Fincantieri vola alto, Jefferies alza il target price e il titolo sfiora nuovi massimi

Fincantieri, per Jefferies sta superando i piani di crescita

Prosegue la corsa di Fincantieri che ieri ha fatto registrare un ulteriore progresso del 4,7% salendo a 7,384 euro dopo essersi mostrata brillante negli ultimi due mesi.

Il titolo ha toccato nuovi massimi da oltre 5 anni dopo che Jefferies ha deciso di alzare il prezzo obiettivo da 5,00 a 7,70 euro, confermando la raccomandazione "Hold". Secondo gli analisti del broker americano il gruppo viaggia a un passo leggermente superiore agli obiettivi di crescita e per il 2025 è prevista una ulteriore accelerazione.

Lo scorso mese Fincantieri ha firmato un Memorandum of Understanding con Sparkle per collaborare allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per la sorveglianza e la protezione dei cavi di telecomunicazione sottomarini.

Il grafico del titolo ha subito una vistosa impennata a partire da inizio novembre, dopo che i prezzi hanno oltrepassato la linea di tendenza che scendeva dai top di aprile ed hanno accelerato risalendo fino sui top del 2021 in area 6,50. Su tale livello era posizionato il 38,2% di ritracciamento della discesa dai massimi del 2018 ed il titolo è riuscito a sopravanzarlo senza incertezze, dimostrando di poter allungare verso gli obiettivi successivi a 7,50 (ormai prossimo) e più in alto a 8,50 circa. L'ipercomprato presente sui principali oscillatori non sembra rappresentare un problema nell'immediato, per quanto un consolidamento sia sempre possibile e per certi versi anche auspicabile.

Solo il perentorio ritorno sotto 6,50 metterebbe in discussione la solidità del trend rialzista di fondo del titolo, aprendo a flessioni più corpose che potrebbero spingersi inizialmente verso 6,00 euro e poi fino a 5,50 circa.

TIM brilla grazie ai rumors su Sparkle e Musk

Netto rialzo ieri per Telecom Italia. Il titolo ha guadagnato il 4,06% a 0,2539 euro. I prezzi hanno oscillato tra 0,243 e 0,2554 euro. Telecom Italia si è messo in evidenza con un deciso rialzo in borsa, sostenuta da una serie di notizie e indiscrezioni favorevoli.

Telecom, la vendita della controllata Sparkle

Secondo voci di mercato, la società potrebbe prendere una decisione entro la fine del mese sulla vendita di Sparkle, la divisione dedicata ai servizi di telecomunicazioni internazionali, per un valore stimato di 700 milioni di euro. Tale operazione sarebbe vista positivamente dal mercato, migliorando la struttura finanziaria del gruppo.

Telecom Italia, rumors su accordo con Starlink

Telecom Italia sarebbe in trattative per una possibile partnership con Starlink di SpaceX, mirata a migliorare la connettività nelle aree rurali. Questa collaborazione potrebbe rappresentare un importante passo avanti per la digitalizzazione delle aree meno servite in Italia, rafforzando il posizionamento strategico di TIM nel settore delle telecomunicazioni.

TIM, conferma del rating "Buy" da parte di Equita Sim

La società di intermediazione Equita Sim ha ribadito la sua raccomandazione "buy" sul titolo, con un target price fissato a 0,34 euro, confermando il potenziale rialzista di Telecom Italia nonostante il contesto di mercato complesso.

TIM, l'analisi operativa

La combinazione di notizie speculative, miglioramento delle prospettive di business e la fiducia degli analisti sostiene l’ottimismo sul titolo. Tuttavia, gli investitori restano focalizzati sull'effettiva conclusione delle trattative, in particolare sulla vendita di Sparkle e sull'accordo con Starlink, che potrebbero rappresentare i principali catalizzatori per il titolo nelle prossime settimane.

Telecom Italia si trova in una fase cruciale, con il mercato che valuta positivamente i progressi nella strategia di semplificazione e partnership tecnologiche innovative.

Monitorare attentamente gli sviluppi nelle prossime settimane sarà fondamentale per gli investitori interessati al titolo. Il rialzo di ieri di Telecom non basta per ripristinare un'intonazione positiva dopo il recente veloce ribasso dal top del 17 dicembre a 0,2888 euro.

A questo scopo servirebbe la rottura di area 0,27 euro. In quel caso attesi rialzi verso 0,31 euro almeno. La violazione di area 0,24 negherebbe le possibilità di rialzo e farebbe temere invece il ritorno verso il minimo di agosto a 0,1975 euro.