Eni in rialzo: greggio ai massimi e gara in Guyana spingono il titolo
pubblicato:Acquisti su Brembo dopo la cessione delle quote di Pirelli e la rifocalizzazione sul core business
Eni, i prezzi del greggio incoraggiano il titolo
Buon rialzo ieri per Eni che ha guadagnato l'1,64% muovendosi in contro tendenza rispetto all'indice principale di Piazza Affari. Il titolo è salito in scia al recupero del prezzo del greggio che ha toccato i massimi da inizio settembre con l'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente.
Da segnalare inoltre che Eni è tra le 27 società che hanno presentato un'offerta per la gara indetta dalla Guyana per l'assegnazione di un contratto per la commercializzazione del greggio prodotto nel Paese sudamericano.
Il grafico di Eni resta caratterizzato da grande incertezza, i prezzi hanno avvicinato settimana scorsa i bottom di giugno in area 13,50 riuscendo però a reagire prontamente sopra 14,00 euro. Il titolo ha trascorso l'ultimo anno oscillando per vie laterali attorno al baricentro dei 14,50 euro. Oltre tale livello resistenza successiva a 14,90, riferimento al di sopra del quale si farebbe probabile la rivisitazione dei massimi di annuali di aprile a quota 15,81. Segnali di cedimento più evidenti invece in caso di discese sotto 13,50, che rafforzerebbero l'ipotesi del doppio massimo in area 15,80 con conseguente affondo verso gli obiettivi a 12,85 e più in basso 12,15 euro.
Brembo chiude una seduta in rialzo dopo la vendita delle azioni di Pirelli
Brembo termina la seduta al rialzo ma lontano dai massimi. Brembo ha archiviato la seduta di ieri in rialzo dello 0,49% a 9,726 euro, dopo avere oscillato tra 9,689 e 10,08 euro.
Brembo ha completato la cessione di 55.800.000 azioni ordinarie di Pirelli, corrispondenti a circa il 5,58% del capitale sociale della società, a investitori istituzionali. Il prezzo di vendita è stato fissato a 5,07 euro per azione, per un corrispettivo totale di 282,9 milioni di euro.
Questa operazione consente a Brembo di:
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liberare liquidità significativa, che potrebbe essere reinvestita in progetti strategici o utilizzata per rafforzare la posizione finanziaria dell'azienda.
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Riaffermare il focus strategico sul proprio core business, riducendo esposizioni non essenziali in altre società.
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Evitare il rischio percepito da alcuni investitori di un potenziale coinvolgimento in operazioni M&A con Pirelli, una mossa che potrebbe essere considerata rischiosa per il futuro di Brembo.
Questa cessione rappresenta un passo importante nella gestione del portafoglio di Brembo e nell'ottimizzazione della sua strategia aziendale.
Mediobanca Research ha confermato la raccomandazione "outperform" su Brembo, interpretando positivamente la notizia della cessione della quota detenuta in Pirelli. Secondo gli analisti, questa mossa è favorevole per Brembo poiché esclude la possibilità di un'operazione di fusione e acquisizione (M&A) tra i due gruppi, che era vista da alcuni investitori come un rischio per Brembo.
Brembo ha ricevuto una raccomandazione "buy" da parte di Equita Sim, con un prezzo obiettivo rivisto a 15,8 euro rispetto ai precedenti 16 euro.
Questo aggiornamento riflette un leggero aggiustamento del target price, ma mantiene comunque un outlook positivo sulla performance del titolo.
Il titolo ha disegnato un potenziale doppio minimo, figura rialzista, a partire dal 6 agosto in area 9,60 euro. La figura troverebbe conferma alla rottura del top del 2 settembre a 10,63 euro. In quel caso probabile una correzione estesa del ribasso subito dal massimo di aprile, con obiettivi a 11,25 e a 11,65 euro. Nel breve prima resistenza a 10,25 euro. La violazione di 9,60 potrebbe innescare invece una nuova fase ribassista, diretta verso i 9 euro almeno. Supporto successivo a 8,65 euro.