terrestri ad alta tensione per 945 km, con un valore di 135 milioni di euro. Questo contratto è significativo perché rappresenta un passo avanti nell'aggiornamento delle reti di trasmissione, un'area che ha visto pochi investimenti negli ultimi anni e che ora emerge come un trend chiave per la crescita di Prysmian.

Tuttavia, gli analisti notano che la notizia potrebbe essere già scontata e che le dimensioni del contratto, sebbene rilevanti, sono relativamente piccole rispetto alle dimensioni complessive del mercato e degli investimenti necessari per il potenziamento delle reti di trasmissione.

Il titolo ha tentato a inizio settembre la rottura del massimo assoluto del 24 luglio a 64,66 euro senza tuttavia riuscire nell'intento. La resistenza a 64,66 è solida: la candela del 24 luglio è uno "shooting star", elemento che compare in presenza di resisteze tenaci. Oltre area 64,66 i prezzi potrebbero puntare verso area 70 euro. Resistenza successiva a 73,50 circa. Solo discese sotto area 59 metterebbero in discussione la possibilità di andare a raggiungere, e superare, i precedenti record. Al di sotto di quei livelli probabile il ritorno verso area 54 almeno.

Esprinet in rally, Intesa la promuove a buy

Chiusura di ottava con il botto per Esprinet che ha fatto registrare un progresso superiore al 10% dopo che Intesa Sanpaolo ha migliorato la raccomandazione sul titolo da "hold" a "buy". Gli analisti hanno inoltre alzato del 22% il target price, portandolo da 5,4 a 6,6 euro.

Con questo rialzo i prezzi hanno toccato i massimi da inizio anno ma non sono però riusciti ad oltrepassare i picchi di settembre 2023 in area 5,80, che per il momento sono stati solamente avvicinati. A rafforzare l'importanza della resistenza in area 5,80 contribuisce anche la presenza della parte superiore del canale moderatamente crescente tracciato dai bottom di un anno fa (settembre 2023). Oltre 5,80, dunque, il titolo invierebbe un importante segnale di forza non solo nel breve periodo, predisponendo il terreno per un allungo verso gli obiettivi ipotizzabili a 6,70 e 7,35 euro.

Nel breve tuttavia, la presenza di dette resistenze e l'accenno di ipercomprato sugli oscillatori più veloci potrebbero indurre i corsi a pendere un pò di tempo prima di provare l'attacco risolutivo. Il rialzo perderebbe forza solo in caso di discese sotto ai minimi di venerdì a quota 5,28, ribadite dal successivo cedimento di area 5,20.