Maire Tecnimont in picchiata su esposizione Russia

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
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Maire Tecnimont in picchiata su esposizione Russia

Maire Tecnimont, ricavi in crescita

Maire Tecnimont ha comunicato i risultati 2021: i ricavi salgono dell'8,9% a 2.864,8 milioni di euro, l'EBITDA a 173,7 milioni, in aumento dello 0,9% ma con margine in calo al 6,1% dal 6,5% del 2020 ma in linea con la guidance. L'Utile Netto Consolidato si attesta a 80,5 milioni, in aumento del 48,5% grazie al contributo della gestione finanziaria.

Backlog record di €9,5 miliardi, di cui circa l'81% in Gas Monetization ed Energy Transition. Pipeline commerciale di €63,3 miliardi, di cui circa il 75% in Gas Monetization e Energy Transition. Disponibilità Nette adjusted a €8,9 milioni in miglioramento di €125,8 milioni grazie ad una generazione di cassa di €232 milioni.

Guidance 2022 incoraggiante

La società vede ricavi per il 2022 a 3,4-3,6 miliardi di euro.

Dividendo 0,183 euro

Il cda ha deciso di proporre la distribuzione di un dividendo di 60 milioni di euro, da 0,183 euro per azione (0,116 l'anno scorso).

L'esposizione verso la Russia vale il 17% del portafoglio

Il management fa presente che ben il 17% del portafoglio ordini complessivo fa riferimento alla Russia, per circa €1,5 miliardi. Con riferimento agli aspetti patrimoniali, il saldo netto delle partite contabili di bilancio attive e passive con la Russia, alla data attuale, presenta un sostanziale equilibrio.

In merito all'evolversi delle tensioni internazionali sul caso Ucraina, la pipeline commerciale del Gruppo - a valle di un periodo passato in cui i cicli di investimento in Russia sono stati particolarmente robusti - sta progressivamente riscontrando una notevole ripresa degli investimenti petrolchimici nel Medio Oriente (come recentemente confermato dalle acquisizioni in Abu Dhabi) ed in Europa (soprattutto sul versante degli investimenti nella transizione energetica e nella chimica sostenibile), oltre che nelle altre geografie in cui il Gruppo è presente da anni come India, Nord Africa, Sud Est asiatico, Africa sub- sahariana e USA.

Aumenta l'attività in Medio Oriente

La composizione e la diversificazione geografica del portafoglio ordini già in atto, unita alla consistente pipeline di iniziative commerciali in tutte le geografie, conferma il già avvenuto ribilanciamento del portafoglio ordini tra la Russia ed il resto del mondo, in relazione all’accelerazione dei programmi di investimento in petrolchimica in diverse geografie, in primis il Medio Oriente.

Cda l'11 aprile 2022

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare in sede ordinaria per il giorno 8 aprile 2022, in prima convocazione, ed occorrendo per il giorno 11 aprile 2022, in seconda convocazione, l’Assemblea ordinaria degli Azionisti per sottoporre alla sua approvazione il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e la proposta di destinazione dell’utile di esercizio.

Forte calo venerdì

Nonostante queste rassicurazioni gli investitori temono che le sanzioni dell'Occidente nei confronti della Russia possano penalizzare la società, per questo motivo venerdì i prezzi sono scesi del 10,7% a 3,12 euro (minimo intraday a 3,07 euro).

Figura ribassista per Maire Tecnimont

Il grafico mostra una figura a testa spalle ribassista disegnata dal top di inizio dicembre, completata il 3 febbraio con la violazione in area 4,10 della linea che unisce i minimi del 26 novembre e del 25 gennaio. Il primo target della figura, ottenuto proiettandone l'ampiezza dal punto di rottura della neckline, si colloca a 3,35 euro, il successivo, ottenuto proiettando l'ampiezza moltiplicata per 1,618 volte si colloca a 2,92, praticamente coincidente con il 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di ottobre 2020.

Discese fino in area 2,90 sarebbero quindi ancora compatibili con uno scenario correttivo, ovvero dove il ribasso dal top di gennaio si rivela alla fine solo una pausa della tendenza rialzista precedente. Sotto area 2,90 rischio invece di una vera e propria inversione di tendenza in senso ribassista, obiettivi tra 2,30 e 2,50 euro.

Solo oltre 3,35 segnali positivi

Dalla tenuta dei minimi di venerdì potrebbero scaturire rimbalzi, solo oltre area 3,35 tuttavia diverrebbe credibile una ipotesi di ricopertura del gap ribassista del 24 febbraio con lato alto a 3,69. Resistenza successiva a 3,78, minimo del 26 novembre, ostacolo da superare per dimostrare la recuperata agibilità dell'uptrend.