Chiusura debole per il Ftse Mib future, ma il rally tecnologico spinge Wall Street

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Il future Ftse Mib cala dello 0,23%, ma potrebbe rilanciare il trend rialzista superando la resistenza a 34.370 punti

Chiusura debole per il Ftse Mib future, ma il rally tecnologico spinge Wall Street

Moderato calo martedì per il future Ftse Mib, che ha ceduto lo 0,23% a 34245 punti. I prezzi hanno oscillato tra 34125 e 34480.

Il settore tecnologico è stato protagonista della giornata

Nella sessione di martedì, i principali indici azionari statunitensi hanno, invece, registrato aumenti significativi, con il S&P 500 e il Nasdaq in rialzo dell'1,2% e dell'1,4%, e il Dow Jones in crescita dell'1,02%.

Il settore tecnologico è stato protagonista della giornata, supportato da un forte aumento delle azioni di Palantir, che ha segnato un +23,5% grazie agli utili record e alla domanda di soluzioni AI.

Altri titoli tech, come Nvidia e Tesla, hanno registrato rispettivamente un +3% e +3,5%.

La performance di Nvidia è stata particolarmente significativa, permettendo all'azienda di superare Apple come la più grande per capitalizzazione di mercato.

Settore tecnologico motore di crescita del mercato anche con incertezza politica.

La sessione evidenzia l’importanza del settore tecnologico come motore di crescita del mercato, anche in un contesto di incertezza politica.

La domanda per le tecnologie legate all’intelligenza artificiale sta avendo un impatto significativo sulle valutazioni, come mostra il caso di Palantir.

Il sorpasso di Apple da parte di Nvidia in termini di capitalizzazione evidenzia un rinnovato interesse per i chip e la tecnologia di base delle infrastrutture digitali, un segnale di fiducia nel potenziale di crescita del settore nel lungo termine.

Il margine ridotto nei sondaggi tra Trump e Harris rende l'elezione estremamente incerta

Il margine ridotto nei sondaggi tra Trump e Harris rende questa elezione estremamente incerta.

Secondo la media degli ultimi sondaggi, la differenza tra i due candidati è inferiore a 2,1 punti percentuali nei sette stati chiave: Trump è in vantaggio di 2,1 punti in Arizona, 0,9 in North Carolina, 0,8 in Georgia e 0,3 in Nevada. Harris guida invece di 1 punto sia in Wisconsin che in Michigan e, in Pennsylvania (considerato lo stato più determinante per l'esito finale), ha un leggerissimo margine di 0,2 punti.

Storicamente i sondaggi hanno mostrato margini di errore significativi

È importante notare che, storicamente, i sondaggi hanno mostrato margini di errore significativi: nelle elezioni presidenziali del 2016 e del 2020 hanno sovrastimato i Democratici di 3-4 punti, mentre nel 2012 hanno sovrastimato i Repubblicani di circa 2,5 punti.

Ciò evidenzia l’incertezza insita nei dati attuali e suggerisce che, anche con piccoli vantaggi nei sondaggi, il risultato finale potrebbe ancora riservare sorprese significative.

Gli analisti di Citi hanno rilevato un comportamento atipico del mercato azionario

Gli analisti di Citi hanno rilevato un comportamento atipico del mercato azionario rispetto agli anni elettorali passati, con un rally costante nonostante l'incertezza elettorale.

Questo è attribuito all'attenzione degli investitori sui dati macroeconomici e alle aspettative di ulteriori tagli ai tassi di interesse, piuttosto che a specifiche previsioni sull'esito delle elezioni.

Dopo il voto, l'attenzione si concentrerà sulla Federal Reserve e sulla decisione sui tassi attesa giovedì.

Secondo il CME FedWatch Tool, i mercati attribuiscono una probabilità del 96% a un taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base.

Il settore manifatturiero e terziario cinese ha continuato a crescere

Il settore manifatturiero e terziario cinese ha continuato a crescere per il dodicesimo mese consecutivo a ottobre, sostenuto dall'aumento della produzione e delle nuove attività.

Il PMI composito è salito a 51,9 punti, rispetto ai 50,3 di settembre, segnando il tasso di crescita più rapido degli ultimi quattro mesi, secondo i dati di Caixin e S&P Global.

Il future Ftse Mib ha disegnato sul grafico intraday una figura "flag"

Il future Ftse Mib ha disegnato sul grafico intraday una figura "flag" a partire dal massimo del 4 novembre.

Il canale che costituisce il "flag" ha un lato superiore a 34370, sarebbe la rottura di questa resistenza a rilanciare il trend rialzista in atto dal minimo del 31 ottobre.

Oltre 34370 resistenza a 34600, già testata lunedì, coincidente con il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top del 29 ottobre. Resistenza successiva a 34820 circa.

Senza la rottura di 34370 ed in caso di violazione di area 34100 probabile invece il ritorno sul minimo di fine ottobre a 33870. Sotto quei livelli target a 33500 circa.