Borsa Oggi, le tre azioni da guardare sono Enel, Terna e Mondadori
pubblicato:Enel comincia bene la settimana. Terna reduce da un brutto venerdì dopo la bocciatura di Goldman Sachs. Mondadori, spunti positivi dalle aree Digital e MarTech
Enel comincia bene la settimana
Bel progresso per Enel in avvio di ottava. Da oggi è obbligatorio il passaggio al nuovo servizio a tutele graduali delle utenze dell'elettricità non vulnerabili: per i clienti vulnerabili (over 75, svantaggiati economicamente, disabili, situazioni di emergenza, isole minori non interconnesse) resta attivo il mercato tutelato (ove non scelgano diversamente). Il servizio a tutele graduali sarà attivo fino al 31 marzo 2027. Dopo tale data in mancanza di scelta l'utenza passerà al mercato libero con lo stesso venditore.
Enel si è aggiudicata il servizio in 7 aree, 6 al Nord (tra cui Milano e Torino) e la città di Roma.
L'analisi del grafico di Enel mette in evidenza il movimento rialzista partito a ottobre 2022 e il massimo dall'inizio dello stesso anno a 6,8880 euro toccato ai primi di giugno. Il titolo ha subito una correzione con test dall'alto dell'ex resistenza di area 6,25 e sta ora tentando un riavvicinamento al picco citato in precedenza. Conferme in tal senso con una chiusura di seduta superiore a 6,6580, prologo a un attacco a 6,8880. In caso di successo riattivazione del movimento ascendente in direzione di 7,3680, massimo dell'autunno 2021.
Sopra questo ultimo livello diverrebbero concrete le possibilità di assistere al ritorno sul massimo storico a 9,0470. Discese sotto 6,46-6,47 anticiperebbero invece un nuovo test di 6,25: l'eventuale violazione anticiperebbe un approfondimento sui minimi di aprile a 5,6640.
Terna reduce da un brutto venerdì dopo la bocciatura di Goldman Sachs
Debole Terna venerdì. Il titolo ha ceduto l'1,66% a 7,218 euro. I prezzi hanno oscillato tra 7,162 e 7,264 euro. Goldman Sachs ha declassato Terna da neutral a sell, riducendo il prezzo obiettivo da 7,95 a 7,6 euro. Gli analisti hanno abbassato le stime di EPS per il periodo 2024-2028 di circa il 3% annuo. Le previsioni di Goldman Sachs per il 2024-2025 sono leggermente superiori al consenso, mentre per il 2026-2027 sono leggermente inferiori.
Di recente Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna, ha presentato il Piano Industriale 2024-2028, che prevede investimenti record di 16,5 miliardi di euro in cinque anni, durante un evento dedicato ai 50 anni de Il Giornale. Terna intende affrontare le sfide della transizione energetica con un focus significativo sullo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione delle fonti tradizionali come il carbone. Il Piano prevede circa 2 miliardi di euro per la digitalizzazione della rete, rendendola più connessa e sicura. Di Foggia ha sottolineato l'impegno di Terna nel garantire una transizione energetica e digitale equa, evitando esclusioni sociali.
La strategia include progetti internazionali, come la 'Terna Innovation Zone' in Tunisia, in collaborazione con STEG per il collegamento elettrico Elmed, combinando sviluppo energetico e innovazione, in linea con le aspirazioni del Piano Mattei per l'Africa.
Il titolo si è appoggiato venerdì a 7,162 sulla base della fase laterale disegnata dai prezzi dal massimo del 20 marzo posto in area 8 euro. L'eventuale violazione di area 7,16 potrebbe anticipare una ulteriore fase ribassista verso i 6,85 euro, dove si colloca il 61,8% di ritracciamento del rialzo dai minimi di ottobre 2022.
Solo recuperi al di sopra di area 7,35 potrebbero anticipare la ricopertura del gap ribassista del 24 giugno con lato alto a 7,54 euro. In caso di superamento di questi livelli possibile il ritorno sulla resistenza critica di medio termine degli 8 euro.
Mondadori, spunti positivi dalle aree Digital e MarTech
Mondadori ha chiuso la seduta di venerdì in netto rialzo dopo le indicazioni fornite il giorno precedente dall'a.d. di Mondadori Media, Andrea Santagata. Le attività area Digital e MarTech del gruppo (l'anno scorso hanno rappresentato il 40% e il 63% di ricavi ed EBITDA di Mondadori Media) hanno ottime prospettive e hanno favorevolmente impressionato gli analisti di Websim che hanno posto il target price su Mondadori a 3,30 euro.
Il titolo ha toccato nuovi massimi dal lontano 2017 prima di arretrare in chiusura a 2,44 euro. Il quadro tecnico appare al momento impostato positivamente, con i prezzi che stanno cercando di riattivare in pianta stabile il trend rialzista di lungo corso dopo la prolungata pausa di consolidamento degli ultimi mesi.
Conferme oltre 2,40 euro renderebbero probabile il riavvicinamento ai citati record del 2017 a 2,58 euro, per salire poi fino a 2,7140, gap down di maggio 2011 ben visibile anche sul grafico settimanale. Solo il perentorio ritorno al di sotto dei minimi di settimana scorsa a 2,34 euro tornerebbe ad indebolire lo scenario, prospettando il riavvicinamento al supporto critico a 2,22 euro.