Intesa Sanpaolo su nuovi massimi pluriennali
pubblicato:I risultati del secondo trimestre di OVS superano le aspettative, ma il titolo in borsa fatica a decollare
Intesa su nuov massimi, piano per uscita pensionistica volontaria anticipata per 3 mila dipendenti
Intesa Sanpaolo ha toccato nuovi massimi pluriennali nella seduta di venerdì archiviata a 3,825 euro. Questa mattina il titolo ha aperto sotto la parità in linea con l'andamento di Piazza Affari, ma le prospettive restano comunque interessanti.
Il gruppo starebbe lavorando a un piano per favorire l'uscita pensionistica volontaria anticipata per circa 3 mila dei suoi dipendenti. Si tratta di una quota solo minore della popolazione aziendale che nel totale supera i 93.800 dipendenti, ma comunque di una fetta importante del personale.
A riportare del piano sono fonti sindacali interpellate da Reuters che specifica che l'istituto non ha commentato le indiscrezioni e che lo schema previsto potrebbe aprire una finestra di uscita fino al 2028 per i dipendenti con i requisiti per il piano.
Tradizionalmente il mondo bancario italiano ha incoraggiato con piani costosi l'uscita incentivata del personale prossimo all'età pensionistica, non si tratterebbe dunque di una novità.
Graficamente il titolo sta dimostrando di poter riprendere il cammino di crescita di lungo periodo dopo la prolungata fase di consolidamento che si è sviluppata da maggio. Attorno a 3,90 euro è posizionato il 61,8% di ritracciamento del ribasso dai massimi del 2007 e sarà proprio questo il prossimo banco di prova per il titolo. Oltre tale livello ci sarebbe spazio per un ulteriore segmento rialzista con target a 4,30 circa. Il quadro grafico tornerebbe invece ad indebolirsi sotto 3,65, circostanza che farebbe sorgere il dubbio che anche in questa occasione, come accaduto più volte nei mesi scorsi, i prezzi non trovino la forza per avanzare e rinculino ancora verso area 3,40.
Ovs, semestrale in crescita, ma la resistenza a € 2,90 tiene
Ovs neutrale venerdì. Il titolo ha terminato la seduta a 2,832 euro, in calo dello 0,07% (oscillazione giornaliera tra 2,676 e 2,95). Secondo gli esperti di Banca Akros, i risultati di OVS per il secondo trimestre sono stati nel complesso in linea con le aspettative, riflettendo un mix di performance influenzate da condizioni meteo sfavorevoli nei mesi di maggio e giugno, e da un luglio solido. La banca ha confermato il rating "buy" e il target price di 3,4 euro.
Nel primo semestre chiuso a luglio 2024, OVS ha riportato un incremento del fatturato del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con vendite nette pari a 762 milioni di euro. L'utile netto rettificato è cresciuto del 2,8% a 34,6 milioni di euro, mentre l'EBIT rettificato è aumentato del 4,8% a 57,3 milioni e l'EBITDA rettificato ha raggiunto 89 milioni (+3%). Il margine lordo è migliorato al 59,6%, grazie a migliori condizioni di acquisto per la collezione primavera-estate 2024, nonostante l'incremento del costo del personale.
Al 31 luglio 2024, la posizione finanziaria netta rettificata era negativa per 263 milioni di euro.
OVS ha deciso di estendere il piano di buyback con un ulteriore investimento di 10 milioni di euro per supportare la liquidità del titolo. Il secondo semestre è iniziato con vendite molto positive: ad agosto le vendite sono aumentate del 7%, favorite dal prolungarsi del clima estivo, e settembre ha visto un incremento delle vendite a doppia cifra, grazie al successo delle nuove collezioni autunnali.
I prezzi venerdì hanno tentato la rottura della forte resistenza di area 2,90 euro, massimo di giugno, venendone tuttavia respinti. Questo tentativo a vuoto potrebbe rendere prudenti gli investitori: il rischio di una flessione, anche estesa, sta aumentando.
Sarebbe la violazione di area 2,65 euro ad anticipare una discesa che potrebbe estendere fino in area 2,50, base del gap rialzista del 16 agosto. Movimenti anche al di sotto di 2,50 complicherebbero ulteriormente la situazione.
Una chiusura di seduta al di sopra di 2,90 sarebbe invece da leggere come un interessante segnale di forza, che potrebbe anticipare movimenti verso 3,134, massimo di dicembre 2021.