Mps ancora in corsa a Piazza Affari

di FTA Online News pubblicato:
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Buon venerdì per Intesa, ma sarà essenziale il superamento dei massimi di novembre

Mps ancora in corsa a Piazza Affari

MPS raddoppia in un anno, i recenti investimenti di Delfin e Caltagirone

Prosegue la corsa di Banca MPS che nel corso dell'ultimo anno ha più che raddoppiato il proprio valore in borsa salendo da 3,10 a 7,00 euro.

Giovedì dopo la chiusura del mercato la Consob ha comunicato che Delfin (holding della famiglia Del Vecchio) ha incrementato la partecipazione dal 3,509% al 9,78% con un'operazione di share forward e collar share forward datata 27 dicembre.

Secondo la Stampa, Francesco Gaetano Caltagirone ha incrementato la sua partecipazione che è pari al 5,026% (può aumentarla fino a sfiorare il 10% senza obblighi di comunicazione).

MPS, il quadro grafico

Graficamente il titolo MPS sta proseguendo il cammino di crescita intrapreso a inizio novembre, dopo una pausa laterale di qualche mese durante la quale le quotazioni avevano oscillato tra 4,80 e 5,40 euro circa.

Il grafico settimanale evidenzia come nell'ultima ottava i corsi abbiano subito una ulteriore spinta al rialzo che li ha proiettati oltre quota 7,00.

Per quanto i principali oscillatori sia di breve che di medio periodo siano sconfinati in ipercomprato, il rialzo sembra avere ancora spazio per procedere e puntare verso il prossimo obiettivo in area 8,30.

Flessioni di breve periodo restano possibili per dare respiro al titolo, ma dovrebbero limitarsi al test a 6,70/6,80 euro per non compromettere la solidità della struttura grafica di fondo e confermarsi compatibili con l'ipotesi del rialzo.

Sotto 6,70 possibile il ritorno fino a 6,30, livello alla cui violazione la flessione assumerebbe contorni più preoccupanti.

Intesa Sanpaolo, Citi conferma un buy

Seduta positiva venerdì per Intesa Sanpaolo. Il titolo ha guadagnato lo 0,55% a 4,0115 euro. I prezzi hanno oscillato tra 3,985 e 4,0385 euro.

Citi ha confermato il giudizio Buy su Intesa Sanpaolo con un prezzo obiettivo di 4,6 euro. L'azione è considerata la "top pick in Italia" e una delle tre migliori in Europa nel settore bancario, grazie alla sostenibile alta redditività, alle opportunità di ritorno di capitale e al mix di attività diversificato.

Gli analisti ritengono che la banca sarà in grado di mantenere la sua elevata profittabilità nei prossimi anni, nonostante un contesto di tassi d'interesse più complesso, e continuerà a offrire un dividend yield superiore alla media del settore.

Intesa Sanpaolo alla luce delle onde di Elliott

L'andamento del titolo Intesa Sanpaolo, analizzato attraverso la lente delle onde di Elliott, sembra delineare una sequenza impulsiva partita dal minimo di luglio 2022. Tale sequenza si è sviluppata in cinque onde principali e potrebbe essere terminata.

In questo caso si profila all'orizzonte una fase correttiva ribassista:
Onda 1 ha rappresentato un primo movimento rialzista significativo, iniziato a luglio 2022 e culminato nel massimo di marzo 2023.
Onda 2, una fase correttiva, ha portato il titolo al minimo di maggio 2023.
Onda 3, come da regola, si è dimostrata l'onda più estesa, raggiungendo il massimo di maggio 2024 e allungandosi per 1,618 volte la lunghezza dell'Onda 1, in linea con le proporzioni di Fibonacci.
Onda 4 ha segnato una fase di consolidamento, con una correzione che si è arrestata al minimo di agosto 2024, vicino al livello chiave di 3,15 euro.
Onda 5 sembra essersi conclusa nel massimo di novembre 2024, con una lunghezza simile a quella dell'Onda 1.

Intesa Sanpaolo, le prospettive future dei prezzi

Se il massimo di novembre 2024 non dovesse essere superato, è plausibile ipotizzare la conclusione della sequenza impulsiva iniziata a luglio 2022.

In questo caso, il titolo potrebbe entrare in una fase di correzione più ampia, con un rischio concreto di rivedere i livelli di supporto attorno ai 3,15 euro.

Intesa, i livelli chiave

Al rialzo: La rottura del massimo di novembre 2024 sarebbe necessaria per rilanciare il trend positivo, aprendo la strada a nuovi sviluppi impulsivi, target in quel caso fino a 4,80 euro almeno.

Al ribasso: La tenuta del supporto a 3,15 euro diventa fondamentale per evitare discese più profonde.

Intesa, conclusione e strategie

L'analisi tecnica evidenzia una struttura coerente con i principi delle Onde di Elliott, con un'estensione marcata dell'Onda 3 e una conclusione ordinata dell'Onda 5.

Tuttavia, la mancanza di un nuovo massimo sopra novembre 2024 aumenterebbe i segnali di debolezza, suggerendo cautela e una possibile riduzione dell'esposizione sul titolo in attesa di conferme operative.

La situazione attuale richiede monitoraggio attivo: la tenuta dei livelli chiave e il comportamento rispetto ai massimi di novembre 2024 saranno determinanti per le prossime decisioni strategiche.