Manovra 2025, Bonus mamma fino a 3.000 euro. Ecco le ultime novità
pubblicato:La Manovra 2025 potrebbe rivoluzionare il Bonus mamme fino a 3.000 euro, ma non solo. Ecco cosa potrebbe cambiare per le famiglie e tutte le misure al vaglio del Governo.
Il Governo punta a rilanciare il Bonus mamma nell'ambito della Manovra 2025, una misura di vitale importanza per le famiglie e le imprese.
In un contesto in cui preoccupano le scarse risorse a disposizione, dopo l'onerosa eredità del Superbonus, Palazzo Chigi ha deciso di muovere su due fronti: incentivare le assunzioni e rafforzare le misure economiche a supporto delle famiglie.
E proprio in quest’ottica i ministeri dell'Economia, del Lavoro e della Famiglia stanno lavorando non solo sul taglio del cuneo fiscale e dell'Irpef, ma anche sul rafforzamento delle agevolazioni già attive.
Tra queste spicca il Bonus mamma, la decontribuzione fino a 3.000 euro all’anno per le lavoratrici dipendenti con tre o più figli. Nella Manovra 2025, potrebbe poi fare capolino un possibile aumento della soglia di esenzione per i fringe benefit, che potrebbe toccare i 2.000 euro.
Ma vediamo subito quali sono le ultime novità in tema di Bonus Mamma e cosa potrebbe cambiare con la Legge di Bilancio 2025.
Bonus mamma nella Manovra 2025, cosa cambia
Il Bonus mamma fino a 3.000 euro è destinato a diventare uno dei punti cardini della Manovra 2025, con il governo intenzionato a rafforzarlo ulteriormente, compatibilmente con le risorse disponibili. Le premesse, infatti, ci sarebbero tutte.
Il sottosegretario all’Economia, Federico Ferri, ha recentemente sottolineato, durante un’intervista a Radio24, l’importanza di questa misura nell’ambito delle politiche di sostegno alla natalità e alle lavoratrici madri, escludendo la possibilità di ridurla.
La precedente Legge di Bilancio ha stanziato circa 570 milioni di euro per questa misura, che prevede per le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato un esonero contributivo del 9,19%, con un massimo di 3.000 euro annui per le madri con tre figli, con qualche eccezione: lo sgravio, non si applica alle lavoratrici autonome, né a quelle con un solo figlio o con un secondo figlio di età superiore ai dieci anni, né alle collaboratrici domestiche.
Ma quali novità si prevedono il prossimo anno?
La Manovra 2025 potrebbe puntare ad un’estensione del bonus, fino ad abbracciare le lavoratrici autonome, forse anche le famiglie meno numerose.
Volendo essere più chiari, l’incentivo originariamente concepito per contrastare la denatalità in Italia, dove il tasso di fertilità è di appena 1,2 figli per donna, potrebbe essere ampliato per offrire un supporto più ampio alle famiglie italiane.
Altre misure
Tra le priorità, oltre al Bonus mamma fino a 3.000 euro, vi è la conferma dell'assegno unico universale, nonostante le critiche dell'UE, e il proseguimento del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro.
Si discute inoltre l'estensione della soglia di esenzione per i fringe benefit fino a 2.000 euro per tutti i lavoratori. Ma non solo.
Il Governo punta a introdurre già dal prossimo anno una flat tax del 15% sugli straordinari e difficilmente verranno tagliate le risorse per le decontribuzioni finalizzate alla stabilizzazione di donne, giovani e residenti al Sud.
Altre misure da confermare includono il bonus nido, il bonus psicologo e i fondi per aiutare gli anziani a coprire le spese per una badante.
Inoltre, si prevede un rafforzamento dei congedi parentali, mentre i bonus gas e luce potrebbero essere rivisti alla luce del calo delle quotazioni energetiche.