Piazza Affari, tre titoli da guardare oggi

di FTA Online News pubblicato:
4 min

Dopo i risultati Pirelli e Acea ripiegano. Fincantieri invece balza grazie ai rumors su operazioni straordinarie

Piazza Affari, tre titoli da guardare oggi

Pirelli, dati in crescita, ma il titolo ripiega

Pirelli & C perde ulteriore terreno (-2,85% a € 5,38) dopo la flessione di ieri (-3,48%) in scia ai risultati 2023 e all'aggiornamento del piano al 2025. I dati 2023 sono stati migliori delle attese con ricavi a 6,65 miliardi di euro (+0,5%, consensus 6,63), EBIT adjusted a 1 miliardo (+2,5%, consensus 0,99), utile netto +13,8% a 495,9 milioni (consensus 480), indebitamento netto a 2,26 miliardi (consensus 2,29), flusso di cassa netto ante dividendi a +508,9 milioni (consensus 465).
I target 2024 e 2025 sono sostanzialmente allineati con le previsioni degli analisti, quindi nessuna sorpresa positiva.
BNP Paribas peggiora il giudizio sul titolo da outperforma a neutral e conferma il target a 6 euro.

L'analisi del grafico di Pirelli & C mette in evidenza l'accelerazione rialzista partita a fine ottobre da area 4 euro (oltre +40% da allora) condotta all'interno di un canale i cui estremi sono stati toccati ieri (quello alto) e oggi (quello basso). Nel complesso la tendenza di breve resta saldamente impostata al rialzo e il superamento confermato in chiusura del massimo di ieri a 5,87 la riattiverebbe formalmente verso 6,35 e 6,73, massimo del gennaio 2022. Al contrario, discese sotto 5,21 potrebbero anticipare un test di 4,94 e 4,75, supporto quest'ultimo decisivo per scongiurare il rischio di inversione di tendenza e ritorno in area 4.

Acea, in rosso e in controtendenza dopo i dati

Acea ha chiuso la seduta di ieri in rosso (-0,69%) sottoperformando sensibilmente l'indice di riferimento, ovvero il FTSE Utilities, che ha fatto registrare un progresso dell'1%. Il gruppo romano ha presentato i dati relativi al 2023 che evidenziano Ricavi in calo del 10%, un EBITDA in crescita del 7% ed un Utile Netto di 280 milioni (+22%). Il management ha proposto un dividendo di 0,88 euro oltre a presentare il piano industriale 2024-2028 che prevede un dividendo in crescita del 4% annuo.

L'a.d. del gruppo, Fabrizio Palermo, vede possibilità di crescita nel settore acqua in EMEA ed ha sottolineato che verrà valutata la cessione degli asset non core più volatili.

Il titolo è apparso ieri piuttosto volatile, avvicinandosi inizialmente ai massimi di inizio febbraio a 14,74 euro per poi arretrare fino a 14,03 euro ed archiviare la seduta a quota 14,35. Tra 14,60 e 14,70 sono presenti resistenze critiche di medio lungo periodo oltre le quali le prospettive di Acea si farebbero davvero interessanti. La permanenza oltre 13,50 euro terrà viva la possibilità di un attacco vincente a detti ostacoli oltre al cui superamento si aprirebbero le porte al ritorno in area 16,00, con target intermedio a 15,47 euro, gap down del giugno 2022. Obiettivo successivo a 17,40/17,50 euro. Sotto 13,50 invece prenderebbe forma un doppio massimo in area 14,70 che introdurrebbe una correzione più corposa del rialzo partito ad ottobre con target ipotizzabili a 12,70 e 12,25 euro circa.

Fincantieri in rally, voci di acquisizione e aumento di capitale

Grande balzo in avanti ieri per Fincantieri. Il titolo ha guadagnato il 7,16% a 0,509 euro. I prezzi hanno oscillato tra 0,482 e 0,515 euro. Fincantieri sta valutando l'acquisizione della Wass, un'azienda attiva nell'industria della difesa subacquea, in trattativa con Leonardo. La conferma è giunta dopo le indiscrezioni di ieri. Questa operazione potrebbe coinvolgere un'azione sul capitale e sarebbe parte della strategia di Fincantieri per potenziare il suo settore della difesa, che attualmente rappresenta circa il 40% del fatturato. Gli analisti ritengono che questa mossa potrebbe essere il catalizzatore per un miglioramento della struttura finanziaria dell'azienda. Tuttavia, prima dell'effettiva acquisizione, si stima un livello di leva finanziaria piuttosto elevato.

Inoltre, vi sono indiscrezioni riguardanti la possibilità che Cdap, azionista di Fincantieri, non partecipi completamente all'aumento di capitale, pur mantenendo la maggioranza, per aumentare il flottante. Per Leonardo, la cessione della Wass potrebbe avere senso strategico, anche se non sono disponibili numeri aggiornati sull'unità aziendale. Una decisione finale su questa operazione è attesa tra fine aprile ed inizio maggio.

Il rialzo di Fincantieri si è spinto a testare in area 0,515 il lato alto della fascia dalla moderata inclinazione positiva che contiene i prezzi dal minimo del 6 febbraio e il 38,2% di ritracciamento del ribasso dal top del 15 gennaio (percentuale di Fibonacci). La rottura della resistenza di area 0,515 sarebbe un segnale di forza importante, che potrebbe anticipare una estensione del rialzo almeno fino in area 0,55 euro. Obiettivo successivo in area 0,5950 euro. Solo ribassi al di sotto di 0,495 rischierebbero di riportare le quotazioni sul supporto critico di area 0,4650 euro.