Iveco in rialzo: trattativa con Leonardo su commesse difesa e prospettive future del titolo

di FTA Online News pubblicato:
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Erg, il coinvolgimento nel caso dei dossieraggi pesa sul titolo

 Iveco in rialzo: trattativa con Leonardo su commesse difesa e prospettive future del titolo

Iveco, ancora spunti rialzisti dalla Defence

Iveco ha chiuso la seduta di ieri in rialzo, per quanto distante dai massimi fatti registrare nell'intraday a 10,11 euro. Secondo indiscrezioni di stampa la controllata Iveco Defence Vehicles (veicoli blindati militari) starebbe trattando con Leonardo per l'ingresso nella joint venture paritetica con Rheinmetall, con l'obiettivo di assicurarsi una quota del 15-17 per cento (prelevata dal 50% di Leonardo) della commessa da 23,2 miliardi di euro in 15 anni della Difesa italiana in qualità di subfornitore.

Resterebbe per il momento aperto, ma da affrontare in un secondo momento, il dossier dell'acquisizione di IDV da parte di Leonardo: quest'ultima avrebbe offerto 750 milioni, mentre Iveco chiederebbe un miliardo.

Graficamente il rialzo di ieri non ha modificato gli equilibri tecnici, poichè il titolo ha chiuso la seduta poco distante dai minimi di giornata a 9,804 euro, coincidenti anche con il valore di apertura. Ci troviamo attorno al 50% di ritracciamento della discesa dai top di luglio ed il superamento di area 10,00, soprattutto se ribadito da una nuova chiusura settimanale andrebbe ad incoraggiare l'ipotesi del proseguimento del rimbalzo verso il target a 10,50 circa, importante resistenza nello scenario di medio lungo periodo.

Solo oltre tale livello infatti si farebbero concrete le possibilità di un ulteriore allungo che possa portare alla copertura del gap down di luglio a 11,66 euro. Sotto 9,50 invece nuovo segnale di cedimento per il test a 9,10, poi via libera verso 8,50, sostegno "critico" che avrà il compito di scongiurare il ritorno in area 7,00.

ERG, titolo in calo con il coinvolgimento nel caso dei dossieraggi

Saldo di seduta negativo ieri per Erg: il titolo ha perso il 2,2% a 21,32 euro dopo avere oscillato tra 21,28 e 21,82 euro. La società energetica è attualmente al centro delle cronache per via delle indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano e dalla Direzione Nazionale Antimafia (DNA) su Equalize, una società investigata per presunte attività di “dossieraggio” e accesso illecito a banche dati.

Secondo quanto riportato da diversi quotidiani, alcuni manager di ERG sarebbero coinvolti per presunti incarichi di monitoraggio su dipendenti, volti a verificare possibili operazioni di trading basate su informazioni societarie privilegiate.

Erg, che finora non ha rilasciato commenti ufficiali, ha dichiarato di aver eseguito internamente un'indagine nel 2023 in conformità con le sue linee guida Whistleblowing, le quali sono state approvate dal Consiglio di amministrazione.

La società ha ribadito di aver operato nel pieno rispetto della legge e delle sue policy e ha confermato la propria disponibilità a collaborare con le autorità.

Sul grafico di Erg è presente un ampio potenziale testa spalle ribassista, disegnato dal massimo di novembre 2021. La linea di base della figura, tracciata tra il minimo di inizio 2022 e quello di fie 2023, è ancora abbastanza lontana, transita infatti in area 19,50 euro. Solo sotto quei livelli la figura verrebbe completata, probabile in quel caso il ritorno sui minimi del 2020 a 13,17 euro.

Supporti intermedi a 19 euro e a 17,50. Nel breve termine un primo piccolo segnale di ripresa verrebbe al di sopra di area 22 con target a 22,84, minimo di aprile. Oltre quei livelli sarebbe possibile il test a 24,65 del lato alto del canale ribassista che contiene le oscillazioni del titolo dal massimo di maggio, resistenza critica anche in ottica di medio periodo.