La Silicon Valley Bank crolla nella seconda più grande crisi bancaria degli Stati Uniti

La Silicon Valley Bank crolla nella seconda più grande crisi bancaria degli Stati Uniti: i depositanti assicurati avranno accesso ai loro fondi entro lunedì mattina, mentre i depositanti con fondi che superano i limiti assicurativi riceveranno certificati di liquidazione per i loro saldi non assicurati. La casa madre della banca, SVB Financial Group, stava cercando un acquirente dopo aver annullato una vendita di azioni da 2,25 miliardi di dollari venerdì mattina, ma i regolatori hanno chiuso la banca entro poche ore e l'hanno messa sotto il controllo della FDIC. Il crollo ha causato preoccupazione nell'industria bancaria e ha colpito le banche con un profilo simile a quello della Silicon Valley Bank. La banca si è concentrata principalmente nel servire l'ecosistema delle startup e gli investitori che le finanziano, ma quando la Federal Reserve ha iniziato a aumentare i tassi di interesse, l'industria tecnologica e le startup sono state colpite negativamente. Le startup hanno ritirato i loro depositi con la SVB più rapidamente del previsto e i nuovi investimenti hanno cessato, determinando la necessità per la banca di raccogliere nuovo capitale. Tuttavia, la Moody's Investors Service ha informato la banca che avrebbe declassato il rating di credito, e il piano della banca di annunciare la vendita privata di azioni dopo il completamento è stato ostacolato, determinando una corsa ai depositi che alla fine ha portato al crollo della banca.

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