Proroga Superbonus: quanto tempo hai ancora per richiederlo?
pubblicato:Il Governo ha temporeggiato a lungo sui bonus edilizi, in particolare sul più importante di tutti, il Superbonus. Ecco quando scade e quanto tempo hai per richiederlo!
Il Superbonus è stato al centro di una lunga trattativa tra le forze di maggioranza e le motivazioni non sono difficili da immaginare. Infatti, si tratta del bonus più generoso di tutti (permette di ricevere tutta la spesa sostenuta per i lavori) e contemporaneamente anche del più complesso e burocraticamente impegnativo.
Si è discusso se prorogarlo o non prorogarlo ed anche sul come, con ipotesi tra le più disparate a tener banco per diverse settimane. Prima doveva essere inserito il tetto di ISEE per le villette unifamiliari, poi si è ipotizzata una diminuzione della percentuale di detrazione e poi addirittura si è parlato di cancellazione per alcune categorie di immobili.
Quale di questi scenari si è realizzato? Nessuno, perché come spesso accade in questi casi si è trovata una soluzione di compromesso, la più classica delle “vie di mezzo” che ha accontentato tutti, compreso il bilancio dello Stato. Ecco allora cosa è stato deciso sul Superbonus, come funziona e soprattutto quando scade per le diverse categorie di immobili interessate.
Proroga Superbonus: ecco la linea del Governo
La proroga del Superbonus è sicuramente quella che più di tutte ha tenuto banco, ma va comunque collocata tra gli altri bonus edilizi, perché il Governo ha fatto delle valutazioni ovviamente collegate tra loro. Alcuni bonus hanno cambiato forma, il bonus facciate ha cambiato la percentuale di detrazione dal 90% al 60% ed il bonus mobili ha invece cambiato tetto di spesa da 16.000 euro a 10.000 euro (e poi 5.000 euro l’anno prossimo), ma alla fine tutti sono stati prorogati.
Difficile digerire un’eventuale proroga di tutti i bonus, pur al netto di qualche cambiamento come visto, e non del Superbonus per tutti i cittadini. Infatti, la proroga è poi arrivata. Esigenze di bilancio ed anche di obiettivi da perseguire si sono fatte sentire e diverse ipotesi di non-proroga si sono susseguite nelle settimane, ma nessuna ha avuto la meglio.
Si è parlato di introdurre un tetto ISEE di 25.000 (o 40.000) euro ma così non è stato, si è parlato addirittura di togliere completamente il Superbonus per le case unifamiliari ma anche in questo caso così non è stato. Ecco allora cosa è successo esattamente con la proroga del Superbonus e quali sono le scadenze da tenere in considerazione per i diversi tipi di abitazioni interessate.
Proroga Superbonus: fino a quando puoi richiederlo?
Eccoci al nodo centrale di questo articolo, per capire sulla base della tipologia di abitazione fino a quando si può richiedere il Superbonus. Esso è infatti stato prorogato per tutti per tutto il 2022, ma con delle distinzioni molto importanti che non possono essere messe in secondo piano.
Al momento, il Superbonus rimane attivo solo per il 2022 per i soggetti proprietari (o titolari di altro diritto di godimento) di abitazione unifamiliare, spesso definita anche villetta, mentre per le altre categorie viene prolungato fino al 2025. Parliamo di condomini, IACP, Onlus, associazioni e società sportive dilettantistiche ed infine cooperative.
Per queste tipologie il Superbonus resta al 110% per il 2022 ed il 2023, mentre dal 2024 comincia un percorso di riduzione della percentuale di detrazione, pensato per riportare il Superbonus vicino ai bonus edilizi “ordinari”, in quanto al 110% è chiaramente un bonus di percentuale straordinaria, che non può quindi essere mantenuto in maniera indefinita.
La percentuale scenderà al 70% nel 2024 e poi ancor di più al 65% dopo il 2025. Difficile dire cosa accadrà dopo tale anno, anche perché questa è la situazione attuale ma sappiamo bene che tutto può cambiare in un attimo e per altro il prossimo anno ci sarà anche un nuovo Governo in carica, quindi a maggior ragione non è possibile fare questo tipo di ipotesi ora.
Proroga Superbonus 110%: attenzione alle villette unifamiliari
Quando parliamo di villette unifamiliari con proroga solo per il 2022, c’è però da fare una distinzione molto importante. Infatti, oltre a questa scadenza ultima c’è da considerare anche un aspetto ancor più importante: la documentazione di Stato Avanzamento Lavori deve certificare almeno il 30% dei lavori svolti entro il 30 giugno 2022.
Mancano ormai meno di due mesi e dunque il tempo stringe, ma ci sono delle novità all’orizzonte. Pare che la scadenza possa essere spostata in avanti di circa tre mesi, arrivando così al 30 settembre 2022. Ciò significa, in parole semplici, che tutti possono usufruire del Superbonus nel 2022 ma per la categoria delle villette unifamiliari i lavori devono iniziare praticamente a breve (se già non sono iniziati, chiaramente) ed arrivare almeno al 30% entro il 30 settembre.
Ciò significa che se non si rispetta questa scadenza si rischia di perdere la detrazione, dovendo sostenere di tasca propria la spesa scoperta. Ricordiamo, infine, che è anche necessario rispettare altri obblighi come l’asseverazione dei costi per confermare la coerenza tra interventi effettuati e spese sostenute ed anche gli altri obblighi burocratici per accedere eventualmente a cessione del credito o sconto in fattura.
Per questi aspetti tecnici, suggeriamo di consultare un professionista che possa accompagnarvi in tutto il processo, in modo da ottenere la detrazione senza sorprese.