PFAS e pesticidi in frutta e verdura, quali sono i prodotti più contaminati?

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Ricerche recenti hanno permesso di rilevare PFAS e pesticidi in frutta e verdura che abitualmente consumiamo: ecco i prodotti più contaminati.

PFAS e pesticidi in frutta e verdura, quali sono i prodotti più contaminati?

I più recenti studi su PFAS e pesticidi negli alimenti di cui ci nutriamo tutti i giorni hanno rivelato dati molto preoccupanti. Sia la frutta che la verdura risultano particolarmente a rischio: lo ha svelato la ricerca condotta da ISDE Italia con il progetto Toxic Harvest. Ogni giorno, in sostanza, portiamo in tavola alimenti vegetali all’interno dei quali è possibile riscontrare tracce di sostanze perfluoroalchiliche e pesticidi. Analizziamo in dettaglio la situazione relativa al nostro Paese e scopriamo quali sono gli alimenti più rischiosi.

Pesticidi e PFAS in frutta e verdura: la situazione italiana

Secondo quanto riportato da GreenMe, lo studio già menzionato ha analizzato, tra il 2011 e il 2021, oltre 46.000 campioni di frutta e verdura in Italia.

In merito alla situazione della frutta, i risultanti hanno permesso di evidenziare come, su 28.138 campioni, più dell’8% presentava residui di almeno un pesticida PFAS. Su un singolo campione sono state rilevate fino a tre diverse sostanze contaminanti.

In merito agli ortaggi, invece, sono stati analizzati in totale 18.317 campioni, dei quali il 3,2% risultava contaminato. Il numero massimo di PFAS rilevati nel medesimo campione, in questo caso, è stato di due sostanze differenti.

Lo studio ha concluso che il tasso di contaminazione rilevato è del 6,2% e che, negli ultimi dieci anni, la situazione è col tempo peggiorata.

Considerando la frutta, infatti, siamo passati da una contaminazione dell’1,9% nel 2011 al 10,7% nel 2021.

Il tasso di contaminazione della verdura, invece, è passato dallo 0,7% al 5,2%.

PFAS e pesticidi nella frutta: le varietà più contaminate in Italia

Ma scendiamo ancor più nel dettaglio e scopriamo quali sono le varietà di frutta e verdura più contaminate da PFAS e pesticidi.

Partendo dalla frutta, tra i prodotti coltivati nel nostro Paese più contaminati vengono indicate le banane, le pere e le pesche.

Sono state inoltre individuate le dieci tipologie di frutta dove è possibile rilevare una contaminazione maggiore:

  1. 1.

    banane

  2. 2.

    pere

  3. 3.

    pesche

  4. 4.

    fragole

  5. 5.

    albicocche

  6. 6.

    ciliegie

  7. 7.

    prugne

  8. 8.

    mele

  9. 9.

    uva

  10. 10.

    melone.

Sono questi, infatti, i frutti che hanno mostrato una contaminazione più preoccupante per il benessere umano e che, di solito, mostrano residui di più sostanze pericolose all’interno del medesimo campione.

Contaminati risultano anche i prodotti importati dall’estero. In dettaglio, nel 22% dei campioni analizzati sono stati rilevati residui di PFAS. Tra i frutti di importazione ai quali prestare attenzione ci sono ancora una volta le banane, ma anche arance e pompelmi.

Le verdure italiane più contaminate

Oltre alla frutta, anche la verdura come abbiamo visto presenta tracce di PFAS e pesticidi. Sono i cetrioli a guidare la classifica delle verdure più contaminate, mentre troviamo, rispettivamente al secondo e al terzo gradino del podio, il sedano e i peperoni.

Questa è la “classifica” delle verdure che in Italia risultano più contaminate da PFAS e pesticidi:

  1. 1.

    cetrioli

  2. 2.

    sedano

  3. 3.

    peperoni

  4. 4.

    melanzane

  5. 5.

    spinaci

  6. 6.

    zucchine

  7. 7.

    bieta

  8. 8.

    lattuga

  9. 9.

    fagiolini

  10. 10.

    ravanelli.

Anche in questo caso, per quanto concerne le importazioni, circa il 13% degli ortaggi importati è risultato contaminato. Le verdure più a rischio sono i peperoni, la lattuga e i fagiolini di importazione.