Generali sui massimi da oltre 15 anni
pubblicato:Generali: movimenti sui derivati OTC, giovedì il piano
Avvio di ottava in netto rialzo per Generali che ha toccato nuovi massimi da oltre 15 anni nonostante la decisione di HSBC di peggiorare la raccomandazione sul titolo da buy a hold con target che però è stato innalzato da 30,00 a 30,50 euro.
Nelle ultime settimane sembra essere cresciuta l'attività sui derivati OTC (non quotati) sulle azioni del gruppo assicurativo, controllato da Mediobanca ma con partecipazioni pesanti di Delfin e Caltagirone, entrambi presenti anche in MPS e Mediobanca.
Rocca Salimbeni venerdì ha lanciato a sorpresa un'OPS su Piazzetta Cuccia.
Giovedì verrà presentato il piano industriale di Generali che dovrebbe includere (non è scontato) la joint venture con Natixis da poco annunciata.
Generali, Banca Akros ha promosso l'accordo con Natixis
La settimana scorsa Banca Akros aveva confermato la raccomandazione accumulate su Generali e incrementato il prezzo obiettivo da 26,20 a 29,00 euro.
Per gli analisti l'operazione Natixis farà salire utile rettificato e cassa fin dal primo anno.
Per il momento Generali ha siglato un MoU (Memorandum of Understanding) non vincolante con BPCE per la creazione di una Joint Venture tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding ("GIH")1 e Natixis Investment Managers ("Natixis IM").
L'accordo, se ratificato, porterebbe alla creazione di uno dei maggiori campioni globali nel settore con € 1.900 miliardi di asset in gestione, al nono posto a livello mondiale per AUM e leader nell'asset management in Europa con € 4,1 miliardi di ricavi.
Generali, azioni inserite in un canale rialzista attivo dallo scorso agosto
Graficamente il titolo sta seguendo un canale rialzista che si è sviluppato dai minimi di agosto, il cui estremo superiore transita in area 31,00.
Il test della parte superiore del canale potrebbe agevolare una correzione che permetta di allentare le tensioni anche sui principali oscillatori che nelle ultime settimane sono sconfinati in ipercomprato.
Flessioni fino a 29,00 euro non muterebbero il quadro grafico positivo e la possibilità che i prezzi possano risalire fino sui massimi del 2007 in area 33,80. Sotto 29,00 invece si farebbe strada l'ipotesi di un nuovo test della base del canale ora a 27,80 circa.
Solo la violazione di tale riferimento dinamico introdurrebbe la copertura dell'ampio gap up di novembre a quota 25,85.