Borsa Oggi, MPS e Pirelli ancora all'attenzione
pubblicato:MPS, nuove indiscrezioni sulle prossime mosse del Ministero dell'Economia. Pirelli, S&P Global Ratings rivede al rialzo l'outlook
Banca MPS, nuovi rumors sulle possibili mosse del Tesoro
Avvio di settimana marginalmente positivo per Banca MPS che guadagna poco più dello 0,1%. Il Tesoro potrebbe non procedere subito alla vendita delle quote nella banca senese con la scadenza a luglio del lockup sui titoli, ma valutare possibili nuove strategie industriali per la banca, dalla quale dovrebbe uscire entro l'anno secondo gli accordi con l'Europa. Tra le ipotesi al vaglio anche la revisione della bancassurance con il passaggio dall'alleanza storica con Axa a una con un altro partner, forse Unipol, già azionista di Bper e Popolare di Sondrio.
Graficamente il titolo ha messo sotto pressione, venerdì, la linea di tendenza che sale dai minimi di ottobre, riferimento a poco oltre quota 4,30. I prezzi sono scesi nell'intraday fino a 4,1690 salvo poi reagire risalendo oltre 4,30. Il cedimento di tale supporto dinamico, ribadito dalla violazione dei bottom di venerdì a 4,1690 rappresenterebbe un primo segnale di debolezza per la tendenza rialzista di fondo, segnale che potrebbe condurre ad una correzione importante di tale movimento, con conseguenze affondo inizialmente verso 3,80 euro e poi fino a 3,45 circa, dove è posizionato il 61,8% di ritracciamento di tutto il rialzo.
Reazioni dai livelli attuali invece inizierebbero ad assumere spessore solo oltre 4,65, primo passo per un possibile ritorno in area 5,00. Solo oltre 5,00 euro, poi, segnali di forza anche per il medio lungo periodo.
Pirelli, S&P Global Ratings rivede al rialzo l'outlook
Pirelli ha chiuso la settimana con il segno negativo in scia al pessimo andamento del mercato, riuscendo comunque a limitare le perdite a 1,7 punti percentuali. Da segnalare che S&P Global Ratings ha rivisto la propria valutazione su Pirelli confermando il rating investment grade BBB- e migliorando l'outlook da "stabile" a "positivo".
Nel motivare la revisione al rialzo dell'outlook, l'agenzia ha sottolineato che Pirelli è ben posizionata per realizzare il suo piano industriale per il 2024-2025, ha una solida disciplina sui costi e un forte posizionamento nei pneumatici High Value che consente di generare uno stabile flusso di cassa operativo con una conseguente riduzione della leva finanziaria.
Il titolo è sceso a testare i bottom di fine maggio a 5,83 euro, riuscendo per il momento a reagire da tale supporto. Il quadro grafico resta ancora impostato al rialzo, nonostante la flessione dell'ultimo mese, che per il momento appare del tutto fisiologica e compatibile con l'ipotesi della pausa di consolidamento introduttiva ad un nuovo spunto rialzista da parte dei corsi.
Fino a 5,75 euro lo scenario tecnico non subirà particolari variazioni, per quanto solo il superamento di area 6,15 restituirebbe vigore al titolo e lo porrebbe nelle condizioni ideali per attaccare con successo quota 6,30 e procedere così verso i massimi del 2022 a 6,73 euro. Sotto 5,75 invece step successivo a 5,45 mentre lo scenario di lungo periodo verrebbe seriamente minacciato solo al di sotto di 5,15.