Pensioni 2025, cos’è Quota 41 light? Ecco come potrebbe funzionare

di Alessia Seminara pubblicato:
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Una novità potrebbe diventare la protagonista delle pensioni 2025: ecco cos'è Quota 41 light e come potrebbe funzionare.

Pensioni 2025, cos’è Quota 41 light? Ecco come potrebbe funzionare

Sono ormai anni che si sente parlare di una possibile Quota 41 per tutti, senza che questa si riesca a concretizzare. Questa ipotesi, infatti, costerebbe troppo alle casse statali. Tuttavia, una novità potrebbe diventare protagonista delle pensioni 2025: la Quota 41 light.

Si tratta di una nuova proposta, portata avanti dalla Lega, che prevede il ricalcolo dell’assegno pensionistico considerando solamente la quota contributiva. Scopriamo, in dettaglio, come potrebbe funzionare la nuova opzione.

Pensioni 2025, cos’è Quota 41 light? Ecco come potrebbe funzionare

Si continua a discutere di pensioni 2025 e, anche se una Quota 41 con assegno ridotto sembra ad oggi impossibile, recentemente è stata introdotta una nuova proposta.

Si parla infatti di una possibile Quota 41 “light”, proposta da Matteo Salvini e da Claudio Durigon. Il vicepremier ed il sottosegretario al Ministero del Lavoro hanno infatti in mente un incontro con i sindacati già nel mese di settembre.

Il Governo, entro fine anno, dovrà infatti arrivare al superamento della Legge Fornero, superando inoltre anche l‘attuale Quota 103.

Secondo quanto previsto dalla nuova proposta, tale superamento si potrebbe ottenere grazie alla Quota 41 light, con assegno ricalcolato in base ai contributi versati.

Quota 41 light, quali sono i suoi vantaggi

Pensare ad una Quota 41 per la Riforma Pensioni 2025 significa optare per un’opzione dai costi relativamente contenuti.

Rispetto ad una Quota 41 “classica”, la versione “light” costa infatti decisamente meno. Tuttavia, i fondi a disposizione del Governo italiano potrebbero essere ancora insufficienti. Per sostenere la nuova opzione, infatti, è necessario circa un miliardo di euro.

Tuttavia, il problema dei fondi carenti potrebbe essere risolto tramite il taglio alla rivalutazione, calcolandola mediante in cosiddetto deflatore Pil. Un indice che potrebbe aiutare ad ottenere un risparmio economico significativo.

Per i contribuenti, il vantaggio maggiore invece è ovvio: si potrà accedere alla pensione in anticipo.

A quanto ammonta il taglio all’assegno pensionistico?

Ovviamente, chi deciderà di accedere alle pensioni 2025 con Quota 41 light dovrà fare delle rinunce.

Queste si traducono in un assegno pensionistico di importo ridotto: il calcolo contributivo, irrimediabilmente, condurrà purtroppo ad un taglio agli importi.

Secondo le stime effettuate, il taglio previsto potrà andare dal 15 al 30%.

Si tratta di tagli che potrebbero non incontrare il favore dei sindacati. La maggior parte delle sigle sindacali, Cgil in primis, non hanno mai appoggiato ipotesi pensionistiche che prevedono un calcolo puramente contributivo.

Per ovviare al problema rappresentato dal taglio indotto alla pensione a causa del calcolo contributivo, la strada potrebbe essere la previdenza complementare.

Claudio Durigon, infatti, ha recentemente affermato durante alcune interviste che un prossimo intervento da parte dell’esecutivo potrebbe riguardare proprio questo aspetto. La previdenza complementare viene definita dal sottosegretario come “il secondo pilastro della previdenza”.

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