Piazza Affari sui massimi. Bene Banca Intesa, focus su Rai Way e Safilo

Piazza Affari sui massimi dal 2008, bene Intesa Sanpaolo

Ancora una seduta positiva per la borsa italiana con il FTSE Mib che questa mattina guadagna più di mezzo punto percentuale e si riporta sui massimi dal 2008.

In evidenza i titoli del comparto bancario tra i quali Intesa Sanpaolo che già ieri era stata artefice di un bel recupero, guadagnando più di 3 punti percentuali e compiendo così un passo in avanti probabilmente decisivo verso i massimi di febbraio 2022 a 2,92 euro, importante riferimento nello scenario di medio lungo periodo.

Il titolo è salito insieme a tutto il comparto bancario ma si è mostrato particolarmente vivace dopo che lunedì il presidente di Compagnia di Sanpaolo, Francesco Profumo, ha indicato la possibilità di lasciare in breve anticipo rispetto alla scadenza il vertice della Fondazione, un segnale che in molti hanno letto come una implicita candidatura alla presidenza di Intesa Sanpaolo al posto di Gian Maria Gros-Pietro.

Il grafico del titolo ha ripreso a marciare speditamente a partire da fine ottobre e come già detto il prossimo obiettivo è posto a 2,92 euro, top del 2022, per poi salire poco più in alto fino a 2,98 circa dove è stato lasciato aperto un ampio gap nel maggio 2018.

Il successivo confronto con area 3,00 rappresenterà una ulteriore sfida per il titolo e potrà fornire importanti informazioni sullo stato di forma e le possibilità che la corsa possa procedere ulteriormente verso i picchi dello stesso anno posizionati tra 3,20 e 3,25 circa. Sul fronte supporti monitorare quelli presenti tra 2,75 e 2,77 nel breve e più in basso quello a 2,70 circa. Solo la violazione di tale riferimenti aprirebbe ad una correzione più corposa del rialzo partito ad ottobre.

Piazza Affari, focus su Rai Way

Tra gli altri titoli vale un approfondimento Rai Way che ieri ha fatto registrare un netto rialzo ed oggi guadagna un altro mezzo punto percentuale. Il fondo di investimento tedesco Clearway Capital ha acquisito una quota di minoranza in Rai Way, con l'obiettivo di spingere il Consiglio di Amministrazione di Rai Way verso una fusione con Ei Towers. Clearway Capital ritiene che un'operazione del genere potrebbe liberare il potenziale della Rai, attualmente valutata in modo sottostimato. La mossa di Clearway Capital segue il nuovo piano industriale della Rai, che prevede la valorizzazione di una quota in Rai Way.

Alcuni fondi azionisti di Rai Way avevano già espresso la necessità di una fusione con Ei Towers per favorire prospettive di consolidamento, preoccupati che la cessione di quote potesse allontanare tali prospettive. Clearway Capital Partners ha confermato di detenere una partecipazione nella società italiana delle torri di trasmissione Rai Way, come dichiarato da un portavoce della società di investimenti in una nota e-mail martedì. La dichiarazione afferma che il fondo Clearway Capital Partners è un "investitore a lungo termine e cerca sempre di impegnarsi costruttivamente con le società del nostro portafoglio a beneficio degli azionisti a lungo termine e degli altri stakeholder chiave".

Il rialzo di martedì è in buona parte rientrato in chiusura: i prezzi nell'intraday si sono spinti fino a 5,15 ma hanno terminato a 4,985. Il quadro di fondo è debole, i massimi del 9 gennaio a 5,39 sono a ridosso del 61,8% di ritracciamento del ribasso dal massimo di aprile 2023, un livello ricavato dalla successione di Fibonacci che deve essere superato perchè il movimento realizzatosi fino a quel momento possa estendere.

Senza la rottura di area 5,40 in altre parole il rialzo intrapreso dai minimi di fine ottobre 2023 a 4,615 euro rischia di essere solo una fase intermedia nell'ambito della struttura ribassista iniziata ad aprile 2023. Sotto area 4,80 atteso un nuovo test di 4,615 ma probabilmente anche la violazione di quei livelli con obiettivo fino ai 4 euro almeno. Sopra 5,15 atteso ritorno a 5,40. Resistenza successiva a 5,70 euro.

Piazza Affari, scatto in avanti d Safilo

Molto bene anche Safilo Group scattato in avanti grazie ai dati preliminari del quarto trimestre e dell'esercizio 2023. I ricavi hanno fatto segnare una flessione del 2,7% a/a contro il -4,9% dell'intero esercizio: a cambi costanti si registra una crescita dell'1,7% a/a contro il -2,4% dell'esercizio. La marginalità industriale lorda adjusted 2023 si è attestata a circa il 59% delle vendite, contro il 55,5% del 2022. L'indebitamento finanziario netto a fine 2023 era pari a circa 83 milioni di euro dai 113,4 milioni a fine 2022.

L'analisi del grafico di Safilo Group mette in evidenza il rimbalzo partito dal minimo del 26 ottobre a 0,684 euro e il superamento degli ostacoli posizionati a 1,02-1,03. Il titolo si sta avvicinando alle resistenze a 1,11-1,12: una vittoria confermata in chiusura di seduta su questi riferimenti prospetterebbe ulteriori estensioni verso 1,19-1,20 almeno con obiettivi successivi a 1,36-1,37. Discese sotto 0,98 creerebbero invece le condizioni per un test del minimo dell'8 gennaio a 0,8850, importante sostegno nel breve termine (appoggio successivo a 0,8030).