PFAS e pesticidi in frutta e verdura, quali sono i prodotti più contaminati?
pubblicato:Ricerche recenti hanno permesso di rilevare PFAS e pesticidi in frutta e verdura che abitualmente consumiamo: ecco i prodotti più contaminati.
I più recenti studi su PFAS e pesticidi negli alimenti di cui ci nutriamo tutti i giorni hanno rivelato dati molto preoccupanti. Sia la frutta che la verdura risultano particolarmente a rischio: lo ha svelato la ricerca condotta da ISDE Italia con il progetto Toxic Harvest. Ogni giorno, in sostanza, portiamo in tavola alimenti vegetali all’interno dei quali è possibile riscontrare tracce di sostanze perfluoroalchiliche e pesticidi. Analizziamo in dettaglio la situazione relativa al nostro Paese e scopriamo quali sono gli alimenti più rischiosi.
Pesticidi e PFAS in frutta e verdura: la situazione italiana
Secondo quanto riportato da GreenMe, lo studio già menzionato ha analizzato, tra il 2011 e il 2021, oltre 46.000 campioni di frutta e verdura in Italia.
In merito alla situazione della frutta, i risultanti hanno permesso di evidenziare come, su 28.138 campioni, più dell’8% presentava residui di almeno un pesticida PFAS. Su un singolo campione sono state rilevate fino a tre diverse sostanze contaminanti.
In merito agli ortaggi, invece, sono stati analizzati in totale 18.317 campioni, dei quali il 3,2% risultava contaminato. Il numero massimo di PFAS rilevati nel medesimo campione, in questo caso, è stato di due sostanze differenti.
Lo studio ha concluso che il tasso di contaminazione rilevato è del 6,2% e che, negli ultimi dieci anni, la situazione è col tempo peggiorata.
Considerando la frutta, infatti, siamo passati da una contaminazione dell’1,9% nel 2011 al 10,7% nel 2021.
Il tasso di contaminazione della verdura, invece, è passato dallo 0,7% al 5,2%.
PFAS e pesticidi nella frutta: le varietà più contaminate in Italia
Ma scendiamo ancor più nel dettaglio e scopriamo quali sono le varietà di frutta e verdura più contaminate da PFAS e pesticidi.
Partendo dalla frutta, tra i prodotti coltivati nel nostro Paese più contaminati vengono indicate le banane, le pere e le pesche.
Sono state inoltre individuate le dieci tipologie di frutta dove è possibile rilevare una contaminazione maggiore:
- 1.
banane
- 2.
pere
- 3.
pesche
- 4.
fragole
- 5.
albicocche
- 6.
ciliegie
- 7.
prugne
- 8.
mele
- 9.
uva
- 10.
melone.
Sono questi, infatti, i frutti che hanno mostrato una contaminazione più preoccupante per il benessere umano e che, di solito, mostrano residui di più sostanze pericolose all’interno del medesimo campione.
Contaminati risultano anche i prodotti importati dall’estero. In dettaglio, nel 22% dei campioni analizzati sono stati rilevati residui di PFAS. Tra i frutti di importazione ai quali prestare attenzione ci sono ancora una volta le banane, ma anche arance e pompelmi.
Le verdure italiane più contaminate
Oltre alla frutta, anche la verdura come abbiamo visto presenta tracce di PFAS e pesticidi. Sono i cetrioli a guidare la classifica delle verdure più contaminate, mentre troviamo, rispettivamente al secondo e al terzo gradino del podio, il sedano e i peperoni.
Questa è la “classifica” delle verdure che in Italia risultano più contaminate da PFAS e pesticidi:
- 1.
cetrioli
- 2.
sedano
- 3.
peperoni
- 4.
melanzane
- 5.
spinaci
- 6.
zucchine
- 7.
bieta
- 8.
lattuga
- 9.
fagiolini
- 10.
ravanelli.
Anche in questo caso, per quanto concerne le importazioni, circa il 13% degli ortaggi importati è risultato contaminato. Le verdure più a rischio sono i peperoni, la lattuga e i fagiolini di importazione.