Nuova truffa su Nexi, PayPal e WhatsApp, come riconoscerla subito

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Truffa su Nexi, PayPal e WhatsApp: segnalata nuova ondata di frodi. Ecco come riconoscerle e cosa fare per proteggere il conto corrente.

Nuova truffa su Nexi, PayPal e WhatsApp, come riconoscerla subito

Negli ultimi mesi del 2024 si è assistito a un netto aumento delle segnalazioni di truffe che colpiscono piattaforme come PayPal, Nexi e WhatsApp. I truffatori puntano su due obiettivi principali: rubare dati sensibili e accedere ai conti bancari degli utenti, sfruttando la reputazione di grandi marchi per ingannare le persone. Recentemente, purtroppo, è stata segnalata una nuova ondata di truffe che riguardano proprio queste tre piattaforme. Vediamo quindi insieme come individuarle ed evitare che il conto corrente venga sfuotato a causa della frode.

Nuova truffa su Nexi, PayPal e WhatsApp, come riconoscerla subito

Terminata la stagione estiva, gli utenti non devono più preoccuparsi della truffa case vacanze, ma c’è una nuova ondata di frodi in agguato.

Uno degli schemi di phishing più comuni coinvolge la piattaforma PayPal. Di solito, i truffatori che inviano falsi SMS a nome di Nexi.

Il messaggio tipico informa l'utente di un presunto pagamento di 256 euro attraverso PayPal e invita a cliccare su un link per bloccarlo.

Questo link, però, in realtà conduce a una piattaforma truffa che replica fedelmente l'interfaccia di PayPal. Una volta inseriti i dati di accesso e ottenute le credenziali dell’utente ignaro, i truffatori possono facilmente svuotare il conto della vittima.

WhatsApp: un nuovo mezzo per la diffusione di frodi online

Ma quella legata a PayPal e Nexi, purtroppo, non è l’unica truffa che attualmente è stata segnalata, anche grazie alle denunce delle vittime che sono cadute nel tranello.

Il che, tuttavia, non stupisce. Data la sua ampia diffusione, WhatsApp è diventato un terreno fertile per le frodi, molto sfruttato dai truffatori.

I messaggi di truffa spesso si presentano come amichevoli e cortesi, oltre che scritti in un italiano perfetto, un dettaglio che può rendere difficile, almeno inizialmente, sospettare una frode. Spesso i truffatori esordiscono con semplici saluti, come "Salve, posso parlarle?" o "Ciao, tutto bene?".

Lo scopo è quello di spingere la vittima a rispondere. Una volta aperto il dialogo, però, la situazione può degenerare.

Un elemento comune a molte truffe WhatsApp è l'utilizzo di numeri con prefissi telefonici stranieri, come +62 (Indonesia), +370 (Lituania), +223 (Mali) o +84 (Vietnam). Se si riceve un messaggio da un numero sconosciuto con questi prefissi, è consigliabile evitare qualsiasi interazione.

Nuova truffa su Nexi, PayPal e WhatsApp, come difendersi

Per evitare di cadere nella nuova ondata di truffe che sfruttano i nomi di Nexi, PayPal e WhatsApp, bisogna innanzitutto fare attenzione a dettagli come il prefisso del numero e il contenuto del messaggio ricevuto.

Quando la comunicazione cerca di creare un senso di urgenza o se il messaggio chiede di cliccare su link sospetti, è quasi certo che si tratta di una truffa.

In questi casi, bisogna bloccare il numero e, ove possibile, segnalarlo agli organi competenti o all’app, se le impostazioni lo permettono.

Gli utenti devono inoltre provvedere a mantenere il proprio dispositivo aggiornato, un aspetto fondamentale per proteggersi da queste minacce. Infatti, le nuove versioni dei software includono spesso patch di sicurezza pensate per difendere gli utenti da attacchi noti.

Infine, meglio evitare di rispondere ai truffatori, poiché questa pratica potrebbe mettere l'utente in una posizione di vulnerabilità. Anche se la tentazione di rispondere per curiosità o per "giocare" con il truffatore può essere forte, è sempre consigliabile ignorare il messaggio e segnalarlo.

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