Maire, rally dopo la trimestrale

di FTA Online News pubblicato:
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I dati superano le attese della società e del mercato, ora il titolo potrebbe tentare allunghi oltre i 10 euro

Maire, rally dopo la trimestrale

Rally di Maire a Piazza Affari dopo la pubblicazione di risultati del primo trimestre 2025 superiori alle attese degli analisti.

Maire, l'utile trimestrale cresce del 40,5%

La società dell’ingegneria e dell’innovazione di processo per la decarbonizzazione ha chiuso il primo quarto dell’esercizio con una crescita effettivamente impressionante: i ricavi sono balzati del 35,7% a 1,69 miliardi e l’ebitda è cresciuto del 38,2% a 113 milioni (margine in crescita al 6,6%). L’utile netto di Maire è aumentato del 40,5% a 61,54 milioni di euro.

Tutti dati oltre le attese di Jefferies, che ha confermato un consiglio di acquisto (buy) e un prezzo obiettivo di 11 euro contro valutazioni di mercato a 9,42 euro in rally dell’11,61% sulla chiusura di ieri.

Un buon viatico per il resto di un anno partito male con forti vendite su Maire nel contesto internazionale della guerra commerciale avviata da Trump.

Maire, in tre mesi il backlog cresce di 1,6 miliardi

A fine marzo il CEO Alessandro Bernini riporta però un backlog da 15,4 miliardi di euro, in crescita dei 1,6 miliardi rispetto alla fine del 2024 e calcola disponibilità nette adjusted per ben 387,2 milioni di euro.

Dopo, ad aprile, il gruppo ha distribuito ai soci dividendi per 114,5 milioni, € 0,356 per azione, ma la guidance per il 2025 è stata confermata e prevede una crescita dei volumi di produzione e in miglioramento dei margini in particolare nella seconda parte dell’anno per le attività della divisione STS, le Sustainable Technology Solutions che, nonostante tutto, trascinano ancora il business. È inserita tra le opzioni possibili persino una ulteriore revisione al rialzo delle attese.

D’altronde già il primo trimestre appena concluso ha battuto le stime del management.

Va precisato che nel primo quarto del 2025 la business unit STS ha acquisito nuovi ordini per 112,9 milioni di euro mentre la divisione Integrated E&C Solutions (le soluzioni di ingegneria ‘tradizionali’) ne ha acquisiti per 3,4 miliardi di euro.

Fra i progetti più importanti acquisiti un contratto EPCC per la produzione di idrogeno nella bioraffineria di Pengerang in Malesia e due contratti EPC per progetti petrolchimici ed efficientamenti di stabilimenti esistenti in Asia Centrale e nell’Africa Sub-Sahariana. Il 29 aprile, poi, Tecnimont e KT-Kinetics Technology hanno ottenuto, con il supporto di Nextchem (l’ammiraglia del gruppo Maire) lavori aggiuntivi e nuove aggiudicazioni per circa 900 milioni di euro in ambito EPC per progetti sull’idrogeno verde in Asia Centrale e nell’Europa meridionale.

Completato nel mese di aprile anche il piano di buyback al servizio dei piani di remunerazione per 63,3 milioni di euro: ha portato in cassa 7,7 milioni di azioni proprie.

Con 688,19 milioni di euro di patrimonio netto e disponibilità nette adjusted (che significa senza le esposizioni in leasing IFRS16 per 129,6 milioni al 31 marzo 2025) per 387,2 milioni di euro, il gruppo vanta una solida posizione patrimoniale.

Anche questo giustifica un P/E a doppia cifra che Reuters stima in 13,93x per gli utili ordinari degli ultimi 12 mesi e in 11,52x in termini di P/E forward. Gli utili del gruppo dovrebbero insomma crescere ancora. Ma questa, a questo punto, è una previsione facile.

Maire, il titolo potrebbe tentare il superamento dei 10 euro

Il grafico di Maire si è impennato fino a toccare un massimo a 9,66 euro, non distante dal picco di febbraio in area 10,10. La chiusura a 9,4150 ha un po' ridimensionato l’entità del rialzo ma l’impressione è che ora il titolo possa tentare di risalire fin sopra quota 10,00, magari dopo una temporanea pausa di assestamento. Oltre area 10,00 via libera verso gli obiettivi a 11,00 e 12,10 circa.

Solo il ritorno al di sotto dei minimi di ieri a quota 8,44 metterebbe in discussione l’ipotesi rialzista aprendo ad una nuova fase di debolezza che andrebbe poi ad acutizzarsi in caso di discese sotto 8,00 euro.

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