Pensioni, il trucco per aumentare l'importo grazie agli assegni familiari

di Niccolò Mencucci pubblicato:
5 min

Anche per le pensioni di quest'anno il trucco degli assegni familiari funziona ancora! Con questo sistema potrai aumentare l'importo del tuo assegno mensile. Scopri come funziona e quali requisiti servono.

Pensioni, il trucco per aumentare l'importo grazie agli assegni familiari

Anche se hai una o più pensioni, nel 2024 potrai aumentarne l'importo grazie agli assegni familiari.

Si tratta di un trucco che è disponibile anche quest'anno, anche con le nuove disposizioni in materia previdenziale e assistenziale.

Con questo sistema potrai arrotondare il tuo cedolino a fine mese e superare eventuali rincari della spesa alimentare o peggio delle bollette luce e gas.

Soprattutto se, a causa della tua situazione, non hai potuto beneficiare del bonus sociale, oppure del bonus elettrico.

Scopri come richiederlo, e cosa serve per poterlo ottenere fin da subito.

Se vuoi saperne di più in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Tutto e di Piu'.

Pensioni, quando spettano gli assegni familiari ai pensionati

Il trucco in questione è semplice da seguire, ma in molti fanno confusione quando si parla di "assegni familiari".

È bene precisare che, quando ci si riferisce agli Assegni Familiari, non si fa alcun riferimento all'Assegno Unico Universale.

Quest'ultimo è previsto sì, per chi ha figli a carico, ma non per i pensionati. Di contro, l'Assegno al Nucleo Familiare (ANF) è previsto, oltre che per alcuni lavoratori subordinati, anche ai titolari di pensione INPS.

Purtroppo non una qualsiasi pensione dell'Istituto, ma quella prevista per chi ha lavorato come dipendente (pubblico o privato).

Non è di fatto prevista per chi proviene dalle Gestioni Speciali, come quella dei lavoratori autonomi, degli artigiani e commercianti, così ai coltivatori e coloni/mezzadri.

Per loro sono sempre previsti i "classici" Assegni Familiari, anche se, come integrazione alla pensione, andranno solo agli ex lavoratori autonomi.

Dal 2022 gli ANF non andranno più a chi ha figli a carico, ma solo a chi ha coniugi, nipoti o fratelli/sorelle a carico, come previsto dall’articolo 1 del decreto legislativo n. 230 del 21 dicembre 2021.

E solo se il reddito complessivo del nucleo è per almeno il 70% derivante dalla pensione.

Dal 1° marzo 2022 la domanda agli ANF può essere effettuata solamente da chi ha appunto un coniuge (sposato o da unione civile), oppure un parente di primo grado (fratelli/sorelle) o in linea collaterale col richiedente (nipoti).

Dovranno essere o minorenni o maggiorenni ma inabili, e solo se orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti.

Non si potrà beneficiare degli ANF se nel nucleo familiare abita un figlio che ha:

  • meno di 21 anni;

  • una malattia disabilitante.

Proprio perché rientrano nell'Assegno Unico, e non negli ANF.

Pensioni, il trucco per aumentare l'importo grazie agli assegni familiari

Pensioni, a quanto ammonta l'importo con gli assegni familiari

Se si segue questo trucco, a seconda del reddito che si percepisce annualmente si può andare da un minimo assoluto di 10,33 euro a massimo 1.663,70 euro al mese.

Un intervallo notevole, ma giustificato dal fatto che:

  • più aumenta la numerosità del nucleo, più aumenta l'assegno;

  • più aumenta il reddito, più si abbassa l'ANF.

Ad esempio, se hai meno di 31.569,47 euro all'anno di reddito, se hai 12 componenti tutti composti da maggiorenni inabili, ottieni 1.663,70 euro al mese.

Se composto da fratelli, sorelle e/o nipoti, se sono più di 7 componenti si ottiene solo 301,09 euro al mese. Se tra i 7 ce n'è solo uno di questi, scende a 227,24 euro.

Più aumenta il reddito, più l'assegno si fa leggero. Nel primo caso, se sopra 66.165,79 euro, l'assegno scende a 1.208,01 euro.

Mentre se con fratelli, sorelle e nipoti, scende a 68,17 euro al mese. Se solo uno di questi c'è nel nucleo, arriva a 51,65 euro.

La minima assoluta di 10,33 euro è prevista nel caso si raggiunga il tetto massimo reddituale previsto per ogni tot di componenti nel nucleo.

A titolo d'esempio, la minima è erogata se nel tuo nucleo composto da 2 soggetti arriva a 29.475,41 euro, oppure se di 3 soggetti arriva a 37.165,20 euro, oppure se di 4 soggetti arriva a 44,852,05 euro.

Per saperne di più, consigliamo la lettura della circolare INPS n. 55 del 2023, e del rispettivo Allegato in formato Excel.

Pensioni, come fare domanda per gli assegni familiari

Come riportato sul sito ufficiale di INPS, la domanda deve essere presentata per ogni anno dal beneficiario richiedente.

Ma direttamente sul sito dell'Istituto tramite il servizio dedicato.

Facciamo presente il fatto che per accedere ai servizi online servirà l'identificazione tramite SPID, CIE o CNS.

E così si dovrà fare in caso di variazione nel reddito e/o nella composizione del nucleo familiare, ma solo durante il periodo di richiesta dell'ANF ed entro 30 giorni. Non è previsto nel caso di rioccupazione presso un diverso datore di lavoro.

Si potrà fare richiesta anche tramite i servizi offerti dagli enti di patronato.

Nel caso dei pensionati, l'erogazione avviene direttamente dall'Istituto, così come nel caso di lavoratori di ditte cessate o fallite,

Segnaliamo inoltre che dal 1° marzo 2022, l’aumento dei livelli reddituali sarà riconosciuta esclusivamente nel caso di familiari maggiorenni con inabilità assoluta e permanente diversi dai figli (coniuge, fratelli, sorelle e nipoti).